Il campionato chiama, i Seamen rispondono. Nel pirotecnico match che riconsegna al torneo una squadra trasformata c’e’ un po’ di tutto, dagli 82 punti realizzati complessivamente in campo a un attacco, quello blue navy, che si rivela capace di mettere sul tabellone 48 punti, frutto di sette touchdown e di una prestazione priva di errori nel quale solo davvero pochi i drive che non portano a realizzazioni. Garret Safron e i suoi non concedono praticamente nulla: nessun intercetto, nessun fumble e neppure uno snap sbagliato segnano una partita nella quale il quarter back californiano sciorina un repertorio da grandi platee. Avanti 14 a 0 al termine del primo quarto i Seamen espandono il vantaggio a 21 punti chiudendo la seconda frazione sul 35 a 14. Nel secondo tempo il percorso è tutto in discesa con il gap che tocca in due circostanze le 22 lunghezze prima che il finale assesti lo score sul conclusivo 48 a 34. I Lions, volenterosi, ma troppo Moore dipendenti non riescono mai a risalire oltre i 14 punti di distacco affidandosi quasi eclusivamente all’estro del proprio quarter back, spesso imprendibile per la retroguardia dei padroni di casa. Tra le fila dei campioni d’Italia brilano le stelle di Lorenzo Vezzoli, sempre più calato nel ruolo che fu di Stefano Di Tunisi, di Filippo Fiammenghi, Gianluca Sorteni, Antonio Raffaele e Fabio Iannotta, tutti a segno in una gara nella quale Garret Safron appare lontano parente del giocatore osservato nelle prime tre uscite quando i problemi fisici e gli scarsi allenamenti sostenuti ne avevamo limitato le potenzialità. Qualche nota meno positiva arriva dalla difesa che, priva di diversi elementi chiave, non appare ancora nella migliore condizione concedendo, dopo un primo quarto senza macchia, punti e yarde a un attacco illuminato dal talentuoso Jordan Moore. Ciò nonostante la retroguardia dei Seamen riesce a mettere a segno due intercetti, un paio di sack e alcuni placcaggi spettacolari che accendono un’Arena che, in una serata segnata dalla sfida calcistica di San Siro, vanta comunque un buon pubblico. In salita anche le quotazioni di Mattia Binda e David Guthrie che con le loro fiammate sostengono una squadra che attende il rientro di giocatori importanti. Ora i ragazzi di Paolo Mutti sono chiamati all’impegno europeo di Belgrado prima che il 23 aprile segni l’arrivo dei Rhinos all’Arena per un derby che dirà molto circa le velleità blue navy
nell’attuale stagione.

Seamen Milano – Lions Bergamo 48-34 (14-0 21-14 7-6 8-14)

Classifica girone nord: Rhinos 4-0, Panthers 1-1, Seamen e Giaguari 2-2, Giants 0-2, Lions 1-3