MATTEO MANASSERO E RENATO PARATORE 37°, ESCE EDOARDO MOLINARI
Il veronese ha superato il taglio, dopo averne falliti 16 consecutivamente

Matteo Manassero, 37° con 141 colpi (69 72, -3), ha finalmente spezzato la lunga catena di tagli superando indenne le prime 36 buche dell’Omega Dubai Desert Classic, una delle più attese gare del calendario dell’European Tour, che si sta disputando all’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Ha lo stesso score Renato Paratore (70 71), mentre è uscito Edoardo Molinari, 92° con 146 (72 74, +2).
Il nuovo leader con 134 (67 67, -10) è lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, ma hanno tenuto un bel passo occupando il secondo posto con 135 (-9) i sudafricani Ernie Els e Trevor Fisher jr e l’inglese Danny Willett, rinvenuto dalla 29ª piazza. Al quinto con 136 (-8) l’olandese Joost Luiten, il danese Thorbjorn Olesen e gli inglesi Chris Wood e Andy Sullivan, al nono con 137 (-7) l’iberico Alvaro Quiros, lo svedese Henrik Stenson e l’australiano Brett Rumford. Ha perso inaspettatamente terreno il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale e campione uscente, 23° con 140 (68 72, -4) alla pari con il thailandese Kiradech Aphibarnrat. I due sono preceduti dall’austriaco Bernd Wiesberger, 18° con 139 (-5), e seguiti dallo statunitense David Lipsky e dallo svedese Alex Noren, in vetta dopo un giro, entrambi 37.i. E’ rimasto in gara con l’ultimo punteggio utile il cinese Ashun Wu, 56° con 143 (-1), e hanno lasciato la compagnia giocatori di peso quali il thailandese Thongchai Jaidee, 70° con 144 (par), il nordirlandese Graeme McDowell e l’inglese Lee Westwood, 82.i con 145 (+1), il tedesco Martin Kaymer, medesimo 146 di Molinari, il sudafricano Louis Oosthuizen, 103° con 147 (+3), e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 110° con 148 (+4).
Rafael Cabrera Bello è stato molto efficace sulle prime nove buche (quattro birdie e un bogey), quindi ha completato il 67 (-5) con altri due birdie. Rory McIlroy, sesto alla partenza, era out dopo undici buche a causa di cinque bogey (contro un solo birdie), ma la sua grande classe ha prodotto quattro birdie nelle ultime sei (72, par) e lo ha rimesso in carreggiata.
Matteo Manassero, che non riusciva ad andare a premio dal maggio dello scorso anno (16 tagli subiti di fila, 15 nell’European Tour e uno nel Japan Tour), ha traballato in avvio e con un birdie e tre bogey in sette buche ha fatto temere il peggio, anche se aveva terminato il primo turno al 14° posto (69, -3). Ha saputo tuttavia riprendere in mano la situazione con due birdie (9ª e 10ª) e da quel momento ha evitato rischi completando il 72 con un bogey e un birdie. E’ auspicabile che il veronese possa trarre profitto e fiducia da questo atteso momento. Da ricordare che l’inglese Justin Rose ha cominciato il suo cammino nel circuito mancando ben 21 tagli consecutivi, poi però è seguita una bella carriera coronata da un major (U.S. Open, 2013).
Renato Paratore (via dalla 10ª) ha viaggiato in par per metà tracciato (due birdie, due bogey) e nel rientro ha guadagnato un colpo sul campo con due birdie e un bogey (71, -1). Edoardo Molinari si è arenato a metà corsa per la sesta volta di fila (nelle cinque gare effettuate quest’anno e nell’ultima della scorsa stagione). Per lui 74 (+2) colpi con due birdie, due bogey e un doppio bogey.
Il montepremi è di 2.425.000 euro dei quali 402.669 euro saranno appannaggio del vincitore.
Diretta su Sky – Il Dubai Desert Classic viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con i seguenti orari: sabato 6 febbraio, dalle ore 10 alle ore 14; domenica 7, dalle ore 9,30 alle ore 14. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e di Donato Di Ponziano.

LPGA: GIOCO SOSPESO, MA GIULIA SERGAS E’ FUORI – E’ stato sospeso per maltempo il secondo giro del Coates Golf Championship, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Golden Ocala Golf & Equestrian Club (par 72), a Ocala in Florida. Verdetto praticamente già emesso per Giulia Sergas, una delle sole 22 giocatrici che hanno completato il turno: è al 114° posto con 152 colpi (74 78, +8) e non supererà il taglio. Situazione estremamente complicata anche per Giulia Molinaro, 108ª con “+6”, che nelle cinque buche ancora da giocare ha bisogno di recuperare cinque colpi per evitare di uscire anzitempo.
In vetta alla graduatoria la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, con lo score di “meno 7” alla 17ª buca ha raggiunto la coreana Ha Na Jang, che però è rimasta al 65 (-7) iniziale non essendo neanche partita. Al terzo posto con 138 la giapponese Haru Nomura e con lo stesso “meno 6” la malese Kelly Tan (fermata alla 3ª), al quinto con “meno 5” la cinese Xi Yu Lin (16ª) e Lizette Salas (16ª) e nel folto gruppo al settimo con “meno 4” Lexi Thompson (15ª), Michelle Wie (14ª) e la norvegese Suzann Pettersen (17ª).
Al 29° con “meno 2” la coreana Na Yeon Choi (15ª), campionessa uscente, al 44° con il par Paula Creamer (17ª) e al 58° con “+1” Stacy Lewis (16ª), numero tre del Rolex Ranking. Un birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey nel 78 (+6) di Giulia Sergas e un birdie e quattro bogey nelle tredici buche percorse da Giulia Molinaro. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

FINALE QS SENIOR TOUR: MAURO BIANCO MANCA LA ‘FULL CARD’ PER UN COLPO – Mauro Bianco, settimo con 287 colpi (73 70 72 72, +3) ha mancato per un solo colpo la “full card” per il Senior Tour 2016. Nella finale della Qualifying School, disputata sulla distanza di 72 buche al Pinta Course (par 71) del  Pestana Golf Resort, a Lagoa in Portogallo, ne erano in palio cinque che sono andate al vincitore con 282 colpi (69 68 73 72, -2), l’inglese Gary Marks, allo statunitense Barry Conser, secondo con 283 (-1), all’irlandese Brendan McGovern e allo svedese Magnus P. Atlevi, terzi con 284 (par). Per l’assegnazione della quinta si è dovuti ricorrere a uno spareggio tra il canadese Ken Tarling, che ha prevalso, e il dilettante inglese Brad Smith, i quali avevano concluso appaiati in quinta posizione con 286 (+2).
In una giornata molto ventosa Marks ha rimontato dal secondo posto con un 73 (+2) dovuto a tre birdie e a cinque bogey e Bianco, 11° dopo tre turni, ha concluso in 72 (+1) con quattro birdie e cinque bogey di cui l’ultimo alla buca 17 gli ha impedito di agganciare Tarling e Smith per il playoff.

PGA TOUR. FOWLER, LOWRY E MATSUYAMA AL VERTICE NEL PHOENIX OPEN – Rickie Fowler, l’irlandese Shane Lowry e il giapponese Hideki Matsuyama sono al vertice, con 65 (-6) colpi, nel Waste Management Phoenix Open (PGA Tour) al TPC Scottsdale Golf (par 71), nella città dell’Arizona da cui il club prende il nome. Il giro non è stato portato a compimento per la sopravvenuta oscurità, ma sulla classifica potrà incidere solo Bryce Molder, quarto con “meno 5” e in grado di raggiungere i primi avendo ancora due buche davanti. Stessa posizione per l’indiano Anibarn Lahiri, che ha chiuso in 66, in sesta con 67 (-4) Brooks Koepka, campione uscente, Brandt Snedeker, reduce dal successo della scorsa settimana nel Farmers Insurance Open, James Hahn, il neozelandese Danny Lee e l’inglese Greg Owen e in 11ª con 68 (-3) Keegan Bradley e Webb Simpson. Un colpo in più per Phil Mickelson, 31° con 69 (-2), a metà classifica Jason Dufner e il sudafricano Retief Goosen, 67.i con 71 (par), e in bassa Zach Johnson e l’argentino Angel Cabrera, 101.i con 73 (+2), e l’irlandese Padraig Harrington, 115° con 74 (+3).
Cammino praticamente identico per Shane Lowry e per Hideki Matsuyama con otto birdie e due bogey, mentre Rickie Fowler ha assommato un eagle, sei birdie e due bogey. Il montepremi è di 6.500.000 dollari con prima moneta di 1.170.000 dollari.
Il torneo su Sky – Il Waste Management Phoenix Open va in onda, in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti sul canale Sky Sport 3 HD ai seguenti orari: sabato 6 febbraio, dalle ore 21 alle ore 24; domenica 7, dalle ore 21 alle ore 0,30. Commento di Andrea Sillitti e di Massimo Scarpa.