“UNA BELLA SODDISFAZIONE. SARO’ IL CONSIGLIERE DI TUTTI, MA SOPRATTUTTO DEI CLUB MEDIO-PICCOLI COME NOI, CHE HANNO VOGLIA DI AVERE VOCE IN CAPITOLO SULLE DIVERSE PROBLEMATICHE”
Lunedì scorso si è tenuta a Bologna l’assemblea di LegaVolley che ha proceduto alla elezione per un posto vacante in Consiglio di Amministrazione in quota Serie A2. Dopo le dimissioni del vice Presidente Michele Miccolis, è stato eletto Azzio Santini, vice presidente esecutivo della Conad Reggio Emilia. Santini  raggiunge in CdA il Presidente Albino Massaccesi, il vice presidente vicario Gianrio Falivene, Catia Pedrini, Giuseppe Cormio, Gino Sirci, l’Amministratore Delegato Massimo Righi e infine Massimo D’Onofrio, direttore sportivo di Ortona con cui rappresenterà le due quote previste in consiglio per la Serie A2.
Dopo quattro anni dunque, Reggio torna ad avere una carica nel cda: l’ultimo ad essere investito del ruolo di consigliere fu il presidente della Conad, Giulio Bertaccini.
“Sicuramente è una bellissima soddisfazione – ha esordito Santini – Non solo dal punto di vista personale. Questo è un riconoscimento per tutta la nostra società e per il percorso di crescita che abbiamo fatto e che stiamo facendo in questi anni. Entrare nella cosiddetta stanza dei bottoni è molto importante, per capire da vicino e le problematiche e di conseguenza cercare di aiutare nella risoluzione di queste per avere un campionato migliore. La prima questione da affrontare sarà il regolamento e le ammissioni del prossimo campionato 2016-2017. Sarà anche un modo per fare esperienza da trasferire poi nella nostra realtà, per un buon funzionamento nella nostra società dove ci siamo costruiti un po’ da autodidatti. Voglio essere il consigliere di tutti, soprattutto delle squadre medio-piccole come noi. E’ vero che i due consiglieri di A2 rispetto a quattro di SuperLega, rischiano di avere poca voce in capitolo, ma noi è proprio per questo che vogliamo lavorare. I problemi che possiamo avere noi, ce li hanno altre 8-9 società. A queste bisogna cercare di andare incontro su tanti aspetti, dalla fiscalità ad altre questioni più tecniche. Perché senza le squadre medio-piccole, i campionato non si farebbero neanche. Ci metteremo al lavoro con grande dedizione”.