Dieci film dal e sul mondo arabo
Da mercoledì 8 a domenica 26 giugno 2016
Cinema Massimo, Sala Tre – Torino

Il Museo Nazionale del Cinema presenta – da mercoledì 8 a domenica 26 giugno al Cinema Massimo – la rassegna dal titolo GLI SCHERMI E L’ISLAM. Dieci film dal e sul mondo arabo. La rassegna è un’idea del Centro Studi Cinematografici ed è realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

Come i registi del cinema arabo e mediorientale hanno rappresentato, con punti in comune e di fuga, le loro società, le questioni politiche, il vivere quotidiano, i cambiamenti radicali accaduti dopo la data simbolo  dell’11 settembre 2001 e, soprattutto, negli anni più recenti, dopo il 2010, quando le “primavere arabe”  hanno riscritto la storia di molti Paesi di quell’ampia e stratificata area geografica? Come, sempre a partire dall’11 settembre 2001, le cinematografie dei Paesi che a quel mondo non appartengono (con particolare riferimento a quelle di Stati Uniti, Francia e Italia) hanno  raccontato  la galassia musulmana, tra stereotipo dell’”arabo” cattivo e sguardi più attenti all’integrazione e alla contaminazione culturale?

Su questo doppio percorso si sofferma Gli schermi e l’Islam, una rassegna cinematografica ma anche un libro e per comprendere, mettendole a confronto, senza pregiudizi, “le mille e una voce dell’Islam”. Il volume, primo tassello di un work in progress, raccoglie 400 schede di film (di finzione e documentari, di lungometraggio e cortometraggio, di serie televisive), equamente suddivise tra produzioni arabe e mediorientali e occidentali, che costituiscono una mappatura iniziale su un argomento di estrema attualità.  La rassegna presenta dieci titoli, cinque per parte, per proporre al pubblico opere di grande rilievo filmico e sociale, poco o per nulla viste in Italia.

La serata d’inaugurazione, mercoledì 8 giugno alle ore 20.30, prevede, dopo la proiezione di I’m Gay and Muslim di Chris Belloni, anche un incontro per approfondire il discorso sui temi suggeriti dal libro e dai film. Insieme a Giuseppe Gariazzo e Giancarlo Zappoli, autori del volume, interverranno lo scrittore iraniano residente a Torino Hamid Ziarati (autore dei romanzi Salam, maman, Quasi due e Il meccanico delle rose) e lo scrittore siriano residente a Milano Mohammad Houssam Mouazin (autore del libro L’io arabo). Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Calendario delle proiezioni

Mer 8, h. 20.30/Sab 11, h. 18.30

Chris Belloni
I’m Gay and Muslim
(Olanda 2012, 59’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Un documentario che ha come tema l’omosessualità e i diritti dei gay nel mondo islamico. Chris Belloni ha trascorso la maggior parte del 2011 in Marocco, dove l’omosessualità è punita per legge. Il film segue alcuni giovani marocchini nella loro ricerca di un’identità religiosa e sessuale.

Ven 10, h. 16.30/Dom 19, h. 20.30

Hana Makhmalbaf
Sotto le rovine del Buddha (Buda as sharm foru rikht)
(Iran/Francia 2007, 81’, video, col., v.o. sott.it.)
In una delle grotte scavate tra le rovine di Bamiyan, in Afghanistan, vive Bakthay, bambina di sei anni che sogna di andare a scuola per imparare a leggere. Dopo essere riuscita a procurarsi le venti rupie necessarie a comprare il quaderno senza il quale non si è ammessi in classe, Bakthay si dirige verso la scuola frequentata anche dall’amico Abbas, ma viene allontanata perché alle bambine è vietata l’istruzione.

Ven 10, h. 18.00/Lun 20, h. 18.00

Greg Barker
Koran by Heart
(Usa/Gran Bretagna 2011, 90’, video, col., v.o. sott.it.)
110 tra ragazzi e ragazze del mondo islamico sono stati selezionati per partecipare al Cairo alla più antica competizione sulla recita del Corano. Il film segue due ragazzi provenienti rispettivamente dal Senegal e dal Tagikistan e una bambina delle Maldive che si confrontano con ragazzi che hanno spesso il doppio della loro età.         Devono         anche         confrontarsi         con         visioni         fondamentaliste         e            non.

Sab 11, h. 20.30/Ven 17, h. 18.15

Karin Albou
La petite Jérusalem
(Francia 2005, 96’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Sarcelles è un sobborgo di Parigi ribattezzato “la piccola Gerusalemme” per l’alta presenza di ebrei. Lì vive Laura, 18 anni, ebrea di origine maghrebina. La sua famiglia, ortodossa, è composta anche dalla superstiziosa madre vedova, dalla sorella maggiore Mathilde e dal cognato Ariel. Laura, studentessa di filosofia, lavora come donna delle pulizie in una scuola e si innamora di un collega algerino musulmano.

Sab 11, h. 22.15/Mar 14, h. 15.30

Philippe Faucon
Dans la vie
(Francia 2007, 73’, Digibeta, col., v.o. sott.it.)
Sélima, infermiera musulmana di origini algerine, si confronta quotidianamente con il razzismo nascosto o esibito dei suoi pazienti sapendo come tener loro testa. Un giorno Esther, donna ebrea anch’essa di origini algerine costretta su una sedia a rotelle, decide, nonostante i dubbi del figlio, di assumere Sélima a tempo pieno. Le due donne impareranno a superare ciò che le divide e anche le incomprensioni delle reciproche famiglie.

Dom 12, h. 16.30/Mer 22, h. 18.00

Mohammad Malas
Ladder to Damascus
(Siria 2013, 93’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Ghalia è abitata dallo spirito di Zeina, una ragazza che annegò il giorno in cui lei nacque. Posseduta dal passato di Zeina, Ghalia arriva a Damasco per studiare recitazione e comprendere la sua condizione. Incontra Fouad, aspirante regista, che rimane affascinato dalla sua dualità. L’amore di Fouad per Ghalia e Zeina fiorisce, mentre dalle strade e dal cielo giungono i rumori della guerra.

Dom 12, h. 18.15/Ven 24, h. 18.00

Haider Rashid
Sta per piovere
(Italia/Iraq 2013, 91’, DCP, col.)
Quando suo padre perde improvvisamente il lavoro, Said si vede negato il permesso di soggiorno ed è costretto insieme al padre e al fratello a “tornare in patria”, in Algeria, un posto che lui non ha mai neanche visto. La sua natura combattente lo spingerà dunque ad appellarsi agli avvocati e alla stampa, nel tentativo di attirare l’attenzione sul problema degli immigrati di seconda generazione.

Dom 12, h. 20.30/Dom 26, h. 20.30

Merzak Allouache
Les terrasses
(Francia/Algeria 2013, 91’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Ad Algeri, nel quartiere popolare di Bab El-Oued, mentre il tempo è scandito dall’invito alle cinque preghiere del muezzin, altrettante storie si intersecano anche solo per un attimo su delle terrazze nel corso di una giornata. Un uomo viene torturato. Una bambina cerca di parlare con lo zio rinchiuso dalla famiglia in una
gabbia per ragioni inconfessate. Un gruppo di giovani usa i tetti come sala prove in vista di un’esibizione musicale e una troupe in cerca di idee si trova in quel luogo nel momento sbagliato.

Lun 13, h. 16.30/Sab 18, h. 22.15

Ziad Doueiri
The Attack
(Libia/Francia 2012, 102’, Hd, col., v.o. sott.it.)
A Tel Aviv il chirurgo israelo-palestinese Amin Jaafari vive una vita agiata con la moglie Siham. Quando un attentato colpisce un ristorante della città, la polizia lo convoca informandolo che l’attentatrice suicida è Siham. Incredulo e disperato, Amin respinge le accuse, ma deve ricredersi dopo avere trovato una lettera inequivocabile della moglie. Amin si reca così nei Territori Occupati, a Nablus e Jenin, per trovare delle risposte e conoscere chi era veramente sua moglie.

Lun 13, h. 18.30/Dom 19, h. 18.30

Anais Barbeau-Lavalette
Inch’Allah
(Canada/Francia 2013, 102’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Chloe è una giovane dottoressa canadese che divide il suo tempo tra Ramallah, dove lavora come ginecologa, e Gerusalemme, dove vive e ha come vicina di casa l’amica e soldatessa Ava. Quando conosce Rand, una delle sue pazienti, si ritrova nel mezzo di due realtà in conflitto. Cerca di costruire un ponte tra le due sue amiche ma soffre nel comprendere che rimane comunque una straniera per entrambe.

Museo Nazionale del Cinema