Si godrà un giorno con la famiglia Jerome Dyson, prima di partire alla volta di Brindisi, domani pomeriggio.
Mentre racconta emozionato la vittoria di ieri contro la sua ex squadra, i Campioni d’Italia della Dinamo Sassari, va a prendere la moglie e il figlio in aeroporto; il cucciolo di husky era già arrivato la settimana scorsa. “Non ho ancora realizzato del tutto quello che è successo ieri” spiega con voce seria. “E’ un po’ il sogno di tutti i giocatori riuscire a segnare un tiro del genere. Per me è stata la prima volta e non potrei essere più felice che il fato ha voluto che segnassi proprio in una partita così importante”. Quello di ieri andato di scena al PalaRuffini era davvero un match di estrema importanza per la Manital, alla ricerca della ricetta anticrisi e appena pochi giorni prima costretta al cambio nella guida tecnica. “Spero che quella di ieri possa essere la vittoria della ripresa” prosegue Dyson. “La classifica, secondo me, non rispecchia il nostro valore come squadra. Dobbiamo lavorare ancora molto ma ieri ci siamo finalmente sbloccati ed è ovvio che l’umore salga”. L’arrivo di coach Vitucci cosa ha cambiato? “Il coach si sta concentrando molto sulla difesa, senza dubbio il nostro punto debole. Fino a ieri non difendevamo di squadra, eravamo sempre in ritardo sulle rotazioni e non c’erano aiuti. Contro Sassari abbiamo giocato molto più uniti e, anche se bisogna migliorare ancora tanti aspetti, il cambio di mentalità in difesa si è visto”.
Nella curva di Sassari veniva esposto lo striscione “Dyson forever one of us”, a dimostrazione dell’immensa stima e gratitudine che i sardi hanno nei confronti del giocatore. “Ho visto lo striscione e mi sono commosso. E’ stato bello anche rivedere alcuni miei vecchi compagni con cui ho mantenuto ottimi rapporti. L’anno a Sassari rimarrà sempre nel mio cuore ma adesso voglio vincere per Torino. Il pubblico di ieri è stato a tutti gli effetti il sesto uomo in campo e il calore dei tifosi a fine partita mi ha dato un’emozione enorme”.
L’Auxilium ha poco tempo per festeggiare. Mercoledì sarà il momento della difficile trasferta a Brindisi nell’infrasettimanale valido per la tredicesima giornata di serie A Beko. Brindisi che, prima di Sassari ha accolto e amato il giocatore con la maglia numero 2. “Ieri abbiamo vinto ma siamo sempre ultimi in classifica. L’errore peggiore che potremmo fare è adagiarci su questa vittoria;
abbiamo ancora Brindisi, squadra difficilissima che conosco bene, Bologna e Pesaro prima di

chiudere la prima fase. Adesso dobbiamo concentrarci solo sulla partita di mercoledì facendo tesoro degli errori commessi ieri. Sarà un match molto duro ma non vedo l’ora di scendere nuovamente in campo”.