Il palinsesto della serata è decisamente nutrito di eventi, le distrazioni possibili sono notevoli, tra concerti e classiche calcistiche, ma in 912 dimostriamo di aver capito tutto facendo la scelta giusta: andare a vedere la Valpe.
Interpretando il pensiero di tutta larena il Club Cuore Valpe con un grosso striscione spiega a Barrasso quanto sia apprezzata la sua scelta di venire in valle. Il riscaldamento è la grande occasione per studiarsi con calma assoluta ogni minima mossa dellaltro esordiente a Torre, il finalmente tra di noi, Davide Nicoletti. Tocchi, tiri, movenze, stazza, pattinata… tutto viene passato sotto la lente dingrandimento. Alla fine si decide allunanimità che valeva la pena aspettarlo.
La partita di oggi fornisce ai biancorossi loccasione di accorciare le distanze sul Fassa che occupa il quarto posto in classifica e di collocare la partita di Asiago nel dossier incidenti di percorso.
A squadre schierate in campo e pronte a partire viene suonata la Marsigliese come gesto di vicinanza e solidarietà ai nostri vicini dOltralpe in questo buio momento di storia.

Al via dopo una breve fase interlocutoria la Valpe va al tiro con Caletti pescato bene da Canzanello, Tragust fa buona guardia.
Poi è la volta di Petrov vestire i panni delluomoassist, Pozzi però controlla male e si costringe da solo ad allargarsi troppo, il suo tiro parte già innocuo.
Tragust è costretto agli effetti speciali su un bel tiro di Petrov.
Bel piglio e bel ritmo Valpe in questo avvio ma non cè il tempo di compiacersi che Vaskivuo scheggia il palo esterno alla destra di un Madolora già in posizione da un pezzo.
Un attimo dopo il Mado, ritornato titolare dopo la gara di Asiago, in controtempo, ci mette del suo per deviare a lato un bel tiro di Vas.
Caletti, il recupera dischi, mette un freno alle velleità ladine, sul proseguo dellazione Edo è un passetto avanti rispetto al passaggio di Beca.
Occasionissima costruita da Silva che da dietro porta fa sfilare un disco in cerca di fortuna, accorre un plotone di gente, il disco non è toccato da nessuno e attraversa a passo di lumaca lo slot, viene allontanato in fretta e furia.
Beca e Signoretti a rimorchio vanno al tiro entrambi ma hanno lo stesso problema: Tragust.
La quarta linea, oggi usata alloccorrenza, risponde subito presente con Olivero che pareggia il conto dei pali.
Tragust esagera un po uscendo molto al largo, Beca cerca di soffiargli il disco e ci riesce, buon per il goalie che gli arbitri vedono un colpo con bastone del torrese… il Cotta non apprezza, ci sono bordate di fischi e molto altro ma Beca si accomoda in panca puniti.
Il Fassa prova ad approfittarne con Lepine ma il Mado cè e para senza grosse difficoltà. Per il resto del tempo la Valpe gestisce gli avversari senza affanni e poi in parità numerica si porta di nuovo in avanti con Petrov. Il numero 9 va via di prepotenza e potenza… pure troppa! Tutti travolti anche la porta. Esagerato!
Madolora, su un tiro non letale lascia un rimbalzo che riesce a ricoprire in tempo grazie allaiuto della difesa, su tutti Signoretti oggi in gran spolvero.
Johnson lancia Canzanello, Gilmozzi non lo fa andar via e si prende due minuti per trattenuta. Powerplay da dividersi esattamente tra primo e secondo tempo.
La prima parte la Valpe la spreca in sterili e pasticciati tentativi vani di trovare il terzo avversario.
In questo ennesimo primo tempo finito 0-0 si registrano aspetti positivi: la costante iniziativa Valpe, la trama di passaggi con cui è costruita lazione, i pochi dischi buttati laggiù per vedere che succede. E poi tanta lotta in pista, su ogni disco.
Al rientro Johnson serve bene Pozzi ma Tragust si oppone. Finisce il PP è il Fassa va via veloce, tiro di  Castlunger, Madolora alza il gomito e devia a lato.
Pozzi lancia Canale che viene disinnescato dalla difesa, allora Pozzi ci prova in solitaria, ne viene fuori un flipper deciso da Tragust.
Valpe più incisiva che nel primo tempo, il Fassa è costretto al fallo con Monferone e altro PP biancorosso.
Azione concitata con Caletti e Della Rovere che finisce sul ghiaccio insieme a Tragust, porta spostata e tutto a monte. Il disco gira a dovere, il Canz serve dietro per Nicoletti che, con la tranquillità mostrata finora, fa partire un bel tiro secco che si infila alla sinistra di Tragust.
1-0 al 24, primo gol alla prima uscita casalinga per Nicoletti, meglio di così…
La reazione del Fassa viene ingigantita da un disco saponetta non trattenuto dal Mado. Fila tutto liscio a parte il solito parapiglia gestito da padrone di casa da Della Rovere ormai onnipresente in questi frangenti.
Sullaltro fronte un disco vagante sul lato sinistro dellattacco della Valpe viene raccolto da Johnson che al volo tenta di sorprendere Tragust con una sassata di prima intenzione, cè la potenza, cè la precisione ma cè anche il goalie di Fassa che velocissimo salva la sua porta.
La Valpe tira a ripetizione, in difesa Nicoletti e soci non corrono rischi.
Silva e Petrov seminano il panico, il loro disco messo davanti porta non lo vuole nessuno.
Petrov in solitaria si mangia un gol da diventar verdi di rabbia, bravo ancora Tragust.
Nicolao e Pozzi offrono spunti di classe e arte gladiatoria alla platea che, già gasata per il cambio di marcia di questo secondo tempo, apprezza.
Della Rovere lancia alla grande Caletti ma Edo non ce la fa. Ci riprova a giro dorologio con uguale esito. Il ritmo alto porta a qualche scambio di vedute e il buon Stefan non se ne perde uno.
Emblematico un episodio in cui a seguito di una parata di Tragust i giocatori del Fassa sono intenti a proteggere il loro goalie e si vede il nostri eroe fiondarsi  in mezzo al gruppo alla disperata ricerca di una valida controparte, ma niente, nessuno raccoglie la sfida… è palpabile lo scoramento e il disagio di Stefan… su, su, andrà meglio la prossima volta.
La Valpe domina e va al tiro con Della Rovere, para facile Tragust. Nelloccasione però Stefan non vede il meglio piazzato Canzanello, forse ancora per via della delusione precedente.
Il Fassa rema tra le ondate dei Bulldogs ed è costretto al fallo con Bernard che non trova altro modo di arginare uno straripante Signoretti.
Nel PP si distingue Della Rovere con una gran botta! Ti vogliamo cosi!
Make goal not war!!
Stefan capisce lantifona e manda Beca al tiro, Tragust è di nuovo impeccabile.
Finisce il tempo. 1-0. 19-7 i tiri, le percentuali sono sicuramente da ritoccare, il piglio e la qualità del gioco li vogliamo cosi per il resto della stagione. Grazie.
La Valpe dimentica la grinta del secondo tempo negli spogliatoi e il Fassa prende pian piano coraggio e metri di ghiaccio.
La gara è uno spezzatino di azioni da gioco ma un po troppo vicine al nostro terzo, Felicetti semina il panico, fuori di poco. Quanto è implacabilmente molesto il 15 del Fassa! Tignoso, onnipresente, costante. I più sinceri e infastiditi complimenti.
Veggiato sfrutta la voragine creata dal movimento di un compagno che si porta via mezza difesa biancorossa, arriva a un passo da Madolora e lo infila per l1-1 al 46.
Arrivano segnali scoraggianti: Beca è colto in fallo su Vas, seconda penalità per Matthew. Petrov tranquillizza tutti rubando un disco e facendo ammattire la difesa avversaria, Vas non trova altro modo per fermarlo e lo sgambetta. Scampato pericolo.
Caletti e Della Rovere si mangiano due buone occasioni, troppo poca cattiveria, o troppo poca energia per averne.
Canale viene steso da Lee e si prospetta loccasion delle occasioni.
Il powerplay biancorosso non è ovviamente dei più lucidi a questo punto della battaglia ma riesce ancora a concedere a Signoretti lopportunità di un tiro, bello, come la parata. Andre pesca Beca in buona posizione ne esce lultimo urlo di rammarico dei tifosi Valpe. Terza sirena e piccola pausa ma non per tutti, la curva continua a saltare e cantare come se fosse linizio del primo tempo.
Overtime in 4 contro 4 e Valpe a prendere liniziativa. È un ribattere colpo su colpo, noi più propositivi loro più efficaci di rimessa, Vas e Vaskivuo vengono stoppati dal puma.
Le cose cambiano quando si rimane in 3-3, Johnson, Beca e Della Rovere rimangono in pista a portare i colori, lavorano ai fianchi gli avversari che letteralmente non la vedono più, dagli spalti arriva il grido Valpe! Valpe! È tutto pronto, carpe diem! Beca coglie lattimo, semina il diretto avversario, fa sedere Tragust e appoggia nella porta sguarnita! Boato del Cotta. Torna a vincere la Valpe, Barrasso e Nicoletti esordiscono in casa nel migliore dei modi, tutta la squadra si concede un giro di campo a raccogliere gli applausi convinti dei tifosi.
È stato un match combattuto, colpo su colpo, in casi come questi vince sempre chi resta in piedi.
Tanta fatica certo, ma diverse volte a tanta fatica è corrisposta solo una sconfitta, cè da sorridere dunque.
La squadra ha lottato, osato, resistito e attaccato fino allultimo. Da squadra.
Ora altri quattro giorni di tempo per Barrasso per portare avanti il lavoro necessario a fare altri progressi.
Mercoledì la visita di Sky al Cotta, Barrasso racconterà la sua storia a Nicola Roggero, la Valpe, che ne è lattualità, avrà un ulteriore opportunità di farsi conoscere.
Che il vento si sia portato via il peggio?

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