LARDINI FILOTTRANO – CLENDY AVERSA 3-1
LARDINI FILOTTRANO: Agrifoglio 3, Kiosi 28, Cogliandro 17, Rita 5, Moneta 12, Cavestro 2, Feliziani (L), Coppi 8. N.e.: Barzetti, Stincone, Giuliodori, Villani, Pirro (L2), Pizzichini. All. Pistola – Lionetti.
CLENDY AVERSA: Drozina 1, Lukovic 22, Tasca 8, Neriotti 7, Astarita 9, Manfredini 15, Bresciani (L); Salamone, Modena. N.e.: Focosi, Devetag. All. Della Volpe – Quinto.
ARBITRI: Bellini (Pg) e Brancati (Pg).
PARZIALI: 25-17 (31’), 25-22 (27’), 23-25 (31’), 25-23 (29’).
NOTE: spettatori 850. Lardini, battute sbagliate 10, battute vincenti 5, muri 10, ricezione 68%. Aversa: b.s. 10, b.v. 3, mu. 10, rice 63%.

Filottrano – Con un cuore grande così e una dedica scritta a caratteri cubitali: “Forza Greta”. La prima vittoria casalinga da tre punti della Lardini in serie A2 porta con sé il pensiero fisso rivolto a Greta Cavestro, vittima di un brutto infortunio al ginocchio sul finire di primo set. Filottrano, che deve già rinunciare a Francesca Villani e, all’ultimo momento, anche a Sara Giuliodori per un risentimento muscolare, si compatta, tira fuori gli artigli e supera la Clendy Aversa (3-1) gioca una partita esemplare, per qualità, dedizione e costanza, scandita dall’ottimo 58% in attacco con cui la Lardini si fionda sul match. La squadra di coach Andrea Pistola, di fronte agli 850 spettatori del PalaBaldinelli e ad una Curva Lardini in grande spolvero, prende presto le misure a Manfredini e Lukovic, facendo la differenza con difesa e muro. Soprattutto la fanno le mani di Cogliandro che stoppano le attaccanti campane, Filottrano prende subito il largo (13-7) e il resto lo fanno Kiosi e Moneta (12 punti in due nel primo set). Sul 22-15 lo shock: Cavestro ricade a terra dopo un attacco ed il suo urlo di dolore è una freccia gelida nel cuore della Lardini. In campo va Coppi che entra senza paura e porta la Lardini al set-point, con l’1-0 che si concretizza sull’errore al servizio di Lukovic. Filottrano gioca bene e Agrifoglio gestisce al meglio tutte le sue attaccanti: il primo tempo di Rita porta avanti la Lardini nel secondo set (6-5), ma è sul servizio di Kiosi che le fucsia costruiscono il break (12-8), grazie anche ad una Cogliandro incontenibile. La risposta di Aversa non tarda ad arrivare, i muri di Lukovic e Neriotti e quattro errori consecutivi in attacco della Lardini disegnano il controbreak di 0-7 (12-15), sul quale però le padrone di casa sono brave a non scomporsi. Cogliandro spezza il break, la Lardini riprende fiato grazie al servizio (ace di Coppi e Cogliandro) e sul muro di Rita riconquista la parità (18-18). Drozina spinge sulle centrali, la Lardini rimette la testa avanti su un errore di Aversa (22-21), poi Kiosi e Cogliandro firmano l’allungo (24-22), trasformato in 2-0 da una doppia fischiata a Drozina. Filottrano vola sui muri di Agrifoglio e Rita e sull’intraprendenza di Coppi (5-3) anche in avvio di terzo set. La Clendy però ritrova i punti di Manfredini (9-10), Kiosi si inventa un “appoggio” a due mani all’incrocio delle righe e accompagna la Lardini al time-out tecnico sul +2 (12-10). Coppi e il muro di Agrifoglio consentono l’allungo a Filottrano (17-13), che sembra decisivo ma non lo è. Aversa impatta con Lukovic (18-18), alla Lardini non bastano Cogliandro e Kiosi (21-19) perché il finale di parziale è segnato da Astarita che mette a terra un’azione infinita (23-24) e da una palla out di Kiosi. La Lardini riparte con il primo tempo di Rita e Kiosi (4-1), Moneta si carica l’attacco sulle spalle e il net le dà una mano su un suo servizio (12-6). I centimetri di Lukovic servono alla Clendy per rimettersi in corsa (13-9), Coppi è brava anche a muro (15-11), Moneta mette giù due punti d’oro (19-14), ma con il muro e servizio le campane cancellano il vantaggio (22-22). Nel momento più difficile tocca a super Kiosi lanciare la Lardini (24-23) e il successivo muro di Cogliandro su Astarita fanno salire alto l’urlo del PalaBaldinelli e il coro dei tifosi: “Greta Cavestro…”. Perché questa è una vittoria con una dedica speciale.