L’opposto Moretti: “Orgoglioso del tricolore. Tra i giovani c’è stoffa da A1”
Sulla nuova maglia del Volley Potentino campeggia all’altezza del petto uno scudetto tricolore per ricordare la vittoria dell’ultimo campionato tra i cadetti. Un segno distintivo che non pesa sulle spalle dei giocatori biancazzurri, ma che inorgoglisce i reduci dalla campagna trionfale dei playoff 2014-2015 come l’opposto Federico Moretti, fuoriclasse fermano al terzo anno tra i giganti del PalaPrincipi e idolo indiscusso dei tifosi potentini dalla prima sfrenata esultanza.
I festeggiamenti per la vittoria in quattro set con l’Emma Villas Siena nell’anticipo della prima giornata di campionato stanno progressivamente lasciando spazio al proposito di ripetersi lontano dalle mura amiche. Sarà importante far bene in Lombardia nel secondo turno con la Centrale del Latte McDonald’s Brescia, anticipo delle ore 16 in programma domenica 1 novembre. Modello da seguire per gli emergenti e punto di riferimento principale in attacco, Moretti ha già capito che con gli stimoli giusti Potenza Picena può fare strada anche quest’anno e, oltre a elogiare il roster con parole importanti, ripropone il concetto di “mina vagante” con cui in passato ha dipinto a pennello la sua squadra. Al tempo stesso, il terminale offensivo biancazzurro, apprezzato anche fuori dal campo per le sue doti umane come padre della Fondazione filantropica Asante Sana, sa bene che non sarà facile espugnare il quartier generale bresciano e invita tutti i compagni di avventura alla massima concentrazione. 

Federico Moretti (opposto Volley Potentino):
«Non cambierei di una virgola il debutto in casa con l’Emma Villas. Una partita spettacolare, a tratti sofferta, ma conclusa con un bel successo. Iniziare col piede giusto dà consapevolezza. Abbiamo regalato emozioni forti ai sostenitori e loro hanno risposto con un calore incredibile. Li ringrazio perché non era scontato ritrovare in avvio un palazzetto pieno e partecipe. Il tricolore sul petto non mi pesa, semmai mi gratifica dei sacrifici fatti per vincere la categoria. La squadra è cambiata molto e non avverto responsabilità eccessive. Faremo del nostro meglio, ma non abbiamo nulla da perdere. Questa è l’arma in più della “mina vagante” Potenza Picena. Il gruppo è ben assortito. In allenamento vedo giovani con un tale bagaglio tecnico che non mi stupirei di trovarli tutti in SuperLega. Poi, ovvio, per la carriera di un atleta incidono tanti fattori come il carattere, la fortuna e la tenacia, ma le premesse per un futuro roseo ci sono tutte. Ora c’è da rimboccarsi le maniche perché a Brescia ci vorrà una gara senza sbavature per battere un palleggiatore come Tiberti e un fuoriclasse del calibro di Cisolla».

Ufficio stampa Volley Potentino
Michele Campagnoli