MODENA VIOLA IL PALAEVANGELISTI E SI AVVICINA AL TRICOLORE
Mille emozioni ed amarezza finale per i Block Devils che lottano per cinque set in un meraviglioso PalaEvangelisti. La serie scudetto si sposta nettamente dalla parte emiliana. Domenica si va al PalaPanini con orgoglio e per provare a riaprire il discorso –
Questo è il volley. Uno sport dove il verdetto del campo, per quanto amaro come quello di stasera, va sempre accettato perché non mente. Modena vince anche in gara 2 di finale scudetto violando un meraviglioso PalaEvangelisti e fa un grande passo verso la conquista del titolo.
Esce dal campo con l’onore delle armi e con l’applauso dei propri sostenitori la Sir Safety Conad Perugia. I Block Devils prendono la via dello spogliatoio a capo chino. Comprensibile dopo la sconfitta. Ma invece devono essere orgogliosi di come hanno tenuto il campo, di come hanno lottato, del cuore che hanno gettato sopra il taraflex. Hanno perso certo, hanno commesso errori tecnici sicuro, hanno fatto molto meglio in ricezione rispetto a gara 1 ma peggio in attacco senza dubbio. Ma hanno lottato, questo è fuori discussione.
È difficile, ma bello al tempo stesso raccontare le mille emozioni di una serata calda a Perugia. Di un palazzetto degna cornice di una finale tricolore, già tutto esaurito mezz’ora prima del fischio d’inizio, da brividi quando si canta l’inno di Mameli.
E poi una partita. E che partita! Con i Block Devils avanti prima 1-0, poi 2-1. Con Modena capace di reazioni e di giocate di altissimo livello. Terzo e quarto parziale chiusi in volata prima da un attacco di Kaliberda (con esplosione del PalaEvangelisti), poi da un’ace di Vettori (con esplosione dello spicchio giallo dei tifosi ospiti).
Infine il tie break. Equilibrio assoluto fino all’8-8. Poi il break di Modena con il turno al servizio di Ngapeth ed i contrattacchi di Nikic, subentrato a metà del quarto set a Petric. Il punto finale di Vettori sigilla il successo ospite, figlio in particolare della prova maiuscola proprio dell’opposto azzurro e dei “soliti” Ngapeth e Lucas.
I Block Devils pagano una serata “bassa” in attacco (39% di squadra) ed è un peccato perché stavolta la seconda linea fa alla grande la propria parte (oltre il 50% di ricezione positiva ed è davvero molto contro un servizio come quello avversario).
La delusione alla fine c’è. Ovvia e inutile da negare. Il progetto era di impattare la serie. Non ci è riuscito. Ma adesso è il momento di stringere i denti, di fare quadrato, di recuperare energie psico-fisiche in tre giorni. E andare a Modena domenica per riaprire il discorso. No, non è pazzia. Sono evidenti le enormi difficoltà del match del PalaPanini. È semplicemente un dovere. Un dovere perché questi fantastici playoff bianconeri vanno onorati con l’ennesima grande prova. Perché non è mai finita finchè non è finita davvero. Perché Perugia ha un grande pubblico che si merita grandi emozioni!

IL TABELLINO
SIR SAFETY CONAD PERUGIA-DHL MODENA 2-3
Parziali: 25-21, 17-25, 26-24, 23-25, 10-15
Durata Parziali: 28, 27, 34, 31, 16. Tot.: 2h 16’
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijevic 20, Birarelli 6, Buti 7, Kaliberda 11, Russell 17, Giovi (libero), Elia, Fromm, Tzioumakas, Fanuli. N.E.: Dimitrov, Holt. All. Kovac, vice all. Fontana.
DHL MODENA: Bruninho 3, Vettori 22, Bossi 2, Lucas 16, Ngapeth 20, Petric 11, Rossini (libero), Sartoretti 1, Sens, Nikic 6, Sighinolfi. N.E.: Donadio (libero), Soli, Casadei. All. Lorenzetti, vice all. Tubertini.
Arbitri: Daniele Rapisarda – Vittorio Sampaolo
LE CIFRE – PERUGIA: 18 b.s., 6 ace, 53% ric. pos., 27% ric. prf., 39% att., 10 muri. MODENA: 23 b.s., 5 ace, 54% ric. pos., 24% ric. prf., 48% att., 14 muri.

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA