UEFA Womens Champions League, andata degli ottavi di finale: Verona con tante assenze cede al Bentegodi alle campionesse svedesi.

AGSM VERONA 1
ROSENGARD 3

Reti: Pt. 6 Marta, 30 Pirone, 36 Pedersen, st. 31 Gunnarsdottir

Agsm Verona: Ohrstrom, Ledri, Carissimi, Pirone, Bonetti, Fuselli, Ramera, Squizzato, Maendly, Salvai, Belfanti (43 st. Baldo).
A disposizione: Harrison, Dal Molin, Gabbiadini, Ambrosi, Zangari, Baldo, Pavana.
Allenatore: Renato Longega

Rosengard: Langert, Ilestedt, Berglund, Riley, Asante (27 st. Andonova), Gunnarsdottir, Van de Ven, Marta (6 st. Persson), Nilsson, Belanger, Junge Pedersen.
A disposizione: Musovic, Roddik, Andonova, Persson, Wieder, Pennsater, Gunnarsson.
Allenatore: Jack Majgaard

Arbitro: Jana Adamkova (CZE)
Assistenti: Gabriela Hanakova (CZE) e Jana Zaplatilova (CZE).
Note: Terreno in perfette condizioni, serata umida ma senza nebbia. Spettatori circa 2500. Ammonite Pirone, Berlglund, Carissimi. Recupero 3+4.
Si accendono le luci del Bentegodi per la gara di andata degli ottavi di finale di UEFA Womens Champions League tra le ragazze di Agsm Verona e le campionesse svedesi del Rosengard Malmo, una delle più forti compagini dEuropa.
Verona ancora in emergenza: fuori Di Criscio squalificata, Kur Larsen, Marconi e Gabbiadini infortunate. Svedesi praticamente al completo con la stella brasiliana Marta a guidare lattacco stratosferico.
Le svedesi passano alla prima opportunità: discesa di Belanger, palla rasoterra in mezzo per Van de Ven, apertura sulla sinistra per Marta che non ci pensa due volte e conclude con palla deviata da Fuselli che spiazza Ohrstrom.
Il Rosengard mantiene un netto predominio territoriale anche se le occasioni latitano.Al 16 Bonetti si affaccia nellarea svedese ma si alza la bandierina a fermare la gialloblù.
Sullaltro fronte Gunnarsdottir prova lincornata ma la sfera termina a lato.
Alla mezzora le veronesi agguantano il pareggio: calcio di punizione battuto da Maendly, palla nellarea svedese incornata da Bonetti e respinta dal portiere, Valeria Pirone si avventa sulla sfera e da due passi ribadisce in rete.
Al 37 il Rosengard torna in vantaggio: Marta crossa per limpercettibile deviazione di testa della Pedersen favorita dalla deviazione decisiva e sfortunata di Carissimi che non lascia scampo ad Ohrstrom.
Prima del riposo svedesi pericolose con Ilestedt che coglie il palo. Nel recupero Pirone viene scaraventata a terra e rimedia lammonizione che fa scattare la squalifica per la gara di ritorno.
Al 16 della ripresa Ledri si oppone alla conclusione della neo entrata Persson.
Alla mezzora grande percussione centrale di Michela Ledri che va alla conclusione ma il suo siluro sorvola di poco la traversa.
Sul ribaltamento di fronte Gunnarsdottir a porta sguarnita insacca la terza rete delle campionesse svedesi.
Pirone avrebbe subito loccasione per accorciare ma la sua conclusione da posizione favorevole termina tra le braccia di Langert.
Al 42 miracolo della numero uno svedese sulla conclusione di Valeria Pirone.
Un Rosengard forte ma anche con un pizzico di buona sorte sbanca il Bentegodi con il risultato di 1 a 3 ed ipoteca il passaggio ai quarti.
Tra sette gironi a Malmo la gara di ritorno per un Verona che recupererà Di Criscio e  Gabbiadini ma perderà Pirone per squalifica.