Sconfitto ma non disfatto, coach Galli pensa già al futuro: “Bisogna lavorare su tutto. Per migliorare bisogna avere i giocatori in palestra sani e pronti ad allenarsi. Questa è stata una settimana veramente complicata visti i tanti piccoli problemi che abbiamo avuto, speriamo che Piazza abbia avuto solo un affaticamento e poi Martedì ricominciamo a lavorare”. Sul match odierno non ha dubbi: “direi che la partita di oggi l’abbiamo giocata con energia, magari ci è mancata un po’ di lucidità e nell’ultimo quarto c’è stata un po’ di stanchezza. Per tre quarti ha funzionato quasi tutto, sul 59 pari il lay-up sbagliato di Armwood ci ha psicologicamente messo in difficoltà visto che il parziale finale degli ultimi 3 minuti è stato di 10-3”. Sempre sul match odierno, Allegretti, il giocatore di maggior esperienza, dichiara: “L’abbiamo persa nel secondo tempo, quando loro sono rientrati e non siamo riusciti ad avere quella scossa che ci avrebbe permesso di portarla a casa, poi è salito il nervosismo, un po’ di tensione… è già successo altre volte che quando non riusciamo più a imporre il nostro gioco e sale  il nostro ritmo dell’ avversario, non riusciamo a reggere di testa. Dobbiamo cercare di risolvere questi limiti il prima possibile, anche questa sera dimostri di giocar bene, di aver voglia, di avere grinta, di passare la palla e di fare una buona pallacanestro e poi all’improvviso si spegne la luce. E’ sicuramente una questione mentale. Purtroppo quando sale il nervosismo non riusciamo più a fare anche quelle cose che prima ci riuscivano bene, specie in difesa. Avevamo preparato bene la partita su Sollazzo che è un ottimo giocatore e attacca benissimo il canestro. Nel primo tempo abbiamo difeso molto molto bene, poi è stato Lawson a sbloccare la partita, abbiamo fatto molta fatica a difendere sui loro pick’n pop perchè o difendevi su Sollazzo in penetrazione o difendevi su Lawson. Mi sento però di dire che abbiamo perso questa partita per demeriti nostri, specie nel secondo tempo”.
La voce dei vincitori è affidata tutta a coach Zanchi, raggiante di gioia: “Abbiamo iniziato la partita cercando di far giocare Lawson vicino a canestro in modo da trovare qualche fallo e questo ci è servito perchè nel momento del nostro break Armwood era fuori per falli e quindi Chieti ha coperto meno l’area. E’ vero anche che nel primo tempo abbiamo fatto l’errore di palleggiare troppo e di non muovere tanto la palla e quindi far sì che loro potessero adattarsi al nostro attacco. Nel secondo tempo spesso abbiamo avuto la possibilità di trovare tiri affini alle nostre caratteristiche. L’abbiamo vinta dietro perchè siamo stati bravi a chiudere il loro gioco: hanno grandi tiratori e grandi giocatori in uscita dai blocchi che all’inizio ci hanno fatto molto male ma poi siamo riusciti a fare la difesa che avevamo preparato per questa partita. Abbiamo lavorato anche noi con grosse difficoltà perchè anche noi siamo stati falcidiati dagli infortuni, cercando di mantenere sempre gli uno contro uno per andare in meno rotazione possibile perché loro in questi casi sono letali e cercando in attacco di farli muovere, creando dei mismatch. La scelta del pick’n pop era dettata dalle caratteristiche di Lawson, visto anche l’affollamento in area dopo le penetrazioni di Traini e Sollazzo”.

AREA DELLA COMUNICAZIONE PALL. CHIETI
UFFICIO STAMPA
Federico Ionata