Che la serie A Beko 2015/16 abbia nell’equilibrio una delle sue note dominanti è indubbio. Basta guardare la classifica dopo 5 giornate: “Squadre tutte racchiuse tra gli 8 e i 2 punti – precisa il coach dell’Auxilium Cus Torino, Luca Bechi – con quattro grandi grupponi. Una graduatoria da leggere considerando che ogni partita ha una sua storia e porta due punti preziosi a chi se l’aggiudica.
Varese sarà pertanto solo una tappa da affrontare con il giusto spirito”. Come scenderete in campo?: “Motivati e pronti ad una corretta battaglia sportiva. Dovremo dimostrare unione del gruppo e umiltà, entrando sul parquet del Palazzetto di Masnago con il giusto atteggiamento, da mantenere nell’intero arco della partita”.
Come l’avete preparata?: “Con grande intensità – ha proseguito il coach livornese – fin da martedì. Il recupero di Mancinelli prosegue nel migliore dei modi, dopo che il giocatore si era reso disponibile per la partita di domenica scorsa nonostante i pochi giorni di allenamento. Possiamo quindi definire quella in corso una settimana quasi completa, se si escludono l’indisponibilità di DJ White e l’operazione di Rosselli, al pari delle precedenti due. E’ fondamentale riuscire a lavorare al completo o quasi per mettere a punto schemi e tattica”.
Troverete una squadra di che tipo?: “Varese arriva da un successo in campionato, nonché dalla vittoria in Coppa. E’ pertanto in fiducia. Dovremo mettere in campo il carattere e l’unione d’intenti, il tutto supportato dalla necessaria tranquillità. Questa deriva anche dalla consapevolezza di aver lavorato bene nella preparazione dell’incontro”.
Quali i punti di forza dell’Openjobmetis Varese che andrete ad affrontare nella sesta giornata di campionato?: “Varese ha trovato nel croato Roko Ukic un autentico punto di riferimento. E’ bravo nel produrre ma anche nel dare ritmo alla squadra e questo sarà un aspetto da non sottovalutare mai”. Che atmosfera vi attendete?: “Un pubblico caldo ma corretto – come è tipico delle piazze con una grande cultura sportiva e specifica”.
Grido di battaglia?: “Tutti uniti, dal primo all’ultimo minuto”.

Ufficio Stampa