Una Lube che si conferma in forma strepitosa, spinta dai suoi uomini chiave (Juantorena in attacco, Grebennikov in difesa) ma anche dalle ottime prestazioni della new entry Vitelli e di Cebulj, piega la resistenza dell’Exprivia. La squadra di Di Pinto nei primi due set non riesce a tenere il passo dei padroni di casa, mentre nel terzo se la gioca sino al 20-20. Poi Juantorena e Miljkovic chiudono i conti.
Di Pinto riparte con la squadra protagonista della rimonta vincente contro Perugia. La diagonale è quella cubana Hierrezuelo-Hernandez, schiacciatori Randazzo e Joao Rafael, al centro Barone e Candellaro, libero De Pandis. Dall’altra parte Blengini schiera Christenson e Miljkovic, di banda Cebulj e Juantorena, al centro Vitelli (al posto dell’influenzato Cester) e Podrascanin, libero Grebennikov.
La Lube parte subito molto bene, con Christenson in battuta, e Vitelli e Podrascanin a segno per tre volte al centro (7-3). Di Pinto chiama il timeout e il muro di Barone su Cebulj accorcia le distanze (7-5). Si va al timeout tecnico con la Lube in vantaggio 12-8, poi ancora Vitelli regala con un primo tempo il 16-11 a Civitanova. La squadra di casa va in fuga con Miljkovic e un muro di Podrascanin su Barone (19-13). L’ace dello scatenato Cebulj e l’errore di Randazzo valgono il primo set point. La battuta in rete di Hernandez segna il punto del 25-17 per la Lube.
Una buona Exprivia inizia bene il secondo set con l’ace di Barone, il muro di Hierrezuelo e gli attacchi efficaci di Joao Rafael. Sul 10-10, però, una magia di Christenson e un errore di Joao Rafael valgono il 12-10 che porta al timeout tecnico. Al rientro il muro di Vitelli e un contrattacco di Miljkovic, entrambi azionati da splendide difese di Grebennikov, spingono gli uomini di Blengini al 15-12. Civitanova gestisce bene il vantaggio, in primis grazie ai suoi fuoriclasse Juantorena e Miljkovic. L’Exprivia dal canto suo tenta di tenere botta, ma i marchigiani chiudono 25-19 con due punti di Juantorena e un muro di Vitelli.La Lube comincia bene anche il terzo parziale sfruttando qualche errore in attacco dell’Exprivia. Sotto 7-5, però, un break dei molfettesi (muro di Barone, attacchi dello stesso Barone e Randazzo) consente ai molfettesi di andare avanti 9-7. Ancora un break, stavolta dei padroni di casa, con Christenson in battuta, vale il 12-10 per la Lube. L’Exprivia, con Joao Rafael ed Hernandez, cerca di tenere il passo, e ce la fa fino al 17-17. Poi un ace di Cebulj e un altro di Podrascanin scavano il solco che sembrerebbe decisivo (20-17). Gli ospiti non ci stanno, un bel colpo di Randazzo e l’ace dell’ottimo Barone riportano in partita l’Exprivia, ma uno strepitoso Grebennikov e i soliti Juantorena e Miljkovic sanciscono il 25-22 Lube.

Una partita che si sapeva difficile e si è confermata tale. L’Exprivia resta sesta e proverà a difendere con le unghie il sesto posto. Non sarà facile: il match di domenica contro Latina (impegnata domani a Piacenza) ha il classico sapore dell’incontro decisivo.
“Abbiamo trovato un avversario che ha disputato una grande partita – ha detto Candellaro a fine gara – e quando loro giocano a questi livelli è difficile tenere il passo. Nei primi due set siamo stati un po’ contratti, poi nel terzo siamo stati meno distanti, ma non è bastato. Ora voltiamo pagina, domenica andiamo a Latina. Sarà un incontro decisivo, ma anche questa lo era, e lo sarà pure l’ultima con Piacenza. Dovremo dare il massimo in ogni singolo istante”.

A fine gara, giunge anche il commento di coach di Pinto: “Abbiamo commesso tantissimi, troppi errori, e quando capita contro una squadra come la Lube, inevitabilmente si perde. In alcuni casi siamo riusciti a tenere bene con la battuta, ma poi i suddetti errori ci hanno fatto perdere il ritmo tenuto dai nostri avversari. Guardiamo avanti, pensiamo alla prossima sfida”.
FOTO SPALVIERI/LUBEVOLLEY

Ufficio Stampa