I Diavoli espugnano per la prima volta la pista del Milano Quanta con il risultato di 3-2 e un’altra grande prestazione del portiere Alberti che, come nella gara di andata vinta dai biancorossi per 5-3, conduce i suoi compagni ad una grande impresa. Complimenti però a tutta la squadra che ha saputo tenere testa ai vincitori della Coppa Italia e ha saputo contenere le sfuriate dei padroni di casa che hanno tentato il recupero fino all’ultimo secondo.
Determinazione, carattere, ordine e tanta voglia di vincere, oltre alle parate del golie vicentino, sono stati i punti di forza di questa grande impresa che non deve comunque far dimenticare che il cammino è ancora lungo e che bisogna continuare a lavorare con grande concentrazione. I Diavoli hanno fatto l’unica cosa che potevano fare: lasciare il gioco ai padroni di casa e tentare di colpire con le ripartenze, come aveva detto alla vigilia coach Dall’Oglio. Così è stato e dopo poco più di quattro minuti è stato Stella a infilare Franko e portare i biancorossi avanti per 1-0, risultato con cui si è andati al riposo, nonostante i vari tentativi dei milanesi di pareggiare.
Al rientro in pista, dopo una manciata di secondi Vicenza sfruttando il power play ha allungato con un bel contropiede che ha portato al gol Simone Basso, servito da Serembe, ed è stato ancora il numero 19 vicentino a colpire e portare i biancorossi sul 3-0. Stupore per Milano che ha trovato sulla sua strada un grande Alberti, chiamato a fare gli straordinari fino all’ultimo, dopo la rimonta dei padroni di casa che con Delfino, una doppietta per lui, si sono portati sul 2-3. Negli ultimi due minuti i lombardi hanno provato anche a togliere il portiere, ma la grinta dei biancorossi e le parate dei Alberti hanno portato i vicentini ad una grande vittoria.
Grande festa e soddisfazione in casa Diavoli al fischio della sirena.
“Vincere a Milano è qualcosa di incredibile! – ha spiegato a fine gara Filippo Pozzan, attaccante dei Diavoli. – Poche squadre possono vantarsi di aver portato a casa i tre punti dalla pista milanese e, sinceramente non ho memoria dell’ultima volta che è successo, siamo dovuti tornare indietro troppo per trovarla. E’ anche difficile trovare le giuste parole per poter provare a descrivere i momenti successivi alla sirena di fine partita e la festa successiva”.
– Milano è e resta la squadra da battere e il pronostico era completamente a loro favore.
“In pochi credo avrebbero pensato ad un risultato del genere. Dopo il weekend di Coppa Italia, dove Milano ha dimostrato di essere senza alcun dubbio la squadra più completa e in forma del campionato, ed essere tornati in vetta alla classifica, vincendo il ricorso, i milanesi erano per tutti i favoriti. Abbiamo verificato assieme che erano 46 partite, 5 stagioni, che Milano non perdeva nella pista del Quanta Village. L’anno scorso ci eravamo andati vicini, arrivando sullo 0-4, ma non era bastato. Abbiamo avuto praticamente due settimane per preparare la partita, e l’approccio tattico e mentale è stato quello giusto. Milano ha fatto il gioco, tenendo il controllo del disco e provando a bucare in ogni modo Andy (in grandissima serata), noi ci siamo difesi e siamo stati pronti a ripartire, sfruttando al meglio le occasioni che ci siamo costruiti. Così sono nati i gol di Stella, nel primo tempo, e Simone, rapide ripartenze concluse con grandi giocate individuali. Anche il power-play è stato efficace: il gol dello 0-2 è nato proprio da un’invenzione di Simone. Gli ultimi dieci minuti sono stati interminabili: iniziavamo a credere di potercela finalmente fare, ma Milano continuava a sviluppare gioco ed alzare il ritmo per cercare di recuperare lo svantaggio. Andy si è fatto trovare pronto a fare gli “straordinari” e in più di qualche occasione le facce perplesse dei milanesi, davanti all’ennesima parata, la dicevano lunga. I due gol milanesi, firmati da Delfino, e gli ultimi minuti di assedio in cinque, non sono comunque bastati: la determinazione e la voglia di far vedere cosa siamo in grado di fare come gruppo ha prevalso”.
– Un grande risultato, ma che non deve far dimenticare gli alti e bassi della squadra.
“Sono davvero orgogliosissimo di far parte di questo gruppo: abbiamo avuto degli alti e dei bassi durante la stagione, ma credo che continuando così potremmo davvero fare un buon finale di campionato. Sabato prossimo troveremo di nuovo Padova: questa volta però dobbiamo approcciarla in maniera diversa rispetto all’andata per non vanificare la prestazione di ieri sera.
Da domani dobbiamo tornare coi piedi per terra e iniziare a lavorare per vincere in casa!”

Tabellino
Milano Quanta – Diavoli Vicenza (0-1) 2-3
Milano Quanta: Franko, Mai, Uccelli, Zorzet, Delfino, Rigoni L., Testa F., Tomasello, Buggin, Sironi, Comencini, Belcastro, Banchero.
All. Tomasello/Franko
Diavoli Vicenza: Alberti, Pesavento, De Lorenzi, Testa S., Pozzan, Bettello, Basso, Serembe, Roffo, Stella, Maran, Rossetto, Lievore, Baggio.
All. Alessandro Dall’Oglio.
Arbitri: Lottaroli di Bologna e Lega di Torino
Reti
PT: 4.20 Stella (V),;
ST: 25.34 Basso (V) pp, 39.12 Basso (V), 44.20 Delfino (M), 48.02 Delfino (M) pp.