L’atleta pontina si aggiudica l’alloro continentale nella rassegna di Ancona
Erba e sterrato si dimostrano ancora una volta il pane prediletto da Fiorella Fretta. L’atleta pontina, infatti, ha conquistato ai Campionati Europei Master di Ancona il suo primo titolo individuale nel cross, la stessa disciplina che sette anni fa, ancora nelle Marche, le regalò la prima medaglia europea, un bronzo che arricchiva un palmarès già allora di tutto rispetto. Dal 2002 ad oggi Fiorella Fretta si è messa al collo una quantità innumerevole di medaglie, su tutte le distanze, dai 400 metri ai 100 chilometri.

Tanti titoli italiani, tanti piazzamenti internazionali, mai però sul più alto gradino del podio se non a squadre. Anche la kermesse anconitana sembrava confermare questo trend: come d’abitudine, infatti, gli Europei master di cross sono abbinati alla rassegna continentale indoor, ospitata nuovamente in quella che è la più grande struttura stabile per l’atletica al coperto di tutta Italia. Nella prima giornata di gare Fiorella Fretta, all’esordio nella categoria W70, si è cimentata nei 3000 metri in cui si è messa al collo un prezioso argento, finendo alle spalle della britannica Patricia Gallagher, e davanti all’atleta della Repubblica Ceca Miloslava Rocnakova. Stesso risultato dell’europeo di tre anni fa a San Sebastian, quando l’italiana gareggiava nella categoria W65. Un infortunio patito in gara, però, sembrava porre fine ai sogni di gloria, imponendo uno stop che sulle prime appariva definitivo. Invece, dopo la precauzionale rinuncia agli 800 metri – che in terra spagnola le valsero il bronzo – e grazie a un prodigioso recupero anche per merito dello staff medico che l’ha assistita, Fiorella Fretta si è presentata regolarmente al via dei 1500 metri, aggiudicandosi un’altra piazza d’onore tra le due britanniche, ancora la Gallagher e Iris Hornsey.
Il meglio doveva ancora venire, e ha aspettato l’ultimo giorno della manifestazione, quello dedicato al cross e alle staffette. Nella prova sul tracciato sterrato, che le garantì il bronzo ai Mondiali 2014 di Budapest e che le ha permesso di conquistare l’ennesimo titolo italiano solo pochi giorni prima a Fiuggi, Fiorella Fretta ha staccato tutte le avversarie aggiudicandosi la medaglia del metallo più prezioso. Sul secondo gradino del podio è salita la ceca Rocnakova, mentre al terzo posto si è classificata la norvegese Halldis Nagell-Dahl. Una grande emozione nell’aver fatto suonare l’inno italiano, ma non c’è stato il tempo di commuoversi perché il direttore tecnico della Nazionale Mauro De Carli ha deciso di schierare la staffetta W70, chiamando in causa oltre a Fiorella Fretta anche Maria Cristina Fragiacomo, Jole Sellan ed un mito dell’atletica master come Emma Mazzenga. Il team italiano si è aggiudicato il bronzo, dietro la Germania di Erika Sauer, Anne-Kathrin Eriksen, Helga Glatzki ed Hannelore Venn, che si è fregiata dell’alloro europeo, e la Gran Bretagna che, oltre a Gallagher e Hornsey ha schierato Patricia Stanley e Mary Axtell.
Fiorella Fretta torna quindi da Ancona con ben quattro medaglie: un oro, due argenti e un bronzo. La stagione 2016, già ricca dei titoli italiani indoor su 800, 1500 e 3000 metri e di quello nel cross, prosegue ora con i Campionati Europei su strada, che si disputeranno in maggio a Vila Real de Santo António, nell’Algarve. In Portogallo l’atleta pontina si cimenterà sui dieci chilometri e in mezza maratona, provando a ripetere i successi già mietuti sinora, per andare a rimpinguare il già invidiabile bottino di quindici medaglie internazionali conquistate nella carriera master.