“Con Chieti vittoria cercata e voluta. Adesso testa alla Fortitudo. Dobbiamo aspettarci un gioco molto fisico e provare ad imporre il nostro ritmo”.
La prima vittoria in campionato è finalmente arrivata. Sofferta, maturata solamente dopo un tempo supplementare ma forse, anche per questo, ancora più importante. Due punti che fanno bene alla classifica ma soprattutto al morale. Ad analizzare il post-Proger è l’ala Andrea Casella, uno dei più positivi contro i teatini: “Ci voleva davvero!…. L’abbiamo cercata, l’abbiamo voluta, l’abbiamo preparata e alla fine questa vittoria è arrivata. Secondo me è stato un successo ancora più difficile di quello che poi è sembrato, perché in questo campionato tutti possono vincere e perdere con tutti. Nel finale – ha proseguito il numero 14 biancorosso – qualche episodio ha rimesso in partita Chieti, però poi abbiamo tirato fuori il carattere, la determinazione, la voglia e l’abbiamo portata a casa”.
Una vittoria che può rappresentare una svolta per il campionato degli Stings: “Riprendo le parole di Martello a fine gara che ci ha detto che il nostro campionato non è iniziato ora, ma cinque partite fa. Questo non è un nuovo inizio per noi, ma solo un punto di partenza. Dobbiamo continuare a lavorare sodo perché anche se all’inizio i risultati non sono arrivati noi, abbiamo continuato ad allenarci duramente tutta la settimana, e tuttora lo stiamo facendo. E’ arrivata solo una vittoria, quindi dobbiamo stare concentrati e pensare a domenica”.
E proprio domenica ci sarà una delle sfide più affascinanti della stagione, quella del Palabam contro la Fortitudo di coach Matteo Boniciolli: “Bologna è una squadra intensa che pressa, mette le mani addosso e si affida molto al gruppo. Ha giocatori di spicco che in passato hanno dimostrato tanto, ma noi non dobbiamo guardare né a ieri né a domani, dobbiamo concentrarci sull’oggi. Dobbiamo essere pronti ad affrontare una partita ad alto tasso di fisicità – ha concluso Casella – cercando di imporre il nostro ritmo, evitando di farci portare in giro dalla loro intensità ma imponendo la nostra”.

Andrea Giangiulio
Ufficio Stampa Stings