Renault Sport Formula One Team ha vissuto un duplice ritiro, in occasione di un Gran Premio di Monaco particolarmente movimentato. Dopo la partenza dietro la Safety-Car, Kevin Magnussen ha realizzato una corsa promettente, passando rapidamente dai pneumatici da pioggia agli intermedi. La sua prestazione è stata compromessa dall’incomprensibile attacco di Daniil Kvyat, distaccato di un giro. Il danese ha continuato fino alla decisione di ritirarsi, dopo un nuovo contatto con le barriere. La corsa di Jolyon Palmer è stata molto più breve: al settimo giro, un aquaplaning nel rettilineo di partenza lo proiettava contro le barriere di protezione della curva di Sainte-Dévote. – Kevin partiva in 16a posizione, con pneumatici da pioggia Pirelli, passando alle gomme intermedie al 7° giro, prima di essere costretto a ritornare ai box dopo un contatto con Kvyat (21° giro). Ripartito con un nuovo alettone anteriore e nuove gomme intermedie, si è fermato nuovamente al 29° giro per passare a pneumatici supersoft nuovi. Al 32° giro, è ripassato dai box per cambiare nuovamente alettone e montare gomme ultramorbide nuove, per poi ritirarsi al giro successivo.

– Jolyon partiva dalla 18a posizione con pneumatici da pioggia Pirelli. Vittima di aquaplaning, è stato costretto a ritirarsi al 7° giro dopo aver urtato le barriere di sicurezza.

Kevin Magnussen – R.S.16-02 #20 – Partenza: 16° – Corsa: ritiro
«Abbiamo fatto un buon inizio corsa, soprattutto grazie alla strategia che consisteva nel passare a pneumatici intermedi subito dopo il regime di Safety-Car. Siamo stati i primi a farlo ed è stata la scelta migliore. Eravamo in buona posizione e abbiamo guadagnato molte posizioni quando gli altri si sono fermati al box. Purtroppo, Kvyat ha perso la testa e mi ha speronato, un contatto che ha praticamente segnato la fine della mia gara. Ho comunque continuato, e abbiamo tentato una scommessa passando molto presto agli slick, visto che non avevamo più niente da perdere. Poi ho urtato il muro e ho danneggiato ancora l’ala anteriore. Mi trovavo a quel punto a vari giri dal leader, con una monoposto che aveva sofferto ed era più logico ritirarmi. Peccato non aver avuto un week-end migliore: eppure, eravamo molto ottimisti per questa gara. Dobbiamo ora pensare al Canada e sperare in un week-end più soddisfacente. A Montréal, dovremmo poter beneficiare delle recenti evoluzioni introdotte sull’auto».

Jolyon Palmer – R.S.16-03 #30 – Partenza: 18° – Corsa: ritiro
«La motricità era spaventosa dopo il periodo trascorso dietro la safety-car e mi sono lasciato sorprendere. Ho pattinato sul quinto rapporto passando su una linea bianca. Non ho potuto farci niente: ero solo il passeggero di un’auto che è volata dritta verso il muro. Sapevamo, ovviamente, che queste aree verniciate sono particolarmente scivolose, ma ce ne sono ovunque qui. Sono deluso, perché adoro questo circuito che mi ha regalato soddisfazioni in passato. Ma penso già al Canada per lasciarmi alle spalle questo week-end. Dobbiamo proiettarci sulla prossima gara, sperando in un risultato migliore».

Frédéric Vasseur, Direttore della Competizione
«È stato un week-end difficile per entrambe le monoposto. La corsa di Jolyon è finita nel rettilineo, nel momento in cui iniziava realmente la gara. L’urto è stato piuttosto violento, a una velocità elevata, e ha compromesso la sua prestazione. Non c’era più niente da fare. Per quanto riguarda Kevin, ha chiesto di passare alle intermedie molto rapidamente ed è stata una buona decisione, anche se è stato costretto ad adattarsi al traffico per alcuni giri. La sua corsa è stata compromessa dall’incidente con Kvyat. Peccato, perché potevamo ottenere qualche risultato, considerando la sua posizione e la nostra strategia sfalsata rispetto agli altri. In ogni caso, ci rassegneremo e ci concentreremo tutti sul Canada».

UFFICIO STAMPA RENAULT ITALIA