Clamorosa performance dei bianconeri, che battono Milano reduce da 10 successi in fila per 83-73. Superlativi Poeta (20) e Pascolo (19 e 9)

Spettacolare,   aggressiva   e   feroce   più   che   mai,   la   Dolomiti   Energia   pesca   dal   cilindro   una performance stel are nel momento più difficile ed importante del a sua stagione, soffocando di atletismo   (46-30   il   confronto   a   rimbalzo)   una   Milano   reduce   da   dieci   vittorie   consecutive   e portando a casa per 83-73 l’andata dei quarti di finale di Eurocup. A guidare la superba prestazione bianconera le clamorosa prestazioni di un Peppe Poeta illegale (20), e del solito kil er silenzioso Davide Pascolo (19 e 9). Ma superlative sono state le prestazioni di grande consistenza di tutti i bianconeri, compresi  Julian Wright e il dinamico duo Sutton – Lockett. 
Tra otto giorni al Mediolanum Forum di Assago, la gara di ritorno, in cui Trento potrà giocarsi un sogno chiamato semifinale con un tesoretto di dieci punti da gestire.
La cronaca: Maurizio Buscaglia parte con Sanders in regia e Lechthaler al posto di Pascolo, per rispondere così al a fisicità dello starting five meneghino che dentro l’area propone la coppia Barac-Macvan. Il centro rotaliano ripaga il suo coach vincendo la contesa d’apertura che manda subito a schiacciare Wright, e poi catturando due rimbalzi d’attacco consecutivi che innescano il gioco da tre punti di Sutton (5-3). Milano esegue con pulizia nonostante l’aggressività difensiva dei padroni   di   casa   (9-9   al   6′),   e   per   chiudere   il   primo   quarto   avanti   (21-19)   Trento   deve   fare affidamento sull’energia travolgente di Sutton (5 punti e 4 rimbalzi) e su un Peppe Poeta travestito da Steph Curry (10 in 3 minuti con 2/2 dall’arco e 4/4 ai liberi).

Nel secondo periodo i padroni di casa allungano sul 25-21 con Pascolo, ma quando Milano alza la
pressione delle sua difesa, forzando 4 perse in tre minuti da parte dei padroni di casa, sono i punti
di Rakim Sanders (4) e Jamel MacLean (7) a lanciare la prima fuga ospite (26-34). Proprio quando
Trento sembra sul punto di franare, però, è il rientro in campo di Wright (6) a restituire all’attacco
bianconero la capacità di arrivare al ferro, costringendo Repesa al time out (30-34). Due triple di
Lockett danno una ulteriore spal ata al ‘EA7 (36-36), ma dopo che un canestrone da sette metri di
Lafayatte e una soluzione di un Macvan in palla (9) riportano i lombardi sopra di cinque (36-41),
sono la lucida follia di Poeta e il talento di Wright (10 e 5 rimbalzi) a mandare Cerella e compagni al
break lungo con il dubbio che passare al PalaTrento possa non essere impresa tanto semplice (45-
41).

Dopo l’intervallo il livel o di fisicità dell’incontro sale ulteriormente, e nonostante Kalnietis provi a
prendere in mano l’incontro con le sue penetrazioni (50-49), sono le soluzioni in contropiede
primario di Pascolo e Sutton a dare uno strappo importante alla gara  (54-49 al 25′). Gentile prova a
dare   consistenza   all’attacco   meneghino   assumendosi   qualche   responsabilità   offensiva,   ma   la
staffetta Lockett-Sutton lo manda fuori giri, armando il letale gioco in transizione del team di
Buscaglia, che trovando punti da Pascolo, Sutton, Lockett e pure Lechthaler arriva fino al +15 in un
PalaTrento che definire incandescente sarebbe riduttivo: al 30′ è 66-53.

L’ultimo periodo si apre con la Dolomiti Energia in debito d’ossigeno a concedere un paio di
canestri facili di troppo a Kalnietis e McLean (66-57). Poeta, con esperienza, prova a congelare il
momento positivo di Milano (14 per il play campano), sostenuto da un Wright capace di prendere
rimbalzi in ogni situazione possibile (70-60), ma i siluri dal ‘arco di Lafayette, di un solidissimo
Macvan e di un glaciale Kalnietis rimettono l’EA7 in linea di gal eggiamento (73-70 al 37′). La
risposta di Poeta, però, è quel a di un   campione ritrovato. Gioco da tre punti in percussione e
bomba dall’arco fanno nuovamente vacil are Milano, che sotto le plance non ha risposte per
tagliare fuori un Pascolo perennemente in movimento. Finisce 83-73, con gara di ritorno mercoledì
23 al e 20 al Forum di Assago. 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – EA7 MILANO 83-73 (21-19, 45-41, 66-53)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 20 (2/5, 3/7), Sanders 4 (2/2, 0/3), Pascolo 19 (7/10, 1/1),
Forray 0 (0/1, 0/2), Lofberg ne, Flaccadori 0 (0/1 da tre), Sutton 12 (4/8, 0/2), Lockett 12 (3/7, 2/3),
Lechthaler 3 (0/1), Wright 13 (6/15, 0/3). Al . Buscaglia
EA7 MILANO: McLean 12 (4/8, 0/1), Lafayette 9 (0/1, 3/6), Gentile 9 (2/5, 1/5), Cerel a 3 (0/2, 1/1),
Kalnietis 16 (4/5, 1/3), Macvan 14 (4/5, 1/3), Magro ne, Cinciarini 4 (2/2), Sanders 6 (3/5, 0/1),
Barac 0 (0/4). Al . Repesa
NOTE: Tiri liberi, Trentino 17/22, Milano 11/19. Tiri da due: Trentino 24/49, Milano 19/38. Tiri da
tre: Trentino 6/22, Milano 11/19. Rimbalzi: Trentino 46 (Wright 10), Milano 30 (Macvan 6). Assist,
Trentino 12 (Forray, Poeta 3), Milano 18 (Kalnietis 7). Spettatori: 3.349

Maurizio   BUSCAGLIA   (Coach   DOLOMITI   ENERGIA   TRENTINO):  “Stasera   la   Dolomiti   Energia
Trentino ha disputato un’ottima partita, giocando a livel i di intensità ed energia estremamente
alti. Il livello, già elevato al primo tempo, si è ulteriormente alzato nel secondo tempo, soprattutto
a   livello   difensivo,   e   il   fatto   che   abbiamo   concesso   solo   32   punti   negli   ultimi   due   quarti   lo
testimonia. Anche in attacco c’è stata più aggressività e attenzione al a costruzione del gioco
rispetto alle ultime partite, unite a un’ottima divisione del e responsabilità, che ha portato ben 5
giocatori a mettere a referto almeno dieci punti. In questo, il merito di Peppe Poeta è evidente, che
ha saputo sfruttare la sua grandissima esperienza nel vivere partite di questo livello nel migliore
dei modi. Ha fatto un lavoro fantastico in cabina di regia, ma la soddisfazione è per la prestazione
di tutti, anche dei nostri lunghi e di Lechthaler, autore di una prova di grande intensità”.
Jasmin REPESA (Coach EA7 EMPORIO ARMANI MILANO):    “Sono soddisfatto per il risultato, non
ricordo in 30 anni di carriera una partita dove una squadra abbia preso ben 25 rimbalzi in attacco.
Al a luce della nostra prestazione, dobbiamo per forza essere contenti che ci siano stati solo dieci
punti di scarto. Siamo in emergenza in questo frangente, è da quattro gare che subiamo più di 80
punti, sarà importante ritornare in palestra con continuità nei prossimi giorni per correggere i
nostri errori. Sul ritorno c’è da dire che dieci punti sono un vantaggio importante per la Dolomiti
Energia Trentino, ma questo è stato solo il primo tempo e spero potremo giocare il secondo con
Simon e Jenkins, due giocatori molto importanti per noi”.

Ufficio Stampa