L’energia e la potenza di Tereza Vanzurova per la Lardini. La società filottranese inserisce nel roster l’opposta della Repubblica Ceca, 25 anni compiuti il 4 aprile, 183 centimetri, da quattro stagioni protagonista del campionato italiano con le maglie di Novara, Scandicci e Firenze. Cresciuta nel club della sua città, Benesov, la Vanzurova ha giocato per sei stagioni nell’Olymp Praga, vincendo campionato e coppa nazionale, per poi passare nel 2012 all’Agil Volley Novara. Nei due anni con il club piemontese ha vinto il campionato di A2 e giocato la successiva stagione in massima serie, dove è poi rimasta vestendo la maglia della Savino del Bene Scandicci nell’annata 2014/2015 e, nel passato campionato, quella del Bisonte Firenze. Dal 2010 è stabilmente nel giro della nazionale ceca, con cui ha vinto l’European League nel 2012 e ha disputato le ultime tre edizioni degli Europei. Atleta dotata di grandi qualità in attacco e in battuta, sa alternare soluzioni di potenza e intelligenza, che la rendono indiscutibilmente una delle migliori attaccanti della categoria. Con la Lardini la Vanzurova tornerà a ricoprire il ruolo di opposto dopo aver disputato le ultime due stagioni in posto quattro. Per la giocatrice boema quella di Filottrano “è una sfida che volevo dopo una stagione con poche vittorie. Mi è piaciuta la voglia di fare bene che mi hanno trasmesso allenatore e società, mi ispira l’idea di far parte di una squadra giovane e talentuosa. E poi Filottrano è in una bella zona, che non guasta mai”, sorride la Vanzurova, fresca sposa di Carlo Trentani, giocatore di basket conosciuto a Novara. La strada della neo opposta della Lardini torna a incrociarsi con quella di coach Massimo Bellano, suo tecnico due anni fa a Scandicci. “Abbiamo parlato tanto negli ultimi giorni, nelle mie scelte l’allenatore ha sempre giocato un ruolo importante. Con lui ci si allena tanto e bene e poi mi piace la sua capacità di instaurare un bel rapporto con le giocatrici”. Bellano è un po’ nel suo destino: c’era anche il giorno della promozione in A1 con Novara, anche se sulla panchina opposta, quella di Ornavasso, poi salito vincendo i playoff. “Quel giorno non me lo scorderò mai – sottolinea Tereza Vanzurova – e francamente ne vorrei vivere un’altra di giornata così. Perché io A1 voglio tornarci”. La determinazione certo non le manca. “Spero che la prossima possa essere una stagione di soddisfazioni, agonisticamente importante. Gli ultimi due campionati li ho giocati da schiacciatrice, ma il ruolo di opposto ce l’ho nel sangue, mi piace attaccare. Non sento la pressione di essere quella che deve fare i punti”.
Con l’arrivo di Tereza Vanzurova, la Lardini saluta Eleni Kiosi, alla quale va il ringraziamento della società per le qualità umane e tecniche messe al servizio della squadra, anche nell’interpretare il ruolo di capitano nell’ultima stagione.

Ufficio Stampa