CON F. MOLINARI E MANASSERO
La coppia azzurra in grado di competere per le posizioni d’avanguardia. Difende il titolo l’Australia
Al Kingston Heath GC di Melbourne, in Australia, inizia la 58ª ISPS Handa World Cup of Golf (24-27 novembre) dove l’Italia è rappresentata da Francesco Molinari e da Matteo Manassero.
Le 28 formazioni nazionali in gara si contenderanno il titolo su 72 buche con la formula adottata dagli anni 2000, ossia due sessioni foursomes, nella prima e terza giornata, e due fourballs, nella seconda e nella quarta, mentre nel 2013 era stata rispolverata la Canada Cup (somma degli score medal della coppia) e riproposta la classifica individuale. Si torna a distanza di tre anni dalla precedente edizione nella stessa città, ma su campo diverso dal Royal Melbourne dove trionfarono gli australiani Adam Scott e Jason Day. Sarebbero stati gli indiscussi favoriti, ma Day, numero uno mondiale, è fermo da qualche mese per un infortunio e sarà sostituto da Marc Leishman, giocatore solido, ma che non potrà dare la qualità dell’assente. Ciò non significa che gli australiani siano fuori gioco, ma soltanto che ci sarà probabilmente maggiore incertezza a tutto vantaggio dello spettacolo, garantito anche da un field di ottima qualità, malgrado qualche defezione importante.
Insieme ai padroni di casa, che avranno la spinta del pubblico e il vantaggio di conoscere meglio di tutti il percorso, hanno ampia considerazione nelle previsioni gli statunitensi Rickie Fowler e Jimmy Walker, gli svedesi Alex Noren e David Lingmerth, l’irlandese Shane Lowry e il nordirlandese Graeme McDowell, che giocheranno sotto unica bandiera tentando di riportare in patria il trofeo che manca dal 1997. Molto agguerriti gli orientali e in particolare i team di Corea (Byeong Hun An-K.T. Kim), Thailandia (Thongchai Jaidee-Kiradech Aphibarnrat), ) e Giappone (Hideki Matsuyama-Ryo Ishikawa) e non vanno sottovalutati quelli di Spagna (Rafael Cabrera Bello-Jon Rahm), Canada (David Hearn/Adam Hadwin), Belgio (Thomas Pieters-Nicola Colsaertas) e di Inghilterra con Chris Wood e Andy Sullivan, presenti nell’ultima Ryder Cup, che giocheranno nel primo giro insieme all’Italia.
C’è molta fiducia nella squadra azzurra, che va inserita tra le possibili protagoniste per la grande condizione di Francesco Molinari e perché Matteo Manassero appare come il compagno giusto per il torinese, dettaglio fondamentale in una gara a coppie.
Francesco Molinari, alla settima presenza consecutiva nell’evento e che ha dato all’Italia il titolo nel 2009 insieme al fratello Edoardo, ha detto: “La World Cup è un grande torneo, completamente diverso da quelli che disputiamo abitualmente e per questo ancora più stimolante. Il successo del 2009 con mio fratello Edoardo fu fantastico e al tempo stesso un po’ inaspettato. Sarebbe stupendo tornare a vincere con un nuovo compagno. Matteo sta attraversando un buon momento di forma e sono sicuro che in campo ci completeremo bene, soprattutto nei foursomes. La sua abilità nel gioco corto sarà una risorsa preziosa”.
Matteo Manassero ha aggiunto: “Sin da quando ero bambino ho sempre sperato di poter giocare per i colori italiani. Ho già disputato nel 2013 la World Cup con Francesco e credo sia il partner ideale per i foursomes e i fourballs. Sai di poter contare su di lui in ogni situazione. Vincere il mondiale sarebbe un risultato strepitoso per tutta la nazione e per me varrebbe quasi quanto un major”.
Nell’albo d’oro figurano 24 successi degli Stati Uniti, cinque di Australia e Sudafrica e quattro della Spagna. L’Italia, oltre alla vittoria del 2009, ha ottenuto il secondo posto con Costantino Rocca e Massimo Florioli in Nuova Zelanda (1998). Il montepremi è di 8.000.000 di dollari.