Alla Weihenstephan (!) Arena di Vipiteno solo 467 spettatori accorrono ad assistere al match tra i locali e la mitica. Incomprensibile!
I biancorossi cercano qui, ad un passo dal confine, quel che ancora non hanno mai trovato, la vittoria contro una del terzetto di testa. Una specie di patentino di tostaggine, primo certificato indispensabile per ottenere lautorizzazione a procedere con i sogni in grande. Finora con quel terzetto lì (le altre sono Renon e Valpusteria) non ci sono stati che rospi da mandare giù. La Valpe, falcidiata da infortuni e malevole fato, ha dovuto affrontare tutte queste esperienze spiacevoli e ora ne sta uscendo fortificata. La costante emergenza ha generato costante emergenza perchè tutte le individualità di questa squadra si sono messe in luce trascinando il gruppo e facendolo crescere.
Per il match col Vipiteno, Della Rovere, contro il suo stesso pronostico sfora la settimana di infortunio rimanendo a casa, Beca sta lottando ma difficilmente rientrerà prima della pausa per il blue-team.
Squadre al via senza troppi tatticismi, Signoretti sbreccia la traversa da due passi, Mondon Marin si avventa sul disco ma Demetz è pronto. È un alba premonitrice per lestremo dei Broncos. In un attimo è il Mado a doversi esibire su Hughesman, la difesa libera prima di ulteriori guai. Canzanello uomo squadra carica i compagni a gran voce.
Caletti trova un po incerto Demetz su un suo tiro centrale, la saponetta che ne esce non la doma nessuno.
Vipiteno comincia ad andare al tiro con una certa regolarità, troppa forse, Madolora paziente sbriga la corrispondenza tenendo a galla una Valpe un po in affanno. Deviazione sotto porta di Kofler un briciolino larga.
Per Petrov si è parlato abbastanza, prima va al tiro ma la mira è alta, poi con un azione irridente si porta a spasso una delle difese più forti della serie A e da dietro porta serve per laccorrente Canzanello che non si fa pregare, ringrazia e la butta dentro. 1-0 e prima rete biancorossa per lamericano.
Gli altissimoatesini sbandano un po e Johnson tira una delle sue sassate ma questa volta Demetz è pronto.
Alta scuola sul ghiaccio, il docente è Walters che dà la carica ai suoi, la Valpe un po alle corde pasticcia coi cambi, troppe maglie bianche… gli arbitri sanno contare e cacciano Mondon Marin per 2 di penalità.
Vipiteno mette dentro tutti i pezzi da novanta, gli arbitri spazzano la neve che si è ammonticchiata vicino ai pali del Mado che casca dalle nuvole. Il primo tiro del PP del Vipiteno finisce sul ginocchio di Signoretti, poi tra le grinfie di Lazo che si gira in un amen e pareggia i conti mentre si accascia il 27 biancorosso. Nientaltro?
Dopo solo una gara di pausa sembra essere ricominciato il valzer degli infortuni senza senso ma dopo pochissimo Andre rientra, non proprio sorridente, ma rientra, così come Mondon Marin. Il Mado si esalta su Lazo e comincia a lavorare agli esaurimenti nervosi degli avversari.
Altra penalità per la Valpe con Nicolao ma il Mado è da paura e para su tutti, i Broncos  attaccano in forze, tirano tutti ma il nostro si esalta in ogni fondamentale e non molla niente a nessuno. MA-DO-LO-RA!!
A 90 dalla fine del tempo guerriglia urbana davanti a Demetz, tutti contro tutti, Canale è lunico a capirci qualcosa e fa 2-1. Non cambiare, Canale!
La difesa neroblu poco avvezza a raccoglier dischi nella propria rete va  in confusione e Caletti ha una chance per portare la Valpe a 3 ma non ha fortuna. Insistere! La prossima andrà dentro!
Ad inizio ripresa Canale, che ormai quando vede una porta diventa un killer, devia verso la porta sbagliata ma el puma non riposa mai e balza a evitare la frittata! Occhi sbarrati e mani sul casco per il numero 7 costernato.
Il gioco per qualche minuto è fatto a pezzi dalle squadre, più abili a contrastare che a costruire.
Caletti prova un numero per smuovere la situazione, niente da fare. Walters devia un tiro di Sirikovs ma il Mado non collabora.
Gli arbitri sono sempre nel vivo dellazione, un po troppo, pista!!
Nicolao allingaggio dimostra di aver guardato con attenzione Petrov.
Durand Varese si esibisce in una notevole carica su Seeber che Canale paga subito dopo. Non cè gran gioco e ci si scalda come si può, il Canz maltratta Erlacher.
La prima linea del Vipiteno trova il bandolo della matassa e va al tiro con Hughesman ma Signoretti devia sullo striscione lospedale di Vipiteno non va chiuso, cambiano le valli ma la sostanza no.
Il giovane Mantinger tenta la carica su Schina, velocissimo il nostro si scansa e lui finisce contro la balaustra ricadendo dolorante. Lo spirito cè, la mira verrà.
Hughesman, Walters e Lazo prendono in mano la situazione e grandina su Madolora, corazzato.  Ilic salva più volte, il serbo attacca, difende, carica, pattina, manca solo che rasi il ghiaccio tra un tempo e laltro.
La lotta sembra impari ma non lo è, lintensità di Vipiteno è grande. La Valpe resiste ma spende un altro fallo con Signoretti, terza penalità contro zero dei Broncos perché loro sì che non fanno mai i cattivi!
Pareva impossibile ma Walters e soci  aumentano i ritmi, il disco gira alla grande e comincia a far brutto. Hughesman tira giù una finestra, Sirokovs sbaglia di molto meno, poi un fastidiosissimo Nicolao e un fuorigioco inesistente frenano limpeto del PP.
Canz il rude fa sentire la stazza in difesa, Canale resiste alle cariche e continua a far gioco come se niente fosse, Mondon Marin rende la pariglia a Baur.
Petrov da una smossa al numero di tiri in porta ma non va, anche Johnson ci prova dopo aver giganteggiato in difesa sullinsofferente Erlacher.
Madolora,  implacabile,  incomincia ad irritare il pubblico abituato a vedere i cecchini locali andare a bersaglio con molta più facilità, qualcuno impreca ma qualcuno applaude anche. Silva in panca puniti per 2 minuti che si divideranno tra secondo e terzo tempo. Quarta penalità per i biancorossi, zero per i ragazzi del Vipiteno che stanno facendo attraversare le vecchiette…
PP pasticcione del Vipiteno forse in debito dossigeno e di ottimismo, ne limitano ulteriormente le potenzialità sia Petrov, il signore degli ingaggi, che Caletti fuggito in uno contro zero
e speronato, agganciato e messo giù senza commetter fallo. Mah…
Finisce il secondo tempo e Caletti deve aver messo il segno perché nella ripresa si ripete e prima che lo facciano saltar per aria (senza fallo) tira subito in porta non appena entra nel terzo di Demetz. Disco in rete dopo mezzo minuto! 3-1 in inferiorità numerica!
Lo schiaffone a freddo dà la sveglia ai padroni di casa, rientra Silva, Walters e la prima linea accelerano e la Valpe ancora con lo spumante in mano va in subbuglio. Altro cambio appannato e altra penalità per troppi uomini sul ghiaccio. Madolora ha buona memoria e preveggente, non la prende bene, stizzoso scaglia via il disco che prende un linesman: guai in aggiunta? No, la passiamo liscia.
La Valpe si arrocca, Silva catechizza Ilic neo-attaccante, Petrov allingaggio ma è tutto inutile, Hughesman impiega meno di un minuto a fare il 3-2. Il tempo peggiora.
Anche in parità numerica Vipiteno ci chiude nel terzo e butta via la chiave, Madolora è difeso con grande grinta dai suoi ma con sempre maggiore sacrificio, tutto quel che passa è suo, oggi prende al volo anche le foglie degli alberi.
Forte Apache viene svuotato solo in occasione di contro fughe solitarie, Olivero è il primo ma Demetz gli soffia il disco allungandosi in uscita. Se la Valpe è assediata Vipiteno non può distrarsi un attimo. Walters e Hackhofer impegnano Madolora. Mado ferma anche Hughesman, nellazione successiva ci pensa Caletti che poi ha unaltra occasione in fuga ma non cè verso.
El puma strappa applausi in due occasioni strappando qualche lacrima a Erlacher e Sirokovs.
Intervallo torrese con Ilic che prende Demetz sul casco.
Vipiteno pretenderebbe una penalità per un intervento tosto del Canz ma non siamo sul pullman e gli arbitri fermano quando vogliono loro e in questo momento sono più impegnati in un secondo passaggio dello spartineve vicino ai pali del Mado che domina i nervi e usa le energie per sbarrare la porta ai Broncos! Saggio!
Signoretti e soci arginano sempre più a fatica gli avversari, Madolora para qualunque cosa a chiunque abbia la mira giusta, una moltitudine di dischi vanno anche fuori bersaglio.
A 1 e 11 Beddoes si gioca il tutto per tutto levando Demetz. Ingaggio e disco a curvatura 8 a un niente dal mento di Pozzi che avrà visto tutta la sua vita in un attimo! Madolora si districa in un terzo che sembra un formicaio, Hughesman non si capacita, la traiettoria del puck vista dallalto è un dedalo inestricabile, poi finalmente Caletti si guadagna un ingaggio in attacco. 14 e la Valpe gioca sporco mandandoci Petrov, ti piace vincere facile eh?
Vipiteno è più stanco di noi e non è più in grado di nuocere!
Arrivano 3 punti di piombo, ottenuti in trasferta,  contro una formazione più quotata, con una gara difensiva al cospetto dei migliori realizzatori della serie A, concedendo 2 gol solo in inferiorità numeriche per lo più concesse gratuitamente sempre per troppi uomini sul ghiaccio, maturando la consapevolezza di saper affrontare e superare momentacci e di avere un portiere fenomenale. È arrivato il patentino di tostaggine!
Il vento cambia… nessun infortunio, nessun disco in porta per ragioni flipperistiche, nessun cedimento alla distanza.
Armani nel post partita evidenzia la stoicità dellimpresa e dà risalto al sacrificio a tutto campo di Caletti e Petrov, ma soprattutto, celando ottimamente lentusiasmo, pone laccento sulla prestazione da squadra della squadra. Il suo intervento ai microfoni di radio Beckwith (splendida lironia english del radiocronista) termina con un messaggio di speranza per un potenziale recupero di Della Rovere.
La Valpe sale al quarto posto approfittando della sconfitta di Asiago, ora bisognerà difendere questa posizione nella partita di sabato contro il Fassa in vista della Coppa Italia.
Si segnalano i 5 gol presi dal Renon (pur vincente a Gherdeina)  che sono esattamente la metà di quelli presi finora da Engelage… altro vento novello?

Valpensiero

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