Da qualche settimana il nostro Paolo Celada, classe 1999, vinovese, nipote di Alessandro Abbio, è a Council, un paesino di meno di 1000 abitanti a 800 metri di altezza, nell’Idaho, uno degli Stati americani più sconosciuti alle nostre latitudini, ma sperduto pure sulla cartina degli interessi targati USA, in mezzo a boschi, montagne e tanta neve. E’ ospitato da una fantastica famiglia con due ragazzi di 17 e 14 anni, con cui ha immediatamente legato. Paolo frequenta, fin da subito con buon profitto, la Council High School, una piccola scuola con 100 studenti.
Si è perfettamente inserito fin dal primo giorno, quando ha svolto subito il primo allenamento con la squadra di basket dell’istituto, i Lumberjack, i Boscaioli, e non poteva essere diversamente.
Due le formazioni di pallacanestro della scuola nella sua fascia di età: Celada gioca nei Varsity, il gruppo (composto da appena 8 elementi) più valido dal punto di vista tecnico.
Il numero ristretto di giocatori non sta impedendo ai Varsity di giocarsi una chance importante: infatti i biancorossi sono in piena lotta per vincere il campionato del Distretto e accedere quindi alle finali dello Stato. Ci sperano, la squadra femminile ce l’ha già fatta. Sarebbe una clamorosa esperienza in più per il numero 24 ‘Selada’, come Paolo viene chiamato negli States.
Dovrebbe rientrare a Torino il prossimo 28 maggio, ma non è detto che sia così: ‘Se torna è solo perché gli mancano frutta e verdure’, scherza mamma Vittoria.