Massimo Bellano è il nuovo allenatore della Lardini Filottrano. A due settimane dalla separazione consensuale con Andrea Pistola, la società di via Leopardi ha deciso di affidare la guida della prima squadra al tecnico che nelle ultime due stagioni ha guidato la Savino del Bene Scandicci in serie A1. Abruzzese di Vasto, anche se nato a Termoli, 43 anni compiuti lo scorso 15 maggio, Bellano è stato l’allenatore della prodigiosa ascesa dell’Ornavasso, condotto con due promozioni consecutive dalla serie B1 alla massima categoria. La carriera del neo tecnico della Lardini è scandita da un lungo percorso iniziato nella stagione 1994/95 con la Pgs Ardor Legnaro (Pd) e passato attraverso tutte le categorie, dal provinciale al nazionale. Con la società del padovano, Bellano matura le prime esperienze nel settore giovanile e nei tornei di categoria, contribuendo alla crescita del club dalla seconda divisione alla serie C. All’inizio degli anni 2000 l’esperienza in B1 alla Riviera Volley (Vi) e la parentesi nel settore maschile con la Pool Volley Piovese (Pd) con cui conquista tra l’altro la promozione in B2. I quattro anni di B1 alla Pallavolo Gaida Verona fanno da prologo nel 2009 al trasferimento a Ornavasso con cui in cinque stagioni vince due volte la coppa Italia di B1 e ottiene il doppio salto (2012 e 2013) in A1. Con le piemontesi Bellano conquista il nono posto e la salvezza in massima serie, poi nell’estate del 2014 si siede su un’altra panchina di A1, quella di Scandicci con cui il rapporto si interrompe bruscamente dopo quasi due anni sul finire dello scorso mese di febbraio, nonostante i positivi risultati in campionato (10 vittorie in 18 gare e 6° posto in classifica).
“Ho scelto di ripartire da una realtà che in queste settimane ha dimostrato di volermi fortemente per intraprendere insieme un nuovo percorso”, sono le prime parole di Bellano da allenatore della Lardini. “Ho trovato una società che non voleva un allenatore tanto per prenderne uno, ma qualcuno con cui condividere un progetto di crescita. A Filottrano c’è un ambiente sano che ha voglia di fare pallavolo in un certo modo, una società che è arrivata a buoni livelli e che ha il desiderio di fare un ulteriore salto di qualità. L’idea di poter dare un contributo in questo senso mi piace ed è il presupposto che maggiormente mi ha convinto a rimettere la tuta”. Dopo tre campionati di A1, Bellano torna così a confrontarsi con il secondo palcoscenico nazionale. “In questo momento non la vedo come una retrocessione, perché mi attira l’idea di poter lavorare in prospettiva, di potermi confrontare con un nuovo progetto. E’ chiaro che quando impieghi vent’anni per arrivare in A1 la voglia di continuare a lavorare nel massimo campionato ti rimane e non nascondo che mi piacerebbe costruire con il tempo la condizione per tornare ad allenare in A1”. Intanto, Massimo Bellano ha le idee chiare sulla squadra da realizzare in sede di mercato insieme al direttore sportivo Mauro Carloni, “una Lardini capace di esprimere un gioco aggressivo e formata da giocatrici che, al di là dell’età, abbiano motivazioni, ambizioni e la voglia di aggiungere giorno dopo giorno qualcosa in più al loro bagaglio tecnico”.