Si apre la stagione dell’Alps Tour e, come da qualche anno, si parte dall’Egitto con la disputa dell’Ein Bay Open (9-11 febbraio) al Sokhna GC (Course B&C)  ad Ain Sokhna. Quattordici gli italiani al via: Enrico Di Nitto, Federico Colombo, Federico Maccario, Aron Zemmer, Guglielmo Bravetti, Luca Buscioni (am), Alberto Campanile, Nicholas De Pedrazzi, Corrado De Stefani, Alberto Fisco, Francesco Gatti, Michele Ortolani, Federico Ranelletti e Leonardo Sbarigia. Tra i possibili protagonisti, oltre a Di Nitto, Maccario e Zemmer, anche gli inglesi Tom Shadbolt e Andrew Cooley, il belga Guillaume Watremez, lo spagnolo Daniel Osorio e i francesi Thomas Elissalde, Leo Lespinasse, Alexandre Widemann e Jean Pierre Verselin.

PGA TOUR: NEL PHOENIX OPEN MATSUYAMA BRUCIA FOWLER NELLO SPAREGGIO –  Hideki Matsuyama si è imposto con 270 colpi (65 70 68 67, -14) nel Waste Management Phoenix Open (PGA Tour) al TPC Scottsdale Golf (par 71), nella città dell’Arizona da cui il club prende il nome. Il giapponese ha concluso le 72 buche del torneo alla pari con Rickie Fowler (270 – 65 68 70 67) e poi lo ha superato con un par alla quarta buca di spareggio.
Al terzo posto si è classificato con 272 (-12) Harris English e al quarto con 273 (-11) il neozelandese Danny Lee, leader con tre colpi di vantaggio sui due protagonisti dopo tre turni e messo fuori gioco da un 73 (+2). Al quinto con 274 (-10) Boo Weekley e all’undicesimo con 276 (-8) Phil Mickelson, autore di un inizio di stagione piuttosto altalenante.
Hanno offerto sprazzi di buon gioco, ma sempre rimanendo defilati dalla zona calda, Bubba Watson, Zach Johnson e Webb Simpson, 14.i con 277 (-7), Keegan Bradley, 24° con 279 (-5), e Brandt Snedeker, 33° con 280 (-4), mentre ci si attendeva qualcosa di più da Brooks Koepka, campione uscente, 41° con 282 (-2), e dal sudafricano Retief Goosen, 51° con 284 (par).
A Fowler è stata fatale la buca 17, un par 4 di 332 yards. Nell’ultimo giro (67, -4 con cinque birdie e un bogey) sul tee aveva un vantaggio di due colpi sul giapponese e ha optato per utilizzare il drive, dopo essersi consultato con il caddie. La palla ha attraversato tutto il green ed è terminata in acqua. Matsuyama (anche per lui 67 con quattro birdie) ha invece eseguito un colpo più corto e con altri due per il birdie ha agganciato il rivale che non è riuscito a evitare il bogey, poi sulla 18ª ha contrato il birdie di Fowler e si è andati allo spareggio. Dopo due passaggi alla 18ª con par-birdie di entrambi e uno alla 10ª con par-par, i due contendenti sono andati alla 17ª. Fowler, questa volta, è ricorso al legno 3, come richiedeva la logica, ma il risultato è stato lo stesso, perché la palla ha virato un po’ a sinistra ed è entrata in acqua all’inizio del green. Matsuyama ha praticamente ripetuto la stessa tattica messa in pratica precedentemente e si è portato a poco più di un metro dalla buca con il secondo colpo. Fowler ha provato a segnare il par senza riuscirsi e il giapponese ha vinto con due putt.
Un salto nel world ranking – Matsuyama, nativo di Ehime, compirà 24 anni il prossimo 25 febbraio. Ha centrato il secondo titolo nel circuito, dopo quello ottenuto nel Memorial Tournament del 2014 (ne vanta cinque anche nel Japan Tour), all’85ª gara disputata e ha messo in banca 1.170.000 dollari su un montepremi di 6.500.000 dollari. E’ inoltre balzato da 19° al 12° posto nel world ranking (p. 4,63), mentre Fowler è rimasto al quarto (p. 8,23). Sempre in vetta Jordan Spieth (p. 11,94) davanti al nordirlandese Rory McIlroy (p. 10,07) e all’australiano Jason Day (p. 10,04). Francesco Molinari (p. 1,88) è 75° e dall’inizio dell’anno ha perso undici posizioni.

PAOLO FERRARIS DIFENDE IL TITOLO NELL’86° PORTUGUESE INTERNATIONAL AMATEUR CHAMPIONSHIP – Paolo Ferraris difende il titolo nell’86° Portuguese International Amateur Championship che si svolge sul percorso del Montado Hotel & Golf Resort, a Palmela in Portogallo.
Insieme al torinese compongono il team ufficiale azzurro: Leonardo Bellini, Filippo Campigli, Luca Cianchetti, Riccardo Leo, Guido Migliozzi, Gianmaria Rean Trinchero, Andrea Romano, Andrea Saracino, Jacopo Vecchi Fossa e Federico Zuckermann. Accompagnano la squadra i tecnici Alberto Binaghi e Federico Bisazza.
Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche stroke play, con taglio dopo 36, che promuoverà ai due turni finali i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto.