La medaglia d’argento che si è messa al collo Assunta Galeone ha fatto brillare la seconda giornata dell’European Open a Ostia. Superata la francese Garry e la sudcoreana Park, la 29enne napoletana è stata costretta a cedere la prima piazza alla coetanea cubana Yalennis Castillo, argento olimpico a Pechino, attualmente quattro posizioni dietro alla Galeone nel ranking mondiale. È stata una sfida giocata assolutamente alla pari con le sanzioni, tre per parte, a segnare l’equilibrio di un verdetto assegnato soltanto al golden score. “Delusa? È normale che sia così quando perdi, ma sicuramente ci ho messo anche del mio – ha detto la Galeone – perché qualche cosa in più l’avrei potuta fare, in particolare quando non le sono andata sopra su quel ‘quasi-yuko’ ad un minuto dalla fine. Certo è che al golden score non dovevamo arrivarci in ogni caso – ha concluso l’azzurra – perché quell’ultima sanzione solo a me… ma va bene così, questo è il judo e la prossima settimana sarò nuovamente in gara a Dusseldorf a lottare per meritarmi questo pass per Rio!”. Giornata difficile per azzurre che, con l’eccezione della Galeone, sono state tutte eliminate al primo turno e la sola Giulia Cantoni (70) al secondo, ma ciò non toglie che il medagliere dell’Open ha collocato l’Italia (oro di Giuffrida e argento di Galeone) al secondo posto dietro alla Cina (1 oro, 2 argento, 3 bronzo), ma davanti alla Mongolia (1-0-4) ed è certamente interessante che le sette medaglie d’oro sono andate ad atlete di nazionalità tutte diverse, Cina, Italia, Mongolia, Corea del Sud, Cuba, Francia, Portorico.

-70 kg

1. PEREZ, Maria PUR

2. GAZIEVA, Irina RUS

3. TSEND AYUSH, Naranjargal MGL

3. ZHOU, Chao CHN

-78 kg

1. CASTILLO, Yalennis CUB

2. GALEONE, Assunta ITA

3. PARK, Yujin KOR

3. PUREVJARGAL, Lkhamdegd MGL

+78 kg

1. YU, Song CHN

2. MA, Sisi CHN

3. ALTHEMAN, Maria Suelen BRA

3. ORTIZ, Idalys CUB

Enzo de Denaro