HERNAN CRESPO OSPITE A HOUSE OF FOOTBALL SU FOX SPORTS:

“I GIOCATORI IN SERIE B HANNO UNA BASSA AUTOSTIMA”

“RANIERI STA FACENDO UN LAVORO MENTALE PAZZESCO”

Hernan Crespo ospite del programma House of Football condotto da Paolo Di Canio a Fox Sports (canale 204, Sky), parlando della differenza tra le squadre Primavera e le prime squadre ha dichiarato: “La scorsa stagione ho allenato la Primavera del Parma. Il passo tra la primavera e la prima squadra è enorme. Pensavo fosse una questione di possibilità e invece no, qualcuno non è pronto per il ‘salto’ in prima squadra. Sulla sua attuale esperienza nella serie cadetta: “In serie B i giocatori, invece, hanno una bassa autostima, pensano di non essere da Serie A. Adesso ci sono meno allenatori capaci. I grandi maestri costano di più e in un momento di crisi si cerca di risparmiare e le società non investono sugli allenatori”.
Sul suo carattere in panchina: “Mi agito però so quando è il momento di farlo. Non c’è mai stato, quando giocavo, un mio gesto fuori dalle righe con arbitro o compagno. A quattro occhi, però, chiarisco tutto. E’ molto difficile perchè quando alleni pensi 24 ore alla squadra ma devi sempre ritagliarti uno spazio per la famiglia. Non possiamo scindere la famiglia dal lavoro”.
L’ex giocatore tra le altre di Parma, Lazio, Inter ha parlato anche del Leicester e di Claudio Ranieri: “Ranieri quando mi ha allenato ha dovuto cambiare tutto perchè al Chelsea erano arrivati tantissimi giocatori nuovi che si dovevano integrare. Fu sfortunato perchè arrivammo secondi in campionato e fummo eliminati in semifinale di Champions con il Porto di Mourinho. Ranieri con il Leicester sta facendo un lavoro a livello mentale incredibile. I giocatori giocano nell’ordine assoluto, compensano i movimenti”.
Su Mourinho e Zidane:” Mou è un grande comunicatore.  Ho sempre avuto un gran rapport con lui perchè ha sempre detto quello che pensava. Zidane conosce perfettamente tutto l’ambiente di Madrid perchè conosce i giocatori e condivideva quando faceva il seocod di Ancellotti a Madrid. Quano Carlo era al PSG èotevo fare il secondo di Ancelotti ma la società impose a Carlo di prendere un uomo interno
Alla fine una frecciata a Gary Neville: “Un conto è vedere la partita dalla tribuna un conto è allenare, non siamo tutti allenatori. Gary Neville è stato molto duro in tv come commentatore e sono quasi contento che non stia andando bene col Valencia”.

Ufficio stampa Fox Sports