RENATE – ALESSANDRIA 0-4

RENATE (3-5-2): Castelli; Sciacca, Malgrati, Di Gennaro (23′ st Ntow); Anghileri, Scaccabarozzi, Valagussa, Chimenti, Iovine; Curcio (15′ st Napoli), Ekuban (10′ st Florian). A disposizione: Moschin, Riva, Solini, Graziano, Buongiorno, Pavan, Romanò, Galli. All. Colella

ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Sosa, Sirri, Sperotto; Branca, Mezavilla, Nicco; Marras (39′ st Vitofrancesco), Bocalon (23′ st Marconi), Iocolano (32′ st Fischnaller). A disposizione: Nordi, Sabato, Guerriera, Morero, Loviso, Cittadino, Boniperti. All. Gregucci
ARBITRO: Sig. Bertani di Pisa (Sig. D’Annibale di Marsala – Sig. Marchi di Bologna)

RETI: 16′ e 26′ st Branca, 12′ st Bocalon, 47′ st rig. Marconi
NOTE: Giornata fredda con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti Sciacca (R), Sosa (A). Calci d’angolo: 6-1 per il Renate. Recupero: 0′ pt + 4′ st. Spettatori: 500 circa.

MEDA – Pesante passo falso interno per il Renate, che al “Città di Meda” subisce il poker per mano di un’Alessandria a dir poco cinica. Ottimo il primo tempo dei nerazzurri, puniti dall’eurogol di Branca. Poi, nella seconda parte di gara, il fortunoso raddoppio di Bocalon mette in ginocchio i padroni di casa, fin lì davvero alla pari con la corazzata grigia…

Nel primo dei due “super-impegni” casalinghi consecutivi – sabato prossimo a Meda arriverà il Feralpisalò – mister Colella deve fare I conti con la sola assenza (per squalifica) di Dario Teso. C’è Sciacca al suo posto, a completare il trio composto da capitan Malgrati e Di Gennaro. A centrocampo torna sulla sua corsia di competenza Iovine, mentre in mezzala Chimenti vince il ballottaggio con Graziano per una maglia da titolare. Una variazione anche in attacco, dove al fianco di Ekuban c’è Curcio, proprio come due settimane fa contro la Reggiana. Dopo la trasferta di Coppa Italia a San Siro, l’Alessandria arriva al “Città di Meda” al gran completo, con attacco che poggia su bomber Bocalon e gli esterni Iocolano e Marras. In difesa Sirri ancora preferito a Morero, Sperotto prende il posto di Sabato sull’out di sinistra. Nessuna sorpresa a centrocampo, dove con capitan Mezavilla operano le mezzali Branca e Nicco.

Partenza a spron battuto degli uomini di Colella, subito vicini al gol dopo 90”: sul corner di Scaccabarozzi, la palla arriva a centro area a Ekuban, che da pochi passi vede la sua conclusione murata da un avversario. Sul calcio d’angolo successivo, l’ex di turno Vannucchi abbranca la sfera e lascia rifiatare i grigi (oggi in versione rossa). E’ un Renate molto positivo in questo primo scorcio di match, ma al primo tiro in porta, l’Alessandria passa a condurre. Ed è un sinistro spettacolare quello di Branca, che di controbalzo spedisce la sfera nel sette più lontano. Blackout nerazzurro, e al 18′ gli ospiti vanno ad un passo dal raddoppio, con il cross basso di Marras che Sciacca, nel tentativo di allontanare, manda a sbattere sul palo. La reazione delle pantere arriva al minuto 26, quando sugli sviluppi di un gran recupero firmato Di Gennaro, Ekuban riceve in area, si gira ma col sinistro spara alto sopra la traversa. Ottima occasione vanificata dai nerazzurri, che riprendono il controllo delle operazioni cercando il pareggio prima di rientrare negli spogliatoi. Gli uomini di Colella fraseggiano in modo pregevole, costringono i grigi alla difensiva, ma dopo i primi 45′ di gioco, è l’Alessandria a lucrare un prezioso vantaggio.

Le pantere di Colella tornano in campo con lo stesso atteggiamento, e al 2′ ci vuole un gran riflesso di Vannucchi per dire no alla gran giocata di Curcio. All’8′ caparbia azione di Ekuban, che resiste alla carica di Sperotto, entra in area da destra e mette un cross basso su cui è Vannucchi il primo ad avventarsi. Un minuto dopo, sulla spizzata dello stesso Ekuban, Curcio si incunea tra i centrali alessandrini, ma il suo destro si spegne oltre la riga di fondo. Come nel primo tempo, anche nella ripresa l’Alessandria colpisce nel momento di maggior difficoltà. Marras sradica il pallone dai piedi di Di Gennaro e la offre a Iocolano. L’ex Bassano piazza il destro che Sciacca salva sulla riga di porta, ma sulla respinta del difensore la sfera carambola addosso a Bocalon, che firma la 13^ rete in campionato. Una vera beffa per il Renate, che esaurisce i propri cambi (dopo gli ingressi di Florian e Napoli) con l’innesto di Ntow al posto di Di Gennaro. La partita dei nerazzurri finisce ufficialmente al 26′, quando Branca – dopo un’altra banale palla persa dei padroni di casa – dal limite piazza il sinistro a giro nell’angolino. Tris a dir poco ingeneroso per i ragazzi di Colella, che in pieno recupero vengono ulteriormente castigati. Sciacca tocca un braccio la conclusione ravvicinata di Marconi, che dagli undici metri spiazza Castelli e mette la ciliegina sulla torta. Finisce con un k.o. molto più pesante nella forma che nella sostanza. Come al “Moccagatta”, la formazione di Gregucci rifila quattro reti ai brianzoli, che avranno ora l’obbligo morale di rialzarsi in fretta in vista della prossima gara contro il Feralpisalò.

Fabio Mariani, Addetto Stampa