Cinquina svedese dopo il vantaggio veronese. Termina a Malmo lavventura in Champions League.

ROSENGARD 5
AGSM VERONA 1

Reti: Pt. 19 Gabbiadini, 37 Belanger, st. 5 Marta, 19 autorete Fuselli, 21 Marta, 41 Marta

Rosengård: Langert, Roddik, Ilestedt, Berglund, Riley (37 st. Pennsater), Gunnarsdottir (34 st. Wieder), Van De Ven, Pedersen, Andonova (20 st. Asante), Marta, Belanger.
A disposizione: Musovic, Asante, Nilsson, Wieder, Pennsater, Gunnarsson, Persson.
Allenatore: Jack Majgaard.
Agsm Verona: Ohrstrom, Ledri, Di Criscio, Squizzato (14 st. Baldo), Salvai, Belfanti, Carissimi, Ramera, Fuselli, Gabbiadini, Bonetti.
A disposizione: Harrison, Baldo, Kur Larsen, Pavana, Maendly.
Allenatore: Renato Longega.

Arbitro: Teodora Albon (Romania).
Assistenti: Iugulescu e Tepusa (Romania)
Quarto ufficiale: Stendahl.

Note: Terreno in erba artificiale, serata disturbata dalle raffiche di vento gelido. Squadre con il lutto al braccio e osservato un minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati di Parigi. Spettatori oltre 3.000. Ammonite Ramera, Bonetti, Belanger

Malmö (Svezia).
Scendono in campo a Malmö nel match di ritorno degli ottavi di finale di UEFA Womens Champions League Rosengård e Agsm Verona al cospetto di oltre 3.000 paganti.
Si parte dal tre a uno per le campionesse svedesi maturato sette giorni prima al Bentegodi. Mister Longega recupera Gabbiadini e Di Criscio ma perde la squalificata Pirone e anche la nazionale svizzera Maendly che dà forfait nel riscaldamento.
Le gialloblù, nonostante le defezioni, giocano a viso aperto e rispondono colpo su colpo a Marta e compagne.
Andonova ci prova di testa ben controllata da Ohrstrom, e subito dopo capitan Gabbiadini impegna Langert.
Verona in vantaggio al 19 Tatiana Bonetti pennella il passaggio filtrante per Melania Gabbiadini che entra in area, osserva il portiere, e piazza il rasoterra vincente.
Le scaligere tengono bene il campo ed impensieriscono spesso la gigantesca retroguardia scandinava, fino al 37 quando Belanger dal limite calcia un pallone ad effetto che si insacca a fil di palo riportando in parità lincontro.
Prima del riposo Andonova spara alle stelle da buona posizione.
Il Verona inizia bene la ripresa ma viene punito alla prima opportunità: la stella Marta  va via sul filo del fuori gioco, entra in area e trafigge lincolpevole Ohrstrom con un rasoterra sul secondo palo.
Le scaligere sprecano una potenziale opportunità poco dopo con il duo Gabbiadini – Bonetti che non si capiscono nel cuore dellarea svedese.
Allundicesimo piove sul bagnato per la squadra veronese: Claudia Squizzato esce in barella per un intervento a centrocampo e viene sostituita dalla giovane Baldo.
Il Rosengard approfitta del momento di riassetto in campo della formazione veronese e colpisce per due volte nellarco di tre minuti, prima con la sfortunata autorete di Silvia Fuselli, poi con la solita Marta che appoggia il pallone in porta per la doppietta personale.
Il Rosengard non fa sconti  e a quattro minuti dal termine si regala anche la quinta perla con la tripletta di Marta, tocco di giustezza da due passi con sfera che accarezza il palo e si insacca.
Con il cinque a uno di Malmo si conclude lavventura in Champions League delle ragazze gialloblù di Agsm Verona eliminate dalla corazzata Svedese.
Un Verona che, nonostante il pesante passivo, esce a testa alta e con il rammarico di non aver mai potuto nellarco dei 180 minuti giocare con una formazione al completo.
Ora bisogna smaltire subito la delusione e concentrarsi sul campionato, perché domenica in via Sogare arriva la Res Roma.

Ufficio Stampa