Ultima giornata di regular season
Ultimo appuntamento della stagione regolare tra Gherdeina e Valpellice.

In palio c’è il mantenimento della sesta posizione perché dopo 41 partite le due squadre sono perfettamente appaiate, come all’inizio del campionato, e solo la 42ma ed ultima giornata scioglierà questo legame.
La Valpe è già in zona, nevica piano piano, i ragazzi sono già pronti per l’impegno che li vedrà privi del compagno di squadra Della Rovere, vittima di un’opinabile squalifica di tre giornate, rimediata giovedì 25 al Palatazzoli contro il Renon.
Bisognerà tener duro e provarci, con grinta, come contro il Renon. Sperando di non incappare in altre spiacevoli sorprese.
Perciò ancora una volta: cuori a nordest! Forza ragazzi, tutti i tifosi Valpe sono con voi!

Tre giornate di squalifica a Stefan Della Rovere

Minuto 7’30” del primo periodo. Della Rovere e Tauferer vengono a contatto in pista, è uno scontro frontale. Tauferer sente il colpo e va giù, sanguina, e gli arbitri, che non avevano ravvisato alcuna scorrettezza, fermano comunque il gioco come è normale che avvenga in queste circostanze per far soccorrere il giocatore ferito, al quale peraltro vanno i più sinceri auguri di pronta guarigione.

La panchina del Renon va su tutte le furie ed esige provvedimenti a carico di Della Rovere. Gli arbitri a questo punto intervengono e invitano ad uscire dalla pista il numero 19 biancorosso. 5′ di penalità per colpo con bastone, più 20′ per comportamento antisportivo che costano a Della Rovere la fine anticipata dell’incontro.

La panchina biancorossa protesta inutilmente con gli arbitri e continuerà a farlo per tutto il primo intervallo con l’HD Barrasso e il suo assistente Armani.

Si noti che nei restanti 52′ 30″ di gioco la Valpe non subirà alcuna ulteriore penalità, assurgendo così dal rango di brutale antisportiva a quello di angelica leale, che non è affatto male per una squadra che viaggia su una media di 14′ di penalità a partita (nessuno può vantarne una più alta).

Si potrebbe pensare ad una manovra di compensazione: quanto di più antisportivo si possa perpetrare, la vacua volontà di cancellare un torto facendone uno contrario.

L’anno scorso, in un identico Valpe-Renon giocato al Palatazzoli, a partita appena cominciata, Signoretti veniva colpito da tergo con una gomitata e finiva dolorante e sanguinante sul ghiaccio con uno zigomo fratturato. Conseguenze? Nessuna penalità e nessun provvedimento disciplinare per il colpevole.

Di ben altro spessore l’epilogo odierno che consta nella squalifica di 3 giornate comminata a Della Rovere.

E’ lecita la domanda posta da alcuni degli organi di stampa presenti al Tazzoli per seguire l’incontro: come si può prendere provvedimenti simili, in pista e a posteriori, su una situazione di gioco nemmeno considerata fallosa mentre accadeva sul ghiaccio?

Qual è la differenza tra la situazione dell’anno scorso e quella di ieri?

La società, a fronte di queste contraddittorietà, richiede una spiegazione a livello federale di quanto accaduto.

La Federazione si professa tesa a nobili ideali di sviluppo e crescita dell’hockey nazionale, ma sembra esserci qualche incongruenza: attualmente la serie A conta infatti di 8 soli team; molti club storici come Aosta, Milano, Alleghe, Varese, Como sono scomparsi dal massimo campionato, moltissimi giocatori italiani stanno abbandonando il campionato italiano e il Valpusteria e il Renon voglio passare in EBEL.

Tornando nel merito di quanto andato in scena giovedì al Palatazzoli, quanto questo spettacolo può giovare al movimento?

Ufficio Eventi e Marketing
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