E’ stato presentato ufficialmente, nella sala conferenze del PalaRuffini di Torino, abituale sede delle partite casalinghe e degli allenamenti della squadra, il nuovo arrivo in casa Auxilium Cus Torino. E’ il 28enne americano play-guardia Jerome Dyson che dopo l’arrivo di ieri all’eroporto di Caselle e le visite mediche presso il Centro Medical Lab di Asti si era già unito alla squadra in serata per il primo allenamento. Oltre al giocatore erano presenti all’incontro odierno il Presidente dell’Auxilium Cus Torino, Antonio Forni, il Direttore Generale Renato Pasquali, il Direttore Sportivo Renato Nicolai e il Direttore Generale del Cus Torino Andrea Ippolito. L’apertura, al Presidente Antonio Forni: “E’ certo questo un bel giorno, per il sottoscritto, la società e il basket torinese. Jerome non ha bisogno di presentazioni. E’ arrivato al posto giusto nel momento giusto e non è il solo astro della nostra formazione. Entra infatti in un roster di livello e condivide la nostra voglia di far bene, dar spettacolo e divertire il pubblico.
Forma con DJ White una delle migliori coppie di americani sia in campo nazionale che europeo. Il nostro obiettivo rimane la permanenza in serie A ma soprattutto conquistare al più presto i punti necessari ad ottenerla. Dare spazio quindi, come detto, al piacere del gioco e del conquistare i successi, anche solo con un vantaggio minimo. Il nostro campionato si può dire che inizia ora. Chiediamo solo un po’ di pazienza per assemblare il gruppo”. La scelta tecnica l’ha spiegata il DG Renato Pasquali:”Ci siamo rivolti ad un giocatore in grado di potenziare la fase d’attacco. Ribadisco il concetto che i molti infortuni hanno fino ad ora condizionato la nostra stagione e le nostre prestazioni”. Il taglio è ricaduto su Dawan Robinson: “Una scelta difficile – ha proseguito Renato Pasquali – e ponderata. Abbiamo valutato i lati positivi e negativi sia di Robinson, che ringraziamo per la professionalità dimostrata, sia di Miller e alla fine abbiamo optato per la scelta di tenere Miller”.
Spazio quindi al nuovo giocatore Auxilium, che sarà presto raggiunto a Torino dalla famiglia: “Un’ esperienza che voglio vivere a tutto tondo e sono pronto a farlo. Ieri il primo allenamento, la conoscenza con i compagni di squadra, le prime impressioni. Tutte buone. Il gruppo mi sembra ottimo e dalle grandi potenzialità. Ci vorrà solo un po’ di tempo per trovare l’amalgama. Conosco alcuni dei miei compagni, su tutti DJ White che è anche stato mio avversario. Ho voglia di vincere e giocare bene”.
Dyson arriva a Torino da campione d’Italia. Similitudini?: “Anche a Sassari – ha detto – lo scorso anno il gruppo non pensava di poter raggiungere i traguardi massimi cui è arrivato. Non sono arrivato a Torino pensando ad un campionato difficile. Ritengo che si possa risalire e dare soddisfazioni, alla piazza, al pubblico, alla città. Sono contento di essere arrivato in una grande metropoli come Torino e non vedo l’ora di conoscerla”. Paura del freddo?: “No, solo dicerie il fatto che non lo ami particolarmente. Certo a Sassari non ci si poteva lamentare per il clima”.
Cosa pensi di poter dare alla squadra?: “Energia e leadership, quindi l’insegnamento ai giovani di come riuscire a far gruppo, un po’ come successo lo scorso anno”. Prima della scelta di Torino erano state diverse le opzioni. Quali?: “Al termine della scorsa stagione ero molto stanco e pensavo di prendere parte ad un campionato più corto, come quello cinese, anche per stare più vicino alla famiglia”.
Molto felice dell’arrivo di Dyson anche il DS Renato Nicolai: “Ho avuto modo di apprezzarlo e conoscerlo due stagioni fa a Brindisi e non posso che definirlo un grande acquisto per la nostra società”.
La parola passa ora al campo, già sabato a Trento.
DYSON, LA CARRIERA E LA SCHEDA
Jerome Dyson, playmaker 191 centimetri per 82 chilogrammi, è giocatore conosciuto per la sua leadership, l’immenso talento e le grandi doti atletiche. Formatosi in Connecticut, nell’anno da rookie è inserito nel primo quintetto della sua Conference, l’esterno classe ’87 migliora gradualmente le sue cifre e conclude il quadriennio universitario nel 2009/2010 con 17.2 punti,
4.3 rimbalzi e 4.2 assist di media. L’anno successivo approda alla corte dei Tulsa 66ers in D- League, la Lega di sviluppo Nba, e chiude con una media di 16 punti. Nell’aprile 2012 riceve la chiamata dei New Orleans Hornets, firma un contratto fino al termine della stagione ed esordisce in NBA producendo in 9 gare una media di 7.4 punti, 2.1 rimbalzi e 2 assist. Vola oltreoceano per vivere la sua prima esperienza europea, in maglia Hapoel Holon milita nella massima serie israeliana e disputa l’Eurochallenge. Durante l’anno mette in mostra tutto il suo talento e si rivela leader assoluto, conclude la stagione da top scorer della Lega, con oltre 20 punti a partita, e replica in Eurochallenge dove con 18.8 punti di media è il terzo realizzatore della competizione europea.
L’annata strepitosa in Israele gli apre le porte del campionato italiano, firma nell’estate 2013 con l’Enel Brindisi e da leader indiscusso trascina la società pugliese durante la regular season dimostrando di essere uno dei migliori interpreti del basket nella massima serie italiana.
Giocatore carismatico, Dyson unisce la capacità di fare canestro in ogni situazione a grandi doti di leadership e gestione del gioco. Lo scorso anno il suo arrivo in casa Dinamo ha completato un reparto guardie di grandissimo spessore. Al giocatore è stato poi concesso un NBA escape al 23 luglio in caso di contratto garantito. Dal 23 novembre 2015 è ufficialmente un “gialloblu” della Manital Torino e si appresta con il rientro dei diversi infortunati a dare una svolta alla stagione della neopromossa formazione torinese.
CARRIERA
2006-2007: Connecticut (Usa – NCAA) – 13.8 punti; 3.6 rimbalzi; 2.1 assist.
2007-2008: Connecticut (Usa – NCAA) – 12.5 punti; 3,6 rimbalzi; 2 assist.
2008-2009: Connecticut (Usa – NCAA) – 13.2 punti; 4.1 rimbalzi; 3.2 assist.
2009-2010: Connecticut (Usa – NCAA) – 17.2 punti; 4.3 rimbalzi; 4.2 assist.
2010-2011: Tulsa 66ers (Usa – D-League) – 16.1 punti; 3.1 rimbalzi; 2.7 assist.
2011-2012: Tulsa 66ers (D-League) – 17.8 punti; 3.5 rimbalzi; 3.9 assist; 28.5% da tre da aprile 2012: New Orleans Hornets (Usa – NBA) – 9 partite – 7.4 punti; 2.1 rimbalzi; 2 assist.
2012-2013: Hapoel Holon (Israel – c Winner League) – 20.4 punti; 2.8 rimbalzi; 3.7 assist; 35.4% da tre. EuroChallenge: 18.8 punti; 3.3 rimbalzi; 3.8 assist; 35.4% da tre
2013-2014: Enel Brindisi (Italia – Lega A) 17.2 punti; 3.7 rimbalzi; 3.1 assist; 36.5% da tre
2014-2015: Banco di Sardegna Sassari (Italia – Serie A) 14.9 punti; 3.9 rimbalzi; 4.0 assist; 25.7
% da tre
Ufficio Stampa