Secondo impegno in appena quattro giorni per il Gruppo Zenith Messina. Dopo il successo sulla Nuova Pallacanestro Marsala, i peloritani affrontano sul parquet di Bagheria l’Eagles Palermo, terza forza del girone, nel recupero del match valevole per la quarta giornata di campionato. In classifica le due squadre sono separate da otto punti, ma le “Aquile” devono recuperare anche un’altra gara, quella con la Cestistica Torrenovese in campo avverso. Teoricamente i palermitani potrebbero ancora avvicinarsi notevolmente agli “Scolari”, per cui non sarà una trasferta agevole per la squadra di Baldaro, che non potrà schierare Soldatesca, il quale dovrà scontare la seconda giornata di squalifica, comminatagli dal giudice sportivo dopo il derby con l’Agatirno. In compenso il tecnico peloritano ha a disposizione un organico più competitivo, dopo l’ingaggio del nuovo play Catanoso (positivo il suo esordio con Marsala), l’inserimento nel roster di due under come Caruso e Pellicanò offre maggiori garanzie sia nell’arco del match che nel corso degli allenamenti settimanali. Quello che bisognerà evitare sul parquet di Bagheria saranno i cali di concentrazione. Mantenere alta l’intensità sarà fondamentale per cercare di uscire vittoriosi da una sfida che presenta tante insidie.
Nel match di andata Carnazza e compagini si imposero per 68-56, la gara di mercoledì si potrebbe definire un’anteprima dei playoff, ed è proprio in quest’ottica che i il team messinese dovrà affrontare l’impegno. La formazione allenata da coach Ortenzi in casa ha subito soltanto una sconfitta, ad opera della capolista Balestrate, ma se il Gruppo Zenith Messina vorrà ancora fare un pensierino al primo posto, non avrà molte alternative. Una eventuale vittoria sull’Eagles darebbe ai messinesi maggiore consapevolezza della propria forza e nuovo slancio in vista del finale di campionato.
Palla a due per Eagles Palermo – Gruppo Zenith Messina alle ore 20:30 alla palestra della Scuola Luigi Pirandello di Bagheria, dirigeranno il match i signori Ernesto Lo Presti di Realmonte e Giulio Ardente di Porto Empedocle.