I bianconeri tengono botta per metà del primo quarto, prima di essere travolti dalla superiorità fisica del team turco, guidato da Kulig (20) e Hardy (23)
Una Dolomiti Energia scollata in attacco, poco continua in difesa e stranamente inefficace a rimbalzo (46-28), esce malamente sconfitta dalla prima delle due trasferte turche proposte dal calendario di Last 32 di Eurocup, incassando un netto 92-70 sul caldissimo parquet del Trabzonspork Medical Park. Infiammati dai canestri da fuori del lungo polacco Kulig (20), dalle soluzioni della guardia Dwight Hardy (23) e dalla performance tutta sostanza del nuovo  play Kitchen (8 rimbalzi e 6 assist) gli anatolici di coach Markovic vanificano così la bella  vittoria aquilotta di sette giorni fa contro Reggio, raggiungendo in classifica a quota due il team di coach Buscaglia, che dalla trasferta sulle sponde meridionali del Mar Nero torna con qualche indicazione positiva da Pascolo (17), Sanders (9) e poco altro.
La cronaca: il Trabzonspor, che deve fare a meno dell’infortunato Velickovic, parte forte, trascinato dal chiasso assordante dell’Hayri Gur Spor Salon e da due triple del lungo polacco Kulig (8-4). Trento entra in partita coi rimbalzi d’attacco di Wright e Pascolo, e cambia marcia con la difesa che innesca i canestri in transizione di Lockett, Wright e Pascolo (8-14 al 5′). Quando anche i turchi iniziano a mordere nella propria metà campo, mandando un po’ in confusione l’attacco aquilotto, ci pensa Hardy a guidarli in attacco, con otto punti praticamente consecutivi: si va al primo riposo sul 22-17 con un bel canestro dal post basso di Kulig (10).

Il secondo quarto si apre con la fisicità del secondo quintetto turco a dominare sulla rotazioni bianconere, con Buscaglia costretto a proporre la zona adattata vista contro Reggio Emilia per arginare gli avversari. I turchi faticano a leggere la match-up del tecnico umbro, ma le triple a giochi rotti di Kulig e Demirel (30-17) pagano la cauzione per i padroni di casa, che con un canestro dall’angolo di Hardy arrivano anche al più 15  (35-20). Due recuperi di Sutton con conseguenti lay- up in transizione danno speranza a Trento (37-24), ma la performance difensiva degli aquilotti, Forray a parte, è troppo discontinua per immaginare rimonte. Una bomba di Sanders sulla sirena

AQUILA BASKET TRENTO 2013 S.R.L.