Mattia Venucci “Vittoria che fa bene al morale”,
Pino Di Paolo “Sofferto la loro fisicità ma abbiamo mostrato carattere”.

Intervista a Mattia Venucci

Allora Mattia, dopo un avvio non di certo esaltante, è uscita fuori la squadra.
Sicuramente! Così come accaduto nel triangolare di sabato scorso, non possiamo permetterci questi cali di concentrazione, specie nei primi minuti dell’incontro. Oggi abbiamo difeso a sprazzi, ma quando abbiamo fatto il nostro dovere in difesa, abbiamo permesso a Rieti di fare pochi punti. Per il nostro gioco, la difesa è il primo passo per costruire qualcosa di importante.
In previsione del campionato ormai prossimo, quali saranno i pregi e i difetti di questa squadra?

Partiamo dai pregi: se difendiamo duro come ci impone il coach, sfruttiamo al meglio le nostre potenzialità. Dobbiamo dilatare gli spazi per creare tiri appetitosi per le nostre guardie, per Sergio o Allegretti. Il tutto, per far divertire i nostri tifosi. Per quanto riguarda i difetti, dobbiamo evitare di difendere molli e adagiarci sugli allori, perché in campionato quando incontri le corazzate paghi inevitabilmente sei destinato a pagare dazio. E questo va sicuramente a svantaggio nostro perché noi siamo una squadra che vuole correre.

Quanto fa morale una vittoria del genere?

Fa morale, perché torniamo a casa con il sorriso, con la consapevolezza che le partite durano quaranta minuti. Se non fosse arrivata la vittoria, sarebbe andata bene comunque perché abbiamo affrontato una squadra forte che secondo me arriverà a disputare i play-off del girone ovest.

Intervista a Pino Di Paolo

Avvio non di certo esaltante, fotocopia dell’ultimo quarto che, sebbene un inizio a favore nostro, sembrava sorridere a Rieti. Cosa ne pensa?

Abbiamo avuto un approccio particolare, sin da subito abbiamo sofferto la loro fisicità. Non siamo stati concentrati e durante il corso del match abbiamo avuto degli alti e bassi significativi. Siamo andati in difficoltà perché non siamo riusciti a correre e a difendere come si deve, ma posso dire che abbiamo avuto carattere.

Quando si affrontano squadre fisiche come oggi o come successo con Recanati e Jesi, qual è il miglior modo di arginare questo gap?

Dobbiamo cercare di migliorare giorno dopo giorno il nostro gioco. Certamente, non possiamo aumentare di altezza o in peso, perciò dobbiamo far meglio quello che sappiamo fare.

Le vittorie che arriveranno durante l’anno per la Proger Chieti, saranno il frutto del buon gioco in attacco o in difesa?

Bisogna bilanciare le due cose: se difendiamo come il primo quarto di oggi faremo fatica con chiunque, considerata le qualità delle squadre che affronteremo. Dovremo essere costanti in difesa e cinici in attacco, anche perché il nostro attacco si basa sulle situazioni di campo aperto e quindi dalla difesa.

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FEDERICO IONATA