Nella vittoria contro la Vanoli la point guard uscita da Ohio State ha smazzato 9 assist, superando Poeta, Sanders e Mitchell che nelle due precedenti stagioni avevano tutti infilato una gara da 8 passaggi smarcanti
“Un canestro rende felice una persona, mentre un assist rende felici due persone” disse una volta Tony Kukoc. Sarà forse anche per questo che una delle categorie statistiche meno considerate dagli analisti nella valutazione di una partita, quella dei passaggi smarcanti, conserva comunque intatto lo straordinario fascino ed impatto emotivo che dai tempi di Magic Johnson in avanti ha sempre avuto sugli appassionati di basket. Non è quindi un caso che la prima ufficiale al PalaTrento di  Aaron Craft, primo playmaker americano della storia di Aquila Basket, abbia visto coincidere le straordinarie emozioni provate dal pubblico trentino alle giocate sui due lati del campo dell’ex playmaker del college di Ohio State, con il record assoluto di assist smazzati in una singola gara di serie A da parte di un giocatore della Dolomiti Energia Trentino, ottenuto proprio domenica da Aaron Craft. Mai infatti, nelle precedenti 69 gare bianconere nella massima serie, un giocatore di Maurizio Buscaglia era arrivato a distribuire 9 passaggi smarcanti.

Il record precedente di assist per singola gara di serie A da parte di un giocatore aquilotto era  infatti condiviso tra Peppe Poeta, che smazzò 8 assistenze nella gara che esattamente un anno fa vide la Dolomiti Energia rimontare da meno 33 contro Cremona, Tony Michell, che smarcò 8 compagni in occasione dell’ultima di regular season del campionato 2014-2015 vinta contro Bologna nel giorno in cui al PalaTrento venne pure giocata una finale scudetto di volley, e Jamarr Sanders, che fu autore di 8 passaggi decisivi in una gara della sua prima stagione a Trento.

Lechthaler: dopo le 200 in A, la visita a studenti e aziende della val di Fiemme con Hogue

Dopo la vittoria contro Cremona, il centro di Mezzocorona ha visitato assieme a Hogue gli studenti di Predazzo, incontrando poi i vertici de La Sportiva e del Pasticificio Felicetti, da anni sponsor bianconeri

Domenica, Luca Lechthaler ha toccato il traguardo delle 200 presenze in Serie A infiammando di
entusiasmo il pubblico del PalaTrento e dando il suo contributo nel successo ottenuto dalla Dolomiti Energia contro la Vanoli Cremona. Ieri, ha passato il “day after” assieme al compagno di squadra Dustin Hogue in val di Fiemme. Prima per incontrare quasi 200 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Predazzo nell’ambito delle attività svolte sul territorio regionale da Trentino Basketball Academy. Poi per fare visita a Pastificio Felicetti e La Sportiva, ormai da anni affezionati sponsor, oltre che grandissimi tifosi, del club bianconero. Dopo un photoshooting in esterna al playground di Cavalese, improvvisandosi assieme a Dustin Hogue come modello per le linee outdoor de La Sportiva (che da tre anni è partner ufficiale outdoor del club bianconero), la comitiva bianconera (composta per l’occasione, oltre che da Hogue e Lechthaler, anche dal team manager Michael Robinson, dal direttore commerciale Andrea Nardelli, e dai due referenti di Trentino Basketball Academy Marco Dell’Uomo e Simone Caldara) ha ripreso la strada verso Trento. Fermandosi però, per non farsi mancare nulla, a far visita nella palestra di Tesero ai ragazzi del minibasket e del settore giovanile del Val di Fiemme Basket, riunisi nell’occasione per un allenamento collettivo assieme ai due campioni della Dolomiti Energia.

LUCA LECHTHALER (Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Queste sono state due giornate fantastiche per me. Ieri la bella vittoria contro Cremona, arrivata al termine di una partita in cui il pubblico del PalaTrento ci ha fatto sentire tutto il suo calore spingendoci nei minuti finali  al successo contro la Vanoli, poi oggi questa giornata in val di Fiemme, in cui io e Dustin abbiamo avuto modo di divertici assieme a decine, anzi centinaia di ragazzi carichi di entusiasmo per la pallacanestro. Poter fare un po’ di allenamento con loro, condividendo la passione per lo sport anche con bimbi che magari non conoscevano il basket, è stato meraviglioso”.

“Tra una visita alle scuole e un allenamento con i ragazzi delle giovanili del Val Di Fiemme Basket, poi, abbiamo avuto modo di incontrare i responsabili di aziende che ormai non fanno solo parte del gruppo di imprese vicine ad Aquila Basket, ma per noi sono diventati veri e propri amici – continua Lechthaler -. Con il titolare de La Sportiva Lorenzo Delladio, ad esempio, condivido la passione per i motori oltre che quella per la montagna, e quindi poterci incontrare di tanto in tanto, nonostante i numerosi impegni reciproci, è un grandissimo piacere. Passare una giornata così piacevole, in un certo senso, può essere considerato l’ideale coronamento delle emozioni arrivate dalla domenica. Non tanto per le 200 presenze in serie A, che non considero un traguardo finale quanto un intermedio in un percorso che spero possa durare ancora a lungo visto che ho ancora fame di campo e di vittorie, quanto per il calore e l’affetto che il pubblico del PalaTrento mi ha riservato per celebrarle. Un calore che non è certo mancato anche nei confronti della squadra, come Dustin e
tutti i ragazzi al primo anno a Trento hanno avuto modo di riconoscere a fine gara. Sono rimasti impressionati dall’ambiente e non vedono l’ora di poter regalare altre emozioni del genere ai propri tifosi”.