Sabato si gioca la seconda giornata di ritorno e la Rarirosa viaggia lontano, a Catania, ore 15 contro l’Ekipe Orizzonte, arbitri Del Bosco e Navarra. Ma prima di parlare della partita c’è l’abbraccio affettuoso che tutta la Rari Nantes Bogliasco rivolge a Martina Miceli per la grave perdita della mamma.
Ed ora la pallanuoto. Entrambe le formazioni arrivano da una sconfitta Bogliasco Bene contro il Rapallo, siciliane a Cosenza. Un punto solo le divide, a svantaggio delle ragazze di mister Sinatra.
C’è stato tempo, in questa settimana per parlare e provare. E ci sarà ancora tempo perché la squadra partirà venerdì mattina, tante ore da condividere, per fare quadrato e scendere in acqua con le idee chiare. Come le ha Giulia Millo, giovane e promettente pallanuotista italiana e bogliaschina.
Si guarda ancora a sabato scorso:-“Anche loro arrivano da una sconfitta. La nostra ci brucia ancora. Cosa è successo? E’ andata storta, ci è mancata la testa, non deve più succedere. A cominciare da me stessa perché vorrei poter dare di più, essere più utile alla squadra. Risultato negativo anche mercoledì scorso con l’under 19: mi hanno insegnato che dalle sconfitte si impara di più che dalle vittorie e io ci voglio credere ”.

E allora parliamo delle prossime avversarie:-“Sabato sarà molto difficile: è evidente che contro il Rapallo è stato solo uno scivolone e poi vogliamo sorpassarle in classifica. Giocano bene, c’è capitan Di Mario, un ottimo centroboa e anche in quattro e cinque non sono messe male ma noi faremo il nostro gioco”.

In classifica tante squadre in pochi punti:-“Bisogna guardarsi anche dietro ma nessuno deve passare e noi salire un gradino alla volta, concrete e determinate”.

Andrete lontano e il viaggio sarà lungo:-“ Meglio, più tempo per stare insieme e trovare la concentrazione”.

Definisci la partita:-“Come detto sarà difficile ma non ci spaventa niente, insieme ce la facciamo singolarmente non si va da nessuna parte”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco