
Per parlare del rapporto dello sport con scuola, sociale e ambiente
La Club House Aquila ospiterà tre eventi di confronto informale tra tifosi: l’8 giugno si parlerà di “Sport e Sociale”, il 14 di “Sport, Scuola e Università” con Raffaella Masciadri, il 23 di “Sport e Ambiente” Con la stagione agonistica della Dolomiti Energia Trentino ormai in archivio, anche per il Trust Aquila, l’associazione di tifosi proprietaria del 40% dell’azionariato del club bianconero, è tempo di riflessioni e bilanci. Per questo motivo, in attesa dell’assemblea annuale che verrà calendarizzata nelle prossime settimane, l’associazione presieduta da Stefano Tomasi ha organizzato tre serate a tema per permettere, a tifosi associati e non, di confrontarsi informalmente su alcuni temi collegati all’attività di Aquila Basket, ma anche alla vita quotidiana di ogni singolo tifoso e appassionato.
ll primo appuntamento è in calendario mercoledì 8 giugno, a partire dalle ore 20 presso la Club House Aquila di piazzetta Lunelli 12, quando il tema sarà Sport e Sociale. Gli interessati potranno ascoltare i contributi di Antonio Simula, direttore del Centro Trentino di Solidarietà, e di Stefano Trainotti, coordinatore del progetto No Profit della Dolomiti Energia Trentino, esprimendo poi i propri dubbi, le proprie curiosità o le proprie idee sul tema, in un atmosfera assolutamente informale.
La seconda serata è in programma martedì 14 giugno, sempre presso la Club House Aquila a partire dalle 20, per un confronto sul tema Sport, Scuola e Università. A stimolare il dibattito questa volta saranno gli interventi dell’azzurra dell’Italbasket Raffaella Masciadri, di Paolo Bouquet, delegato allo sport del Rettore dell’università di Trento, di Daniele Pacher, professore di educazione e vicepreside dell’Istituto Sacro Cuore, e Mauro Corradini.
Giovedì 23 giugno si svolgerà infine l’ultima delle tre serate, organizzata per parlare di Sport e Ambiente, partendo dagli spunti offerti dal direttore generale di Dolomiti Energia Stefano Quaglino. Al termine di ciascuna delle serate, dopo aver chiacchierato del tema, i tifosi interessati potranno affidare ad un “post it” i propri suggerimenti e le proprie considerazioni in modo da permettere al Trust Aquila di provare a fare sintesi cercando di trasformare le idee migliori in
iniziative.
Folgaria, domenica l’Italbasket all’Aperitivo Azzurro: scrivi al Trust Aquila e…potresti essere invitato!!!
Domenica alle ore 20 presso il John Cafè di Folgaria, la locale Apt organizza un momento di saluto alla Nazionale: i primi 100 che scriveranno una e-mail
a trust@aquilabasket.it saranno invitati all’evento
Dopo una settimana di intenso allenamento agli ordini del commissario tecnico Ettore Messina, domenica pomeriggio Danilo Gallinari e compagni, da ieri impegnati nel training camp della Nazionale italiana in corso di svolgimento a Folgaria in vista dell’esordio azzurro in programma al PalaTrento il 17 e 18 giugno con la Trentino Basket Cup, potranno godere della prima, vera mezza giornata di riposo. Approfittando dell’occasione, domenica sera, a partire dalle ore 20 presso il John Cafè di via Colpi (Folgaria), l’APT di Folgaria, Lavarone e Luserna ha organizzato un momento di saluto all’Italbasket. “Aperitivo Azzurro”, questo il nome dell’iniziativa, permetterà ai primi 100 tifosi che scriveranno una e-mail all’indirizzo di posta elettronica trust@aquilabasket.it di essere accreditati all’evento. L’invito includerà buffet, un drink gratuito e la possibilità di conoscere di persona i giocatori della Nazionale Italiana di Basket.
Il basket oltre le doti fisiche e tecniche: giovedì un incontro su psicologia e pallacanestro
Trentino Basketball Academy organizza presso il Centro Sportivo Manazzon un approfondimento pensato per allenatori, ma anche giocatori ed appassionati.
Interverranno Luca Sighinolfi, psicologo dello sport, e Alessio Marchini, responsabile delle giovanili della Dolomiti Energia
Per definire il basket come uno sport dove tendono ad affermarsi le squadre e i giocatori più bravi ad adattarsi a situazioni impreviste, caotiche e di enorme pressione psicologica, non serve scomodare casi limite come quella gara 1 delle Finali NBA del 2014 tra San Antonio e Miami, in cui alla faccia del loro nome gli Heat di Lebron James si sciolsero in un AT&T Center improvvisamente reso torrido dal guasto all’impianto di condizionamento, alzando bandiera bianca di fronte al clamoroso 14/16 dal campo realizzato nel quarto periodo dagli Spurs. Né è necessario pensare alla rimonta con cui, giusto una settimana prima, Trento aveva eliminato Torino al termine di una gara5
di semifinale di LegaDue che per diversi minuti venne giocata senza il supporto del tabellone elettronico. Imprevisti e stress, nello sport della palla a spicchi, possono infatti manifestarsi in tante forme assai più comuni, quali l’uscita per falli di un giocatore di riferimento nel finale di una gara importante, un eccellente tiratore in serata no, una zona match up proposta dal nulla dal coach avversario o anche una semplice scelta di tiro da prendere in situazione di gioco rotto.
La resilienza e la robustezza, in quanto elementi decisivi per aiutare l’atleta a tollerare lo shock e perseverare verso l’obiettivo, sono quindi importanti per determinare il successo di giocatori e squadre di basket almeno quanto atletismo e doti tecniche. Così come l’antifragilità, ossia la proprietà che consente all’atleta di migliorarsi mentre è impegnato ad adattarsi alle variabili propostegli dal caso, conta per trasformare un giovane talento in un campione di serie A almeno quanto ore e ore passate in palestra a tirare. Di questo e di tanto altro ancora parleranno Luca Sighinolfi, psicologo dello sport autore del libro “Pallacanestro antifragile”, e Alessio Marchini, responsabile del settore giovanile della Dolomiti Energia Trentino, nel corso di un incontro pubblico organizzato da Trentino Basketball Academy giovedì 9 giugno alle 19.30 presso la Palestra del Centro Sportivo Manazzon ed aperto ad allenatori, giocatori o semplici appassionati della palla a spicchi provenienti da tutta la regione.
Laureatosi in psicologia all’Università di Padova, Sighinolfi si occupa da qualche anno di sport e performance di alto livello, con particolare attenzione alla sua passione, la pallacanestro. Disciplina su cui, dopo aver collaborato con la Nazionale sperimentale e con i settori giovanili di Olimpia Milano, Reyer Venezie e Aquila Basket Trento, ha per l’appunto scritto un libro dal titolo “Pallacanestro Antifragile” (Calzetti e Mariucci editori). Da questo studio, denso di esempi ed approcci pratici, Sighinolfi trarrà spunto per parlare, confrontandosi con l’esperienza di coach Marchini, di temi quali “il bisogno di controllo e gli errori di valutazione della performance”, “le situazioni di gioco non standard e l’analisi dell’imprevisto”, “le routines pre-performance opposte a comportamenti superstiziosi”, e ancora “le componenti socio-culturali della performance” e le “componenti antifragili della performance”.