Dott. Sadile: “Un ginocchio operato funziona meglio: Milik rientrerà, gradualmente, entro 3 mesi”.

Di seguito riportato, l’intervento del Dott Francesco Sadile, ospite telefonico di Club Napoli All News, in onda quotidianamente su Teleclubitalia. In caso di pubblicazione del comunicato, preghiamo le Redazioni che riceveranno la email di rispondere a questo indirizzo con il link del pezzo trascritto. Grazie.

Ai microfoni di Club Napoli All News, in onda su Teleclubitalia, parla il Dott Francesco Sadile, responsabile di ortopedica al policlinico e professore di ortopedia e traumatologia alla Federico II: “Il legamento crociato anteriore tiene unite due ossa, il femore e la tibia. Il crociato anteriore impedisce, in estensione, la traslazione della tibia in avanti. Se il crociato non c’è, la tibia va avanti, e il ginocchio non funziona perfettamente. C’è un senso di cedimento, di instabilità. Si rompe in occasione di violente torsioni quadricipitali, sia se si giunge a contrasto o se si perde l’equilibrio.

L’operazione consiste nella ricostruzione di questa corda. Dopo, si segue un iter di riabilitazione. Si deve dare il tempo che queste due ossa si innestino con questa nuova corda. Conoscendo il Prof Mariani, lui opera innestando dall’interno. Per poter permettere questa osteo-integrazione, serve solo tempo biologico. Ci sono dei casi in cui c’è un’integrazione al di sotto di 90 giorni, e c’è chi ha una tempistica superiore.

Non credo che Milik possa subire un blocco psicologico a causa dell’infortunio, perché il ritorno in campo è estremamente graduale. E’ scientificamente provato, comunque, che un ginocchio operato funziona meglio”.

Ufficio Stampa