Una giovane e promettentissima centrale, già nel giro della nazionale azzurra e già capace di giocare una finale scudetto. E’ questo il profilo di Laura Melandri, il quarto rinforzo estivo de Il Bisonte Firenze: la ventenne romagnola, proveniente dalla Nordmeccanica Piacenza vice campione d’Italia, sta vivendo un’estate da protagonista con la maglia della nazionale, visto che il ct Bonitta l’ha convocata per il World Grand Prix, e proprio ieri è rientrata da Ankara dove si è svolto l’ultimo week end della manifestazione. Un arrivo di qualità e di prospettiva quindi per coach Marco Bracci, che vede aggiungere un tassello importante nel suo reparto delle centrali dopo la conferma di Raffaella Calloni.
LA CARRIERA – Laura Melandri nasce a Lugo il 31 gennaio 1995, e a 13 anni entra a far parte del vivaio della Teodora Ravenna, mentre l’anno successivo passa alle giovanili di Bologna. Nel 2010 viene ingaggiata dalla Foppapedretti Bergamo, ancora a livello di settore giovanile, poi a 16 anni, nella stagione 2011/12, viene aggregata alla seconda squadra che disputa la B1, ma ottiene anche qualche convocazione in prima squadra, in A1, dove debutta a 17 anni con una grande partita contro Parma nel febbraio 2012. Nel frattempo comincia a giocare nelle nazionali giovanili, vincendo un argento all’Europeo Under 18 del 2011 e un bronzo all’Europeo under 19 2012, mentre nel 2013/14 viene aggregata definitivamente alla prima squadra della Foppapedretti, dove rimane fino al 2015. In estate debutta con la nazionale maggiore, con cui partecipa anche alle Olimpiadi Europee a Baku, e si trasferisce a Piacenza, raggiungendo la finale scudetto. Adesso il passaggio a Il Bisonte, proprio mentre con la nazionale maggiore ha appena chiuso i suoi impegni nel World Grand Prix.

LE PAROLE DI LAURA MELANDRI – “Sono molto contenta perché ho trovato una società che ha molta fiducia in me e nelle mie potenzialità e questo non sempre è scontato. Poi stanno costruendo una squadra competitiva, che secondo me può dare fastidio a molti, e quindi sono molto carica. Conosco già tre giocatrici, Sorokaite, con cui ho giocato a Piacenza, Calloni, che ho incrociato in nazionale, e Parrocchiale, con cui ho condiviso tutta la trafila delle nazionali giovanili, e so che in palestra danno tutto: anche io sono così, e quindi secondo me potremo crescere molto nel corso della stagione. Sono felice perché so che Raffa Calloni potrà aiutarmi tantissimo nel mio ruolo, poi ho parlato con coach Bracci e mi ha fatto una bella impressione, quindi penso che a Il Bisonte ci sia l’ambiente giusto per crescere e per toglierci molte soddisfazioni”.

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze