PROGER CHIETI – DINAMICA GENERALE MANTOVA (12-15, 30-24, 47-48) 68-68, d.t.s 79-84
Perdere in questo modo brucia da morire, inutile nasconderlo, ma bisogna incassare senza far troppi drammi se si vuole ripartire con il piede giusto e affrontare al meglio una settimana intensa e importante come la prossima. Una notte dovrà bastare per stemperare il rammarico per una vittoria che a 90” dalla fine dei tempi regolamentari sembrava ormai cosa fatta. Tanti i motivi che possono spiegare il crollo improvviso sul filo di lana ma in primo luogo bisogna considerare sopra ogni cosa la qualità e l’estensione del roster mantovano, che nei momenti cruciali ha saputo raschiare il barile con la benzina custodita nel serbatoio di riserva. In questi casi è mancata, naturalmente, anche un po’ di buona sorte, ma questo è il basket e va accetta anche la natura volubile degli dei del cesto, che più di una volta hanno strizzato l’occhiolino ai virgiliani. Fortuna vuole che domani le Furie tornino ad allenarsi per preparare la gara di Trieste, non ci sarà spazio quindi per i rimpianti e piagnistei, il campionato non ammette soste e domenica in aggiunta sarà derby con Roseto. Urge rialzarsi prontamente e tornare a pedalare con lena.
È Hurtt il primo ad andare a referto con le Furie subito in difficoltà nel leggere la difesa dei mantovani e conseguentemente nel trovare la via del canestro. Si fa una fatica terribile in attacco ma per fortuna neanche Mantova mostra molta precisione. A metà quarto il punteggio vede avanti gli ospiti 11-8, grazie unicamente al duo composto dagli americani Simms e Hurtt, autori fino a quel punto di tutti i punti di marca virgiliana. Di contro la Proger oppone in attacco la sola buona vena di Allegretti e gli spunti isolati di Armwood, che sotto canestro, però, accusa il peso di Simms, capace, per tutta la prima frazione, di affrontarlo e superarlo con un certo agio. I tanti errori al tiro sono la connotazione più evidente di una partita, accesa e combattuta ma piuttosto brutta. Alla prima sirena ospiti avanti di tre lunghezze (12-15).
Anche in avvio di secondo quarto a prevalere sono le difese sugli attacchi ma Piccoli da tre permette alle Furie di impattare. Dura poco perché Gergati replica con una bomba e Simms subito dopo trova con un attacco al ferro altri due punti. (15-20). Chieti sbaglia un paio di tiri aperti e Mantova ne approfitta, volando sino a un +7 (15-22). Chieti non demorde grazie ad Allegretti e Sergio che colpiscono da tre e riportano le Furie in scia ad una sola incollatura (23-24). Piazza avrebbe anche la palla per passare in vantaggio ma sbaglia. Poco importa perché ci pensa Monaldi subito dopo con un’entrata “immaginifica” a segnare il canestro del 25-24 per il primo vantaggio delle Furie a -3′ dal riposo. Ancora Sergio con un’altra tripla e Chieti va sul +4 (28-24). Fallo antisportivo fischiato a Simms, Piazza in lunetta per un 1/2, segue Monaldi con la medesima percentuale, sempre dalla linea della carità. Si va negli spogliatoi con un parziale aperto di 12-0 per le Furie che chiudono avanti sul 30-24.
Martellossi negli spogliatoi ricarica le pile dei suoi che In avvio ripresentano un Hurtt in grande spolvero. L’americano prima realizza da tre punti e subito dopo in entrata azzera o quasi lo svantaggio (30-29), dopo solo 60”’ di gioco. Hurtt scatenatissimo non si ferma qui e centra un altro canestro dalla distanza che riporta di nuovo avanti i virgiliani (30-31). Chieti, come nel primo

quarto, è in evidente difficoltà in attacco, tanto da restare a bocca asciutta fino a al 3’07”, quando finalmente con uno scivolamento a canestro Allegretti riesce a trovare i primi due punti della ripresa. Hurtt immancabile, piazza un’altra bomba, seguito da Amici che rovescia ancora il vantaggio a favore degli ospiti (36-34) a metà del terzo quarto. Ancora Armwood in entrata funambolica per i due punti dell’ennesimo pareggio (36-36) ma l’americano commette il suo terzo fallo ed è sostituito da Vedovato. Allegretti va a segno da tre per la sua seconda tripla di serata. Ancora Hurtt dalla lunetta per un 1/2 e poi è Amici che ruba palla e va a segno. Replica di Monaldi che inventa il canestro del 41-41 ma gli uomini di Martellossi trovano dalla lunetta un nuovo vantaggio di quattro lunghezze (41-45) a -2’ dalla chiusura del terzo quarto. Amici mette a segno un’altra tripla (42-48) ma Chieti replica e Piccoli al suono della sirena centra da 20 metri il canestro della preghiera, che riporta di nuovo in scia Chieti (47-48).
Sergio da tre sbaglia, Gandini sfonda ed è sempre il capitano a fornire un assist per Vedovato, che realizza il canestro di un nuovo vantaggio delle Furie (49-48). A questo punto Klaudio Ndoja, fino ad allora autore di una prova assolutamente incolore, inizia ad ingranare le marce alte, andando a segno con i suoi primi tre punti e riuscendo così a rovesciare ancora una volta le sorti della gara. Gli rende la pariglia Lilov, anche lui fino ad allora annullato dalla difesa di Mantova. Ivan in entrata mette i suoi primi due punti a referto e in scia trova una tripla che vale platino (54-51). Esce Vedovato e rientra Armwood, Gandini dalla lunga non prende neanche il ferro e Martellossi lo richiama in panca. Lilov è scatenato e trova la sua seconda tripla di serata (56-51). Chieti difende benissimo, mentre di converso s’inceppa l’attacco di Mantova. Ancora due punti di Lilov in entrata ma Ndoja da solo si carica la squadra sulle spalle, replicando prima da tre e subito dopo realizzando con caparbietà altri due punti. Monaldi a seguire trova un’altra tripla (61-55) ma ancora Ndoja trova tre tiri liberi che riportano sotto per l’ennesima volta gli ospiti (61-58). La partita sembra vivere il suo momento decisivo, Monaldi dalla lunetta per un 1/2 e poi sempre dalla linea della carità Armwood che a -4′ riporta Chieti a +5 (63-58). Amici sbaglia, Armwood commette infrazione di passi, sempre Amici da tre riporta Mantova a due sole lunghezze da Chieti (63-61). Lilov però è glaciale e a chiusura dei 24″ realizza un’altra tripla (66-61), Di Bella sbaglia e Amici manda sulla linea della lunetta Lilov a -1’36”. Altri due punti e Chieti va a +7 68-61, sembra fatta ma Simms in entrata realizza e in sequenza pressoché immediata Hurtt a -1′ dalla fine con una tripla riaccende le speranze di Mantova (68-66). Monaldi fallisce da tre e Amici viene stoppato da Armwood, che fallisce però il tiro successivo e commette poi fallo su Hurtt a meno di 2″. L’americano di Mantova ringrazia, realizza i due tiri liberi a sua disposizione, impattando così il punteggio sul 68-68. Monaldi tenta l’impossibilità ma la palla va sul ferro. Tra l’incredulità dei tifosi teatini, è over time.
Con il morale a zero, Chieti accusa subito il contraccolpo. Ancora Hurtt da tre punti, Sergio non gli è da meno, ma un’altra bomba di Gergati e poi una palla persa sanguinosamente dalle Furie mandanp Mantova a +5 (71-76). Galli chiama minuto ma la gara sembra segnata, Chieti sbaglia due facili piazzati mentre il tempo scorre inesorabile. A -2’06” però la firma la speranza di Chieti si rinfocola improvvisamente grazie a due tiri liberi realizzati da Allegretti (73-76) e poi a un’ingenuità di Simms che commette il suo quinto fallo e regala ad Armwood altri due liberi, entrambi messi a segno (75-76) a -1’47. Altra palla recuperata da Chieti e Monaldi inventa in entrata il canestro del sorpasso a -1’10” (77-76). Neanche il tempo di gioire e Hurtt in entrata rovescia di nuovo il vantaggio. Monaldi questa volta non va a segno sul suo ennesimo attacco al ferro, commettendo in aggiunta fallo su Hurtt che implacabile riporta Mantova a a +3 (77-80). Ancora Monaldi per un’altra entrata che non trova una soluzione positiva, Di Bella va in lunetta per altri due tiri che realizza (77-82). Non è ancora finita perché Sergio ha a disposizione tre liberi ma ne centra solo due. Ancora Hurtt dalla lunetta ma questa volta sbaglia i due liberi, purtroppo anche Armwood fa altrettanto e la partita a questo punto si chiude definitivamente. Ndoja mette a segno gli ultimi due tiri liberi che fissano il punteggio sul 79-84. Game over!

PALLACANESTRO CHIETI
PROGER CHIETI – DINAMICA GENERALE MANTOVA (12-15, 30-24, 47-48) 68-68, d.t.s 79-84

PROGER CHIETI  Piazza 1, Allegretti 14, Marchetti, Sipala, Piccoli 6, Vedovato 5, Sergio 11, Lilov
14, Monaldi 15, Armwood 13. All. Galli.

DINAMICA GENERALE MANTOVA Ndoja 12, Alvitti, Fumagalli, Moraschini, Di Bella 4, Simms 15, Hurtt 32, Gandini 2, Amici 11, Gergati 8. All. Alberto Martellossi.

ARBITRI: Brindisi di Torino, Saraceni e Tallon di Bologna.

NOTE – Tiri liberi: Chieti 15/23; Mantova 18/23. Percentuali di tiro: Chieti 27/69  (10/33 da tre,  3 ro, 31 rd); Imola 28/69 (10/32 da tre, 3 ro, 41 rd). Spettatori: 1200.

IL MIGLIORE: Hurtt (Mantova, Allegretti (Chieti).

LA CHIAVE: la maggiore rotazione di Mantova, la bassa percentuale dei liberi di Chieti, il carisma di Ndola nei momenti cruciali.

AREA DELLA COMUNICAZIONE PALL. CHIETI UFFICIO STAMPA
MASSIMO RENELLA