Pinar Karsiyaka  battuto 79-85
Wright dominante (26), Pascolo superlativo e una grande difesa di squadra trascinano gli aquilotti al successo in Turchia
Feroce. Eroica. Clamorosa. Non esistono aggettivi sufficienti a descrivere la Dolomiti Energia Trentino capace di espugnare la Karsiyaka Arena nel terzo turno dellle Last 32 di Eurocup. Trascinata da un Wright imperiale (26 punti, 7 rimbalzi e 7 assist), con un Flaccadori glaciale (13), un Pascolo sontuoso (16 e 8), un Sutton incontenibile (10, 5 rimbalzi e altrettanti recuperi) e un Forray la cui difesa non è definibile con le cifre, la squadra bianconera ha infatti  sconfitto  i campioni di Turchia del Pinar Karsiyaka Izmir per 79-85, conquistando la vetta del girone K a quota 4 punti assieme al Trabzonspor (vittorioso sulla Grissin Bon Reggio Emilia per 82-76). La cronaca: Buscaglia, che deve fare a meno di Jamarr Sanders rimasto a Trento per recuperare dalla ferita all’avanbraccio, inizia il match con Flaccadori e Sutton in campo, tenendosi Lockett come sesto uomo in arrivo dalla panchina. Lo starting five bianconero risponde con una difesa di notevole intensità (5 furti in 6′, con Forray e Pascolo protagosti) che permette alla Dolomiti Energia di restare a contatto nonostante un attacco balbettante (8-9): il quarto, caratterizzato da molti errori su entrambi i lati del campo, si chiude con una bomba di Josh Carter da una parte e una di Filippo Baldi Rossi dall’altra (18-16).

Il secondo periodo si apre con una magia di Poeta per Wright e una schiacciata in campo aperto di Lockett (18-21). Quando Maurizio Buscaglia dà un po’ di riposo a Julian Wright, Trento va in sofferenza e dall’altra parte del campo si scatena l’omonimo Bracey Wright. Il nuovo acquisto del Pinar vira per primo la boa dei 10 punti personali, lanciando i padroni di casa in fuga (28-23). La reattività di Sutton nella metà campo difensiva, e le braccia infinite di Pascolo in quella offensiva (8 punti) impediscono ai turchi di scappare via (32-29), ma sono cinque punti in fila di Flaccadori (8) a riportare gli ospiti in parità al 19′ (34 pari). Prima di tornare negli spogliatoi per l’intervallo lungo però, Kenan Sipahi trova il tempo di rispondere all’azzurrino con una bomba sulla sirena (38-36).

La seconda metà di partita inizia con le ingenuità di Lockett (terzo fallo più tecnico) e Sutton (che

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