Neppure l’aria degli ultimi tre Super Bowl rianima l’ardore dei Marinai. Per la seconda volta consecutiva i Seamen si “arenano” all’Arena, il gioco di parole è d’obbligo, finendo superati dai Panthers 24 a 6. Ancora una volta i campioni d’Italia in carica, allo stato attuale più di nome che di fatto, s’illudono per un quarto e mezzo di gioco, in vantaggio 6 a 3 con il touchdown di Filippo Fiammenghi, prima di cedere alle marcature di Demetrius Wilson, Michele Bocchi, per il 6 a 17 dell’half time e ancora Wilson a fissare lo score, siamo ancora nel terzo quarto, sul definito 6 a 24. La reazione d’orgoglio non è dunque arrivata lasciando nella bocca dei tifosi blue navy un sapore amaro, quasi sconosciuto, che rischia di rovinare il senso di una stagione che tarda a sbocciare, nel senso sportivo e in quello metereologico, come testimonia una seconda frazione di gara dominata dal vento freddo. Con un record di due vittorie e quattro sconfitte i Seamen salutano anche il secondo posto del girone, sul quale siedono saldamente gli eterni avversari ducali e si apprestano a un finale di stagione nel quale l’obiettivo sarà contendere a Giaguari e Giants due dei restanti posti che danno accesso alla post season. Nel week end ci sarà spazio anche all’esordio delle One Team, formazione mista creata sull’asse Verona-Milano, campionesse in carica, che a San Giovanni Lupatoto debuttano contro le Neptunes Bologna.