Anni ’60, le innovazioni tecnologiche della 1000 MB
Nasce la ŠKODA 1000 MB, l’automobile per il popolo
Innovazioni tecnologiche per la produzione dei motori

Cambiamento: era questo il leitmotiv della Casa boema (e della stessa Cecoslovacchia) negli anni ’60. Innovazioni tecnologiche e rivoluzioni politiche si susseguirono nel decennio, portando a grandi cambiamenti e alla produzione di modelli di ampio interesse storico, quali la 1000 MB.
Innovazioni tecnologiche

Nei primi anni ’60, la Casa boema iniziò la produzione e l’utilizzo di monoblocchi per i motori in pressofusione di alluminio, come la testa dei cilindri. Un’innovazione unica al mondo a quei tempi, che ha permesso una riduzione consistente del peso del blocco motore e un risparmio nei costi di produzione. ŠKODA predispose una linea produttiva dedicata, divenendo così la fonderia più avanzata d’Europa. A metà dello stesso decennio, ŠKODA iniziò a utilizzare chassis con sospensioni indipendenti per ogni ruota e asse anteriore MacPherson.
La vettura per il popolo: ŠKODA 1000 MB
Nel 1964, i vertici ŠKODA decisero di produrre un’automobile popolare, con tecnologia innovativa e costi contenuti. Per la produzione di questo modello furono fatti ingenti investimenti, fino a costruire un nuovo impianto produttivo a Mladá Boleslav. La ŠKODA 1000 MB vide la luce con una struttura priva di telaio, costituita da un corpo monoscocca (carrozzeria in acciaio autoportante di nuova concezione), un motore posteriore da 988 cc e trazione posteriore. La potenza di 37 CV nel 1968 fu portata a 43 CV.
La vettura presentava una particolarità tecnica significativa. Il blocco motore 4 cilindri, raffreddato a liquido, era realizzato in alluminio fuso con tecnologia a pressione, il che costituiva una rarità nell’Europa di quel periodo e lo rendeva uno dei motori più all’avanguardia della categoria. Questa innovazione permetteva un consistente risparmio di peso e un accorciamento dei tempi di produzione.
Nel periodo 1964-1969 furono prodotte oltre 443.000 ŠKODA 1000MB, più della metà destinate all’esportazione. Nel 1966 fu presentata la versione ŠKODA 1000 MBX, con ampie superfici vetrate e motore da 52 CV. Venne presentata nel 1967 anche una versione con motore da 1107 cc, denominata 1000 MBX De Luxe. Il modello De Luxe, prodotto in sole 2.517 unità, è a oggi molto ricercato dai collezionisti di auto d’epoca.
Cambiamenti e rivoluzioni
Con la Primavera di Praga nel 1968 una moderata distensione politica portò a una visione più realista dell’economica, della produzione industriale e, di conseguenza, dell’industria automobilistica. Iniziarono i progetti di vetture con motore anteriore e trazione posteriore che permettevano di realizzare nuove forme di carrozzeria, rispetto a quelle prodotte dell’epoca.
Iniziarono gli sviluppi per diversi progetti innovativi che, purtroppo non videro la luce per motivi indipendenti al mondo dell’auto. L’invasione Sovietica della Cecoslovacchia, sospese numerosi progetti in ambito civile e industriale.
Motorsport
Nel periodo, la Casa della Freccia Alata non rinunciò alla propria passione per le corse automobilistiche. Attratta sempre di più della velocità, iniziò la costruzione dei primi prototipi monoposto per la Formula Junior.

Materiale fotografico di: The Corporate Historical Archive of ŠKODA AUTO.

Ufficio Stampa