ETSC – European Transport Safety Council

SICUREZZA STRADALE: RIVEDERE NORMATIVA EUROPEA VEICOLI

Elevare standard minimi sicurezza, aumentare protezione pedoni, creare database europeo incidenti stradali.

Nel Vecchio Continente sono ancora troppo pochi gli utenti della strada che beneficiano delle innovazioni in tema di sicurezza stradale.
È l’allarme lanciato dal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC: European Transport Safety Council), del quale fa parte anche l’Automobile Club d’Italia. Negli ultimi 20 anni i livelli di sicurezza dei veicoli sono migliorati essenzialmente grazie ai test Euro NCAP (il programma europeo – di cui ACI è partner – che valuta le dotazioni di sicurezza delle auto nuove in Europa), tuttavia solo la metà delle auto vendute nel 2013 ha raggiunto la valutazione massima – cinque stelle, senza contare le notevoli differenze tra le diverse Case costruttrici.
L’ETSC chiede che gli utenti vulnerabili della strada possano beneficiare di standard di sicurezza più rigorosi, innalzando i livelli minimi di protezione. Solo gli occupanti delle auto, infatti, hanno tratto vantaggio dai miglioramenti ottenuti in termini di sicurezza, mentre i pedoni risultano ancora fortemente penalizzati.
Tra i principali ostacoli ai progressi in materia di sicurezza – oltre alla vetustà degli standard stabiliti per legge – c’è il fatto che le Case automobilistiche debbano far riferimento a standard di omologazione diversi rispetto ai protocolli Euro NCAP, mentre bisognerebbe puntare all’innalzamento degli standard normativi. Lo dimostra il fatto che un’auto che soddisfa gli standard minimi europei rischia di ottenere zero stelle nei test Euro NCAP; test che – tra l’altro – analizzano solo alcuni modelli di veicoli in riferimento a taluni allestimenti
L’Europa è leader nella sicurezza dei veicoli, ma i benefici non sono equamente distribuiti. C’è, dunque, bisogno di rivedere la normativa, anche per garantire che i progressi tecnologici più recenti siano a beneficio di molti e non di pochi. Di qui l’esigenza di aggiornare subito sia i test di omologazione vigenti che le dotazioni standard dei dispositivi per la sicurezza. 
Quest’anno l’Unione Europea ha in programma la revisione degli standard minimi di sicurezza e della procedura di omologazione dei veicoli, in tale occasione l’ETSC chiederà che alcune tecnologie (in particolare il sistema automatico di frenata capace di arrestare il veicolo in presenza di un ostacolo o di evitare un tamponamento e la segnalazione di cintura allacciata da parte di tutti i passeggeri), diventino dotazioni di serie, ma anche che i crash test di omologazione siano aggiornati ed equiparati a quelli di Euro NCAP.
E’ necessario, poi, un maggiore approfondimento e confronto tra i risultati dei crash test ottenuti in laboratorio con gli effetti reali degli incidenti su strada, anche perché un numero sempre maggiore di auto saranno dotate di tecnologie avanzate (sistema di frenata di emergenza, dispositivo che avvisa il conducente se esce dalla corsia), attualmente testate in modo limitato da parte di Euro NCAP.
L’ETSC, infine, sollecita la creazione di un database europeo aperto che raccolga le informazioni sugli incidenti stradali (mediante un dispositivo di registrazione dati installato sull’auto, la cosiddetta “scatola nera”), finanziato con un apposito contributo derivato da ogni veicolo venduto.