I lupi tornano in valle con propositi bellicosi, la polpetta velenosa di Santa Lucia proprio non è stata digerita. Il calendario sta ponendo la Valpe allo sportello reclami, il Renon ha purtroppo avuto fin troppa soddisfazione, il Valpusteria si spera sia trattato peggio.
Il risultato dellultimo rovescio contro il Renon è proprio il punto su cui si aspettano le risposte più esaurienti, qual è il vero volto della Valpe?
I dubbi non sono reali ma una tangibile conferma non guasterebbe. Caletti è recuperato, non al top della forma, ma presente allappello.
Siamo in piena vacanza natalizia, per questo alla vigilia si auspicava una buona affluenza di pubblico, alla fine dei conti si scopre che le speranze sono state più che soddisfatte! 1613 spettatori per il record stagionale non solo del Cotta ma di tutto il campionato di serie A, anche la media spettatori ora è la più alta! Battiamoci le mani, e forte!
La Valpe parte sgommando, Riksman viene stuzzicato più volte, tra i più insidiosi Caletti e Ilic. Al contrasto su Petrov cadono in due, sugli sviluppi è Beca a provarci ma langolo è veramente impossibile.
Il Valpusteria reagisce e cerca di porre le basi per una supremazia territoriale, un sacco di possesso disco ma poco arrosto.
Nicoletti va in cerca di deviazioni sul palo alla destra del goalie giallonero, la difesa spazza, sarebbe liberazione vietata ma la vedono solo in pochi, poi siccome non piove mai ma diluvia soltanto, De Biasio in uscita perde un disco sanguinoso e Maylan fulmineo fulmina Madolora. 0-1 al quinto e rotti.
Willeit, nel tentativo di liberare facendo sponda, scaglia un disco pericoloso sugli spalti, nessuna conseguenza se non i due minuti al lupo impreciso.
La Valpe non gioca male il PP, dalle retrovie arrivano i tiri di Nicoletti e Johnson, ce potenza ma non precisione, poi Signoretti smarca Canzanello, non va neanche stavolta.
Rientra Willeit ma la Valpe continua a provarci, ancora Johnson ma il suo tiro lascia il segno solo sulla balaustra, poi è Pozzi a far la barba al palo.
Un tonfo sul sgambale di Madolora sancisce il ritorno del Valpusteria in attacco, i lupi sentono lodore del raddoppio e non danno tregua, per un minuto il disco non ne vuol sapere di andarsene dal terzo biancorosso. Sullennesimo tiro De Biasio viene colpito alla caviglia, il nostro si piega, usa un piede solo per qualche secondo poi passa tutto.
Il finale del tempo fa registrare un ingorgo di lupi al cambio linee, roba da oggi le comiche, una penalità ci starebbe come un babà ma gli arbitri non sono dellavviso.
Primo tempo dequilibrio, spezzato solo da un episodio, 11 a 6 il conto dei  tiri a favore dei gialloneri.
La ripresa porta in dote una prima linea Valpe più incisiva e determinata, Della Rovere si destreggia dietro porta, semina il diretto avversario e va al tiro, Riksman è prontissimo.
Anche un tiro di Nicoletti da lontano non ha fortuna.
Giochiamo noi, molto più che nel primo tempo, molto più di loro. Il Cotta se ne accorge ed è rocknroll.
La difesa giallonera va in affanno, ne fa le spese Maylan che si prende due minuti di pausa, la Valpe ha una buon circolazione, Nicoletti è pescato solo sulla sinistra, si avvicina alla porta, scarta sulla destra per saltare il difensore accorso e tira, Riksman si oppone e il rimbalzo finisce dritto da Beca, tiro istantaneo e pari! 1-1 al 4 23 dopo 15 di PP.
Boato del Cotta! Di quelli forti, dato il numero di ugole.
Lo speaker si diverte col pubblico a sillabare il nome del marcatore, il gioco riesce a meraviglia: al sillabato Matthew delle casse risponde un fragoroso BEEEE-CAAAA. Certo, quando capita che segni Della Rovere la soddisfazione è massima ma non poniamoci limiti, messaggio/richiesta per Armani: il prossimo anno prendiamo uno col cognome lunghissimo, un Dellacasapiccola… un DellaGherardesca…
Chi non si è divertito è il Valpusteria che riparte a tutto vapore. Flipper davanti a Madolora che stoppa districandosi con risolutezza.
Il Mado è chiamato in causa in rapida successione, prima salva di istinto puro, poi para con sicurezza sul suo palo.
Lancio per Petrov che brucia il diretto avversario che lo stende, Sasha sullo slancio tira giù Riksman e spazza via la porta.
Nuovo PP, De Biasio è il primo a provarci, grande Riksman a dire no, dalla parte opposta è Johnson a spararne uno sei suoi, grandissimo Riksman di gambale ad allargare la traiettoria. La Valpe insiste, un gran fraseggio porta Petrov alla destra della porta, servizio al bacio per Beca. Matthew è ancora una volta rapido e letale. 2-1 quando mancava 1 al termine del PP! Risultato ribaltato ad un minuto dalla metà del tempo.
BEEEE-CAAAA
I lupi tornano alla carica, Madolora para, perde il disco ma in un attimo ci si rituffa sopra felino. Adrenalina.
Azione sulla sinistra, Nicoletti a rimorchio spara fuori di pochissimo.
In difesa prima Signoretti salva alla grande una pessima situazione poi, tignoso allo spasimo, Pozzi recupera lennesimo disco. Meno male che gioca per noi.
Il mago Bouchard si esibisce nel nostro terzo, ora il disco cè, ora non cè più, quando riappare è vicinissimo a Madolora, per fortuna la spia della riserva si accende e la mira ne risente.
La difesa Valpe gioca altissima, la tattica ha dato i suoi frutti, ma incomincia a manifestare controindicazioni fastidiose, Maylan va via solo, fa una trentina di finte, il Mado non ne beve una e legge bene lintenzione del canadese, lo stoppa alla sua destra, esulta il Cotta, ma il disco maligno rimbalza ritornando verso il centro proprio sullaccorrente Erlacher che mette dentro a porta sguarnita. 2-2 e tutto da rifare a 5 minuti dalla fine del tempo.
Il Canz è il primo a suonare la carica, siluro da sinistra, parata con rimbalzo lunghissimo sul quale accorre Pozzi ma è di nuovo prontissimo Riksman. Johnson pesca Nicoletti in buona posizione ma Davide scivola sul più bello.
Di nuovo Maylan in solitaria, questa volta sceglie la sinistra di Madolora ma il nostro lo stoppa di nuovo, il disco stavolta finisce dove deve, fuori dai piedi.
A 30 dalla fine Della Rovere è beccato in azione fallosa, la Valpe conduce il gioco fino alla sirena.
Una sgambalata di Madolora respinge il primo attacco dei lupi, poi una bella azione di Maylan, Andergassen e Schweitzer porta questultimo al tiro, preciso nellangolo. Beca torna in panca scuotendo la testa sconsolato. Non è lunico. 2-3 al 41mo secondo che mette di nuovo una bella salita davanti ai Bulldogs.
Ti aspetti la reazione, ma niente, purtroppo in pista cè quasi solo il Valpusteria che non essendo una finale se la gioca alla grande. Lunghi possessi e scelte oculate dei tiri ci tolgono tempo ed energie preziose.
Traffico da tangenziale davanti a Shane, Devergilio, perfido, coglie lattimo e fa partite un tiro che deviato da Oberrauch finisce nel sacco a fil di palo.
2-4, non siamo nemmeno al 44mo, cè un sacco di tempo ma non sembra esserci la lucidità e lenergia per sfruttarlo al meglio.
Due minuti ad Helfer non portano la Valpe al tiro in maniera seriamente pericolosa. Brutto segno.
Poi tocca a noi a subire una penalità con Canzanello e ce la caviamo da squadra vera, ottimo intervento di Beca in difesa, Madolora ostenta sicurezza sul tentativo di Maylan, Pozzi ruba un disco e devono inseguirlo in quattro per toglierglielo, quando ci riescono il tempo a disposizione per loro si è quasi esaurito.
Esibizione di Obermair in girata di rovescio, Madolora gli rovina la festa.
A cinque dalla fine passa lultimo autobus per i Bulldogs, Bouchard viene punito e tutte le speranze Valpe si schiantano sul palo alla destra di Riksman colpito in pieno da Della Rovere. Ma il peggio deve ancora venire, i lupi ci soffiano un disco, Devergilio pensa e agisce allunisono e serve Scandella, il trenino parte a razzo e fa ununica fermata in fondo alla rete biancorossa. Battuto tra i gambali Madolora. 2-5, cinque minuti scarsi al termine e buio pesto.
Barrasso prova comunque a far uscire Madolora per giocarsi luomo in più, cè grinta ma anche dallaltra parte purtroppo. Si rischia linverosimile ma Signoretti, accerchiato non molla e salva la porta sguarnita.
Finisce così, 2-5, gli applausi dei tantissimi accorsi oggi sono convinti, la Valpe ha lottato e giocato, la differenza lha fatta lavvio di terzo tempo dei gialloneri che portano a casa vittoria e vendetta. Vendetta sportiva effimera, sicuramente non ripagante della sconfitta in Coppa, se così fosse potremmo ripetere ogni anno, noi ci becchiamo il tagliere e loro la rivincita in campionato.

Allunghiamo le mani

La Valpe va in montagna, in val di Fassa per la precisione.
Il calendario ci pone di fronte lultimo degli avversari incontrati in Coppa Italia, è andata male con Buam e lupi, speriamo si inverta la tendenza.
Il Fassa è davanti in classifica, di pochissimo, si presenta quindi loccasione di allungare le mani, prenderli e lasciare a loro il sesto posto.
I ragazzi, in questo tour de force tra una festa e laltra, sono chiamati a raccogliere in campionato i frutti del lavoro fatto finora. Il valore della squadra non è certo corrispondente al piazzamento ed è ora di porvi rimedio.
Quindi, alle 21:00, mano alle radio e orecchie pronte!

Sempre forza Valpe!

Ufficio Eventi e Marketing