FELICE DI ESSERE QUI, ERA NEL MIO DESTINO
di Marco Tarozzi

Puntuale alle 19.15, dopo quattordici ore di viaggio da Buenos Aires a Bologna, via Madrid, e le primevisite nel pomeriggio, Courtney Fellssi presenta alla stampa e ai tifosi di Obiettivo Lavoro, guardando in faccia ilsuo presente e il suo futuro. Ha sul volto le tracce di una stanchezza che unabuona dormita laverà via, e negli occhi la curiosità di conoscere quelcampionato italiano che ha sfiorato parecchie volte senza mai arrivare inporto. Ora c’è, ha attraccato nel mondo Virtus e guarda le gigantografie deigrandi del passato, appese nella palestra Porelli, con rispetto e ammirazione.Un passaggio dagli spogliatoi, dove Dexter Pittman, che ha giocato con lui in DLeague, negli Austin Toros, lo accoglie come un fratello ritrovato. Poi laconferenza di presentazione, con tutta la dirigenza Virtus accanto a lui, dalpresidente Francesco Bertolini al vicepresidente Maurizio Mazzieri, alconsigliere delegato Daniele Fornaciari ad Alessandro Crovetti che ha gestitouna delicata trattativa per portarlo qui. E accanto a lui coach Giorgio Valli,naturalmente, che monitorava questo giocatore da tempo ed è felice di averloalla sua corte.

“Benvenuto a Courtney” esordisce DanieleFornaciari, “e complimenti allo staffche in pochissimo tempo lo ha portato qui. Un ringraziamento particolare alconsole d’Italia in Argentina, Riccardo Smimmo, che ci ha permesso di avere unvisto in tempi brevissimi. In tempi in cui si punta il dito su certe lacunedelle istituzioni, voglio evidenziare l’efficienza con cui un’istituzione harisolto il nostro problema. Crovetti poi è riuscito ad ottenere il nullaostavelocemente, e la società ha risolto brillantemente e in tempi rapidissimiquesto trasferimento. Ci tengo a sottolineare lo sforzo della società e ilsupporto della Fondazione, che hanno permesso di concludere questo acquistoimportante”.

“Sono contento che Courtney faccia parte dellanostra squadra”, assicura Giorgio Valli, “e credo ci possa dare una grossa mano perché conosce la pallacanestro.Lo seguo da un po’ di tempo, due anni fa l’ho visto personalmente a Las Vegasgiocare insieme a Gaddy, ha giocato con Pittman ad Austin, dunque siamo un po’in famiglia. Può giocare due o tre ruoli, è molto duttile e ha già avutoesperienza in Europa. Può dare quel quid in più in termini di gioco, oltre chedi punti, alla squadra. Sa usare il pallone, e mi piace molto la sua conoscenzadel gioco, può essere anche un play aggiunto, senza togliere “lavoro” a chi lofa di ruolo ma dandoci quando occorre un passaggio in più, di intelligenza e diesperienza. A me piace, non lo nascondo, la società mi ha accontentato ecercherò di inserirlo velocemente in questo gruppo”.

Spazio al protagonista,allora. Alle prime parole “bolognesi” di CourtneyFells, nuovo acquisto di Obiettivo Lavoro.

“Sono un giocatore che fa il possibile peraiutare la squadra, e quello che conta è che alla fine vinca le partite. Hosempre sentito parlare bene di questo campionato, in passato ho avuto contatticon Avellino, forse l’Italia era davvero nel mio destino. Ora sono felice diessere qui e dopo un po’ di riposo non vedo l’ora di incontrare i compagni disquadra, so che sono ragazzi in gamba ma per ora non abbiamo parlato di basket,abbiamo fatto soltanto un po’ di conoscenza”.

“Nessun problema a vedere la squadra in fondo alla classifica del campionatoitaliano. Proprio nessuno. Mi è bastato sentire la voglia dei compagni con cuiho già parlato, le parole del coach e la sua determinazione. La stagione è all’inizio,c’è tanta strada da fare”.

Infine, le foto con lacanotta numero 20, scelta “perché la miacompagna dice che mi porterà fortuna”, la sciarpa dei Forever Boys intornoal collo, i primi autografi e tanti sorrisi per i ragazzini delle giovanili chevengono a salutarlo. Ora il nuovo guerriero della V nera si riposa. Domani leultime visite e alle 18 la prima seduta di allenamento con i compagni. Perprepararsi alla trasferta di Varese, dove misurerà per la prima volta latemperatura alla Serie A. La sua nuova avventura.

COURTNEYFELLS è nato il 20 settembre 1986 a Shannon, Mississippi.Guardia tiratrice di 198 centimetri, dopo l’high school ha scelto NorthCarolina State, dove ha giocato dal 2005 al 2009 chiudendo la sua carriera alcollege con una media di 9.5 punti, con un’ultima stagione da 11.3 punti, 3.6rimbalzi e 1.5 assist per gara. Nel 2009 ha giocato la Summer League con i SantAntonio Spurs, quindi, non scelto al Draft Nba, ha deciso di giocarsi la cartaeuropea partendo da Cipro (2009-10 con l’AEL Limassol, 2010-11 con il Keravnos).Si è trasferito poi in Israele, nel 2011-12 all’Hapoel Galiboa e nel 2012-13all’Hapoel Gerusalemme, giocando anche al termine di entrambe le stagioni con iMetros de Santiago (Repubblica Dominicana).

Successivamente ha giocato nelle Filippine (TNT TropangTexters), fino a firmare due decadali con i San Antonio Spurs, dove è rimastodal 30 settembre al 20 ottobre 2013 senza giocare incontri ufficiali. Nel2013-2014 è passato in D-League, agli Austin Toros. Con la squadra texana haviaggiato ad una media di 18 punti (con il 37.6% da 3), 4.8 rimbalzi e 3 assista partita.

Dopo un breve periodo in Venezuela, nei Bucaneros de LaGuaira (16.9 punti, 4.4 rimbalzi e 3 assist in nove apparizioni), nel 2014-15ha giocato in Turchia nello Usak Sportif, segnando in media 11.8 punti ecatturando 4.2 rimbalzi per gara in campionato, con l’aggiunta di 13.2 punti e5.9 rimbalzi a gara nelle dieci partite disputate in Eurochallenge.

Il 28 giugno 2015 si è aggregato ai New Orleans Pelicansper la Summer League di Las Vegas, e il 19 agosto ha firmato un contratto conil San Lorenzo de Almagro, nella Liga Nacional de Basquet argentina, dove hagiocato fino a questi giorni: in tutto tredici gare, viaggiando alla media di11.3 punti.

(Foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro)