Agropoli-Pallacanestro Trapani 95-85, tabellino e cronaca
Bcc Agropoli-Pallacanestro Trapani 95-85 (27-19; 54-41; 80-62)

Bcc Agropoli: Merella 2, Santolamazza 18, De Paoli, Trasolini 15, Carenza 2, Spizzichini 7, Di Prampero 13, Roderick 24, Tavernari 14, Manfré ne, Bovo ne, Bolpin ne. All. Paternoster.
Pallacanestro Trapani: Mays 10, Renzi 5, Tommasini 4, Chessa 18, Ganeto 12, Viglianisi, Filloy 16, Griffin 20, Gloria ne, Molteni ne. All. Ducarello.

Arbitri: Angelo Caforio di Brindisi, Pasquale Pecorella di Trani (BT), Damiano Capozziello di Brindisi.
Note: tiri liberi Agropoli 7/10 Trapani 17/24. Tiri da due Agropoli 23/40 Trapani 10/28. Tiri da tre Agropoli 14/27 Trapani 16/44. Rimbalzi Agropoli 41 Trapani 37. Usciti per 5 falli: nessuno.

L’energia di Agropoli fa la differenza e Trapani è costretta a rinviare l’appuntamento con il primo successo esterno. A differenza di quanto accaduto nelle ultime trasferte, però, questa volta i granata non riescono a tenere in equilibrio il match fino alla fine: saliranno sull’aereo con il rammarico di aver concesso agli avversari di giocare la partita che preferivano. E’ subito gara tattica, come dimostra la scelta dei due coach: atipico vedere le due contendenti, infatti, utilizzare subito la zona. Agropoli e Trapani hanno l’istinto a vivere il basket di corsa, ma cercano di sorprendersi a vicenda con repentini e frequenti cambi di difesa. La partenza è una saga realizzativa di Roderick, ma la formazione granata prova a ribattere colpo su colpo. Al 6’ è, comunque, 18-9, con un ritmo altissimo, nonostante il tentativo di giocare “controllato”. La facilità dei padroni di casa nel trovare il canestro da oltre 6.75 convince Ducarello a scegliere di passare alla difesa individuale. Spizzichini e Santolamazza completano la festa delle “triple” dei campani, che sembra tirino in una vasca da bagno. Taylor Griffin è il granata più positivo in questo frangente e, aiutata da due liberi di Ganeto e altri due di Renzi, Trapani si rifà sotto (18-14 all’8’). I granata soffrono in transizione difensiva e concedono un paio di canestri facili ai campani, che allungano ancora. Demian Filloy, appena entrato, ci mette una pezza da tre. Trapani non vuole lasciare scappare gli avversari, ma è un obiettivo non raggiunto alla prima sirena: Agropoli è avanti di 8 lunghezze.
I granata devono aggiustare qualcosa in difesa, non potendo soltanto affidarsi alla speranza che gli uomini di Paternoster abbassino le loro percentuali. Nel secondo parziale Massimo Chessa è subito caldo, sbuca dalla panchina e con 13 punti di fila dà la scossa giusta e una grande mano ai compagni, sospingendo Trapani fino all’aggancio (35 pari al 14’). Adesso sono i granata ad avere confidenza con il canestro, ma Agropoli non molla di un millimetro e continua con sfrontatezza a correre e puntare il canestro. Si segna a ripetizione, ma Viglianisi, ancora da tre, regala a Trapani il primo vantaggio (38-41 al 16’). La posizione in classifica dei campani è testimonianza del loro carattere: infatti, il quintetto di Paternoster supera con personalità il momento più difficile della gara e confeziona un break inatteso, almeno per come si era snodato il secondo quarto. I campani piazzano un 16-0 a loro favore, complice anche l’improvviso blackout offensivo granata, e vanno al riposo più lungo con un vantaggio di 13 punti.
Alla ripresa del gioco, ci vorrebbe una versione da battaglia dei granata, che devono provare subito a tenere in vita il match. Agropoli parte, però, con un 4-0 a suo favore, rintuzzato da 8 punti consecutivi di Griffin (60-46 al 23’). I segnali di vita arrivano per il quintetto di coach Ducarello, ma c’è sempre qualche imprecisione che consente ai padroni di casa di mantenere la distanza di sicurezza nel punteggio (68-51 al 25’). Sarebbe necessaria una scarica di adrenalina per rientrare in partita. Agropoli alterna sempre la zona alla difesa a uomo e scappa definitivamente via. Al 27’ è 74-55, ma almeno Trapani tiene dal punto di vista nervoso e non crolla sul finire del terzo periodo.
Gli ultimi dieci minuti di gara sono di gestione per Agropoli, che ha ormai preso totale confidenza con il match e prova anche le giocate più difficili. I campani mantengono sempre un vantaggio in doppia cifra e rimangono in controllo. L’ultimo sussulto granata è a metà del parziale con due conclusioni pesanti di Griffin e Ganeto (86-74 al 36’). Un piccolo fremito per i padroni di casa, che iniziano a giocare guardando l’orologio: ma la storia della contesa è già scritta. Domenica prossima, contro Roma (ore 20), sarà tempo di rivincita per Trapani, con due alleati fedeli a supportarla: il parquet e i tifosi del PalaConad.

Gianluca Tartamella – Responsabile Comunicazione Pallacanestro Trapani