SANCATALDESE-CAVESE 2-4
Reti: 7’ pt Gabrielloni (C), 12’ pt Gabrielloni (C), 25’ pt Ciarcià (C), 34’ pt Calafiore (S), 44’ pt Bruno (S), 29’ st Gabrielloni (C)

Primo successo esterno per la Cavese nel torneo 2016-17. Con una grande prestazione, gli aquilotti battono a domicilio la Sancataldese e tolgono finalmente quel malinconico “zero” dalla casellina dei punti collezionati lontano dal “Simonetta Lamberti”.
Protagonista indiscusso di giornata è Alessandro Gabrielloni, che porta a casa il pallone della partita grazie a un sontuoso hattrick, condito dal gol del parziale 0-3 realizzato da Ciarcià. Quest’ultimo ha preso in mano le redini del centrocampo, vista l’assenza di capitan Di Deo, bloccato dalla febbre.
La Cavese ha ingranato da subito le marce alte, schiacciando nella sua metà campo la Sancataldese e arrivando fino allo 0-3. Punteggio ampio e meritato, che ha forse causato un leggero calo di concentrazione tra gli aquilotti, che hanno concesso alla Sancataldese di rimettersi in partita prima con Calafiore, poi con Bruno.
Nell’intervallo il tecnico Longo s’è fatto sentire, prima di apportare qualche correttivo in corsa con gli ingressi di D’Ancora, D’Anna e Galullo in luogo rispettivamente di Alleruzzo, Golia e Bellante. La Sancataldese ha provato a riagguantare il pareggio, ma la tripletta di Gabrielloni alla mezz’ora ha definitivamente indirizzato l’inerzia del match in favore dei biancoblu.

A fine gara il tecnico Emilio Longo ha sottolineato il «perfetto approccio alla partita della Cavese. Nei primi 25 minuti abbiamo fatto tutto molto bene e avremmo potuto realizzare anche altre 2 reti; tuttavia, abbiamo abbassato l’intensità fino ai due gol della Sancataldese, che ci hanno dimostrato ancora una volta che in questo campionato non esistono squadre materasso. Queste sono partite in cui si può facilmente passare dal dominarle a perderle. Nell’intervallo ci siamo sistemati e nel secondo tempo abbiamo legittimato ulteriormente una vittoria secondo me sacrosanta, ottenuta contro una squadra che finora non aveva ancora perso in casa. La mole di occasioni da noi creati ci dice che è una vittoria sicuramente meritata e anche oggi abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di essere una squadra che può fare benissimo con tutti, ma quando abbassa l’intensità può anche fare malissimo con tutti. Oggi abbiamo vinto, ma dobbiamo essere bravi a migliorare ciò che oggi non ha funzionato, così come dobbiamo conservare gli aspetti positivi delle gare che ci hanno visti sconfitti».
Sull’assenza di capitan Di Deo il tecnico Longo tiene a sottolineare che «chi ha giocato si è fatto trovare pronto, offrendo un’ottima prestazione. La nostra politica è quella di lavorare sui presenti, senza guardare all’assenze. Un concetto di meritocrazia, secondo cui va in campo chi sta meglio in settimana. Abbiamo un organico che comprende atleti che possono tranquillamente alternarsi in campo senza che cambi la sostanza della squadra. E’ un elemento che magari mi può mettere in crisi nelle scelte, ma queste sono difficoltà che ogni allenatore vorrebbe sempre avere».
Il dato statistico dice che in 6 turni di campionato, la Cavese ha mandato in campo 19 calciatori differenti, tutti con un minutaggio tutt’altro che minimo, «un’indicazione che conferma l’intercambiabilità dei calciatori a mia disposizione – ha aggiunto l’allenatore biancoblu –. La dimostrazione ennesima sta nel fatto che oggi Gabrielloni è tornato titolare ed è tornato a casa con 3 gol all’attivo. Lì davanti abbiamo due attaccanti complementari, con caratteristiche differenti tra loro, ma bravi ad alternarsi senza snaturare il nostro gioco. Questa “politica” di alternanza dovrà essere la nostra forza e solo chi si allinea potrà far bene».
Nota di chiusura inerente la classifica, con una Cavese agganciata al trenino di vetta dopo aver affrontato già gran parte delle formazioni della zona alta della graduatoria. Tuttavia Emilio Longo evita di guardarla, «perché è ancora presto, visto che siamo ancora alle primissime giornata. Un primo bilancio sarà possibile almeno a Natale. Per adesso, comunque, è evidente che sia un campionato abbastanza livellato, quindi il nostro compito è quello di guardare a noi stessi, lavorare e migliorarci senza andare a guardare in casa d’altri».

UFFICIO STAMPA
Giuliano Pisciotta