E’ uno spareggio-playout anticipato quanto mette sul piatto della Stella Azzurra Roma il 22° turno infrasettimanale del campionato di Serie B maschile. Mercoledì 17 febbraio alle ore 20.30 la squadra di Germano D’Arcangeli ospiterà all’Arena Felici la Terra di Tuscia Viterbo (ingresso gratuito), proprio l’avversaria con cui divide la posizione di classifica esattamente a cavallo della zona-playout dopo la sesta giornata di ritorno, tra l’undicesimo e il dodicesimo posto a quota 16 punti, a -2 dalla Luiss Roma, la terza concorrente diretta con cui stellini e viterbesi se la stanno vedendo per evitare quella dodicesima piazza che è l’ultima a condannare alla tagliola della post season.

All’andata al PalaMalè i padroni di casa del coach Umberto Fanciullo e degli ex stellini Marco Giancarli (16 punti in quella gara) e Giotto Mathlouthi (10) si imposero nettamente per 81-61, ma al momento sono la squadra meno in forma del girone C con le loro 5 sconfitte consecutive, 10 nelle ultime 11, ruolino che ha rovinato l’ottimo inizio campionato, quando dopo i primi 8 turni Viterbo era la terza forza del torneo con 6 vittorie già in cassaforte. Se l’avversaria viene dal ko nello scontro diretto in casa della Luiss (62-56), anche la formazione nerostellata è reduce da una sconfitta esterna, subìta sul campo della Mastria Vending Catanzaro per 71-66 domenica scorsa.
RICCARDO CARBONARO Nella partita in cui si giocheranno una bella fetta di salvezza, e per questo intensa e dura, Todor Radonjic e compagni dovranno fare affidamento anche sulla loro preparazione fisico-atletica. Che dalla scorsa estate è nelle mani di Riccardo Carbonaro, la persona più adatta per capire lo stato di salute fisica del roster stellino alla vigilia dell’atteso scontro: “Non arriviamo alla sfida nel migliore dei modi, abbiamo qualche acciacco, però sicuramente i ragazzi, essendo ben preparati fisicamente e atleticamente, anche in situazione di difficoltà potranno dare qualcosa di più per battere Viterbo. Che a mio avviso è un obiettivo raggiungibile: non do la vittoria come scontata però mi aspetto una prestazione simile a quella che ci ha permesso di vincere contro la Cesarano Scafati due settimane fa”, è ottimista il 25enne preparatore atletico romano.
UMILTA’ Il lungo momento negativo della prossima avversaria stellina lo si vede anche dal rendimento in trasferta, dove i viterbesi non vincono da due mesi e mezzo, dal 28 novembre in casa del Computer Gross Empoli: da allora sempre sconfitte nelle 6 apparizioni lontano dal parquet di casa. Il quintetto capitolino, viceversa, proprio nello stesso identico lasso di tempo ha cambiato marcia in meglio, sia come gioco che come risultati. Carbonaro, tuttavia, non si lascia tentare da “facili” deduzioni per la sfida infrasettimanale: “Non possiamo sentirci favoriti in partenza, i ragazzi sanno che, anche se un’avversaria ha perso 20 partite di fila, può venire qui a vincere, per cui andranno a 200 all’ora senza pensare al fatto che gli avversari stiano vivendo un momento di crisi. Del resto, sono perfettamente coscienti che se non danno il massimo ad ogni partita rischiano di andare giù”.
MOMENTO-CLOU Il gruppo nerostellato sta entrando nella fase calda di tutti i tre campionati a cui partecipa. Oltre agli scontri-salvezza in Serie B, nelle prossime settimane l’U20 Eccellenza sarà impegnata a non lasciarsi sfuggire la qualificazione diretta anticipata alle Finali Nazionali, mentre l’U18 Eccellenza aspetta di iniziare a fine mese la seconda fase interregionale dopo essersi appena laureata campione regionale: “Il mio obiettivo, con tutti questi impegni che si susseguono, è il mantenimento”, Carbonaro spiega così il lavoro attuale suo e dello staff che lo supporta, formato dagli altri preparatori Damiano Bilotta (ex giocatore stellino) e Lorenzo Gasperi. “Gli allenamenti, pertanto, tendono ad essere brevi ma cercando di aumentare la qualità. In questo momento l’obiettivo non è andare a caricare, il lavoro di carico c’è già stato nelle scorse settimane”.
NUOVO MONDO Per il trainer stellino il basket è un’assoluta novità nella sua carriera. Dalla lotta greco-romana da cui proviene, e di cui è anche atleta, il salto non è stato da poco: “Ad essere sincero il basket non è uno sport che mi piace, sono orientato su tutt’altro tipo di atleticità. Però il mio obiettivo è formare atleti prima che giocatori di basket, per questo mi sento benissimo alla Stella, dove mi danno la possibilità di spaziare a 360° con il lavoro di preparazione atletica: la formazione dell’atleta non la posso ottenere se mi limito a far lavorare solo su movimenti attinenti al basket, bisogna avere uno sguardo completo e questo può derivare da altre attività sportive come l’acrobatica, la pesistica. Qui ho la possibilità di attuarle ed essere così un preparatore completo”.

Paolo De Persis
Area comunicazione Stella Azzurra Roma