Profuma di neve e cioccolato
Il comprensorio è aperto anche grazie alla neve artificiale e si prepara alle feste
con un ricco calendario di eventi, fra laboratori per bimbi, musica e cultura.
E a capodanno, oltre alla fiaccolata e ai fuochi d’artificio, arriva il funambolo della slackline
Eppur si scia. L’Indian summer che sta scaldando tutta Europa, tenendo lontano le precipitazioni nevose, a Pila è finita da tempo. Nel comprensorio lavorano a pieno ritmo i 480 cannoni e l’intero staff dei lisseurs di pista per un work in progress che ha disegnato un nuovo inverno di slalom e curve. Bastano 17 minuti di comoda cabinovia per abbandonare Aosta, l’auto e questo “tenace” autunno di fondovalle, e ritrovarsi in pieno inverno fra le piste, al cospetto dei Quattromila più belli delle Alpi, dal Gran Paradiso, al Monte Rosa, dal Cervino al Monte Bianco. Meno neve naturale per ora, ma non meno emozioni a quota 1800 nella conca di Pila che si prepara per le feste e per fare festa a chi non sa rinunciare alle prime, attesissime, serpentine dell’anno. Con l’apertura, prima di Natale, di altri due impianti, Chamolé e Nouva, salgono ad otto gli impianti aperti, per un totale di una decina di piste che “girano” a pieno ritmo, permettendo di spaziare dalle baby e dalle blu della zona Grimod Gorraz, ai tracciati più stuzzicanti di Chatelaine e Nouva. Con un bel regalo sotto l’albero per tutti gli appassionati di sci alpino: lo skipass giornaliero costa 30 euro, 25 euro per la mezza giornata. Il costo del ticket è, infatti, in evoluzione man mano che la stazione aprirà ulteriori piste. Intanto però a Natale fioccano le offerte per sciare mentre il ricco calendario degli eventi mette al bando la noia e infiamma l’apres ski. Per i più grandi ci sono mostre e concerti di musica; per i più piccoli anche un laboratorio per imparare le varie fasi di lavorazione del cioccolato. Per tutti, poi, gite con le ciaspole, adatte a grandi e piccini che vogliano variare le attività oltre allo sci. In attesa della fine del 2015: allora tutti col naso all’insù per scrutare nella notte le torce dei maestri impegnati nella tradizionale fiaccolata, in attesa dei fuochi d’artificio, con una grande novità: un artista funambolo attraverserà i cavi della seggiovia Liason come una grande slackline, un ponte nel cielo verso il nuovo anno, un 2016 di gioia e neve. 

GLI EVENTI
Giovedì 24    
Inaugurazione Mostra Bronzi del Maestro Regazzo
L’esposizione presenta sculture selezionate nella produzione recente dell’artista aostano Fernando Regazzo.
Inaugurazione alle 18, saletta Pila 2000
La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio dalle 16 alle 19

Dom27/Mer30    
ChocoMoments, festa del cioccolato artigianale
Una “Fabbrica del Cioccolato” per conoscere l’evoluzione del cacao: dalla raccolta delle fave in Sud America, passando per le diverse fasi di lavorazione, fino al prodotto finito. Laboratori per bambini, degustazioni e show cooking
Dal 27 al 30 Dicembre, 14 -19.30 piazzetta Pila 2000

Dom27/Mer06     Racchette da neve
Escursioni con racchette da neve, tutti i giorni dal 27 dicembre al 6 gennaio.
Ritrovo alle 9.30 all’Ufficio Espace della telecabina.
Dislivello massimo 300 metri.
Rientro entro le 13. Tariffa 10€/persona comprese racchette.
Prenotazione obbligatoria entro le 17 del giorno precedente.

Lunedì 28    
Concerto fisarmonica russa del Maestro Oleg Vereshchagin       alle 20.30 Chiesa di Pila

Mercoledì 30    
Fiaccolata, slackline e fuochi d’artificio
Tradizionale fiaccolata dei maestri di sci e spettacolo pirotecnico e, grande novità, un acrobata della slackline camminerà sui cavi dell’impianto Liason. Musica ed animazione dalle 17 davanti alla Scuola di Sci Pila.

OLTRE LO SCI
La Roma delle Alpi
E se per un giorno si volesse dimenticare la neve? Basta scendere a valle con la cabinovia che in poco più di un quarto d’ora (o 18 km per chi volesse usare l’auto prevendendo di rincasare oltre l’orario di esercizio della cabinovia) consegna il visitatore nel bel mezzo di un’intera città, anzi una vera capitale delle alpi. Aosta è una “Roma in formato montagna”: Sant’Anselmo aveva ragione a ritenerla una delle culle delle cultura e così fra vestigia romane e tesori medioevali, oggi Aosta è una vera sorpresa a misura d’uomo come le sue antiche mura, in parte conservate, fanno ancora ben comprendere.  Per capire l’importanza della Augusta Praetoria di età romana si possono visitare l’Arco d’Augusto, la porta Pretoria, teatro e i resti dell’anfiteatro, il criptoportico forense, il museo archeologico, la necropoli fuori porta Decumana, la villa romana della Consolata, in un suggestivo percorso sotterraneo appena fuori dal centro città. Per farsi stupire dal medioevo e dai secoli “bui” ecco la collegiata di Sant’Orso con i meravigliosi capitelli scolpiti del chiostro, i sotterranei della vicina chiesa di San Lorenzo. E ancora, nella cattedrale dedicata alla Madonna e a San Giovanni da non perdere, oltre al museo del tesoro,  anche un “unicum” per la nostra arte italiana: da alcuni anni è, infatti, possibile salire nelle intercapedini della navata della chiesa per ammirare gli affreschi che decoravano l’esterno della chiesa di epoca anselmiana, quando le sue forme erano più piccole. Dipinti con storie delle Sacre scritture rimasti nascosti per secoli e che oggi tornano a nuova vita grazie ad un recupero molto suggestivo. (www.lovevda.it)
Scegli un castello
Per gli amanti delle atmosfere evocate nei romanzi  i castelli di Fénis, Verrés, Nus o Sarre e il Forte di Bard, con il suo museo (www.fortedibard.it) dedicato alla montagna, costituiscono imperdibili tappe di una realtà monumentale senza confronti in tutto l’arco alpino. (www.lovevda.it/it/cultura/castelli o www.regione.vda.it)