NELL’HONG KONG OPEN VINCE L’INGLESE  JUSTIN ROSE
RENATO PARATORE, 110° NELL’ORDINE DI MERITO, RESTA NEL CIRCUITO 2016

Justin Rose ha vinto con 263 colpi (65 66 64 68, -17) l’UBS Hong Kong Open e Renato Paratore, malgrado la squalifica subita nel primo giro, ha salvato la ‘carta’ per l’European Tour 2016. Sul tracciato dell’Hong Kong GC (par 70), a Fanling (Hong Kong), nel torneo che ha anticipato le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione, Rose, 35enne inglese nato a Johannesburg in Sudafrica, ha superato di un colpo il tenace danese Lucas Bierregaard (264, -16). In terza posizione con 269 (-11) lo statunitense Patrick Reed, il coreano Soomin Lee, l’inglese Matthew Fitzpatrick e l’australiano Jason Scrivener, in settima con 270 (-10) l’indiano Anirban Lahiri, il coreano Y.E. Yang, il taiwanese When-tang Lin e l’inglese Matt Ford e in undicesima con 271 (-9) il giapponese Masahiro Kawamura e l’inglese Ben Evans. Al 24° posto con 274 (-6) il nordirlandese Graeme McDowell, al 29° con 275 (-5) l’inglese Ian Poulter e al 55° con 280 (64 71 74 71, par) Andrea Pavan.
Rose ha firmato il sesto titolo nell’European Tour per un palmares in cui figurano anche un major (US Open, 2013), un titolo WGC (Cadillac Championship), cinque successi nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e uno nel Sunshine Tour. Ha concluso con un 68 (-2) dovuto a quattro birdie e a due bogey e, praticamente, ha avuto partita vinta quando Bjerregaard ha segnato alla 14ª buca un doppio bogey (per lui 69, -1, colpi con l’aggiunta di cinque birdie e due bogey). Per Pavan un 71 (+1) con cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey.
E’ uscito al taglio Marco Crespi, 97° con 143 (72 71, +3), e, come detto, è stato squalificato dopo il giro iniziale Renato Paratore per aver consegnato uno score sbagliato. A Rose è andato un assegno di 289.948 euro su un montepremi è di 1.760.000 euro.
Salva la “carta” di Paratore – Paratore, 107° nella money list prima della gara, ha salvato la ‘carta’ con il 110° posto nell’ordine di merito (E 251.218), l’ultimo utile per evitare la Qualifying School. E’ stato un finale al brivido, perché è rinvenuto inattesamente dalle retrovie Ben Evans che con un 65 (-5) si è portato in undicesima posizione. Essendo in compagnia di Kawamura, non gli bastava per superare il romano, ma due bogey di fila di Ford, che per recuperare la ‘carta’ doveva arrivare proprio entro l’11° posto (in caso da solo) hanno rimesso in corsa Evans che si è trovato al decimo, con lo stesso Ford e con Kawamura. A quel punto Paratore era fuori, superato sia da Ford che da Evans, oltre che da Paisley, al quale, 108° in OM ad appena 103 euro dietro il romano, era sufficiente superare il taglio per stare al sicuro, cosa che ha fatto, e dal thailandese Prom Meesawat, 29° come Poulter, che non doveva scendere sotto la 41ª piazza. Ford, però, alla buca 17 ha realizzato un birdie che ha messo fuori gioco il suo connazionale e che ha ridato la ‘carta’ a Paratore.

CHALLENGE: SUCCESSO ANNUNCIATO DI BORJA VIRTO, 12° DELPODIO, 29° GAGLI – Matteo Delpodio, 12° con 280 colpi (69 72 69 70, -8) nel Foshan Open, e Lorenzo Gagli, 29° con 283 (71 69 73 70, -5), hanno consolidato la propria posizione tra i primi 45 dell’ordine di merito e andranno a competere per le 15 carte per l’European Tour 2016 che saranno assegnate in Oman (NBO Golf Classic Grand Final, Almouj Golf, Muscat, 4-7 novembre).
Nel penultimo torneo stagionale del Challenge Tour svoltosi al Foshan Golf Club (par 72) di Foshan City in Cina, ha prevalso con 273 colpi (64 67 72 70, -15) lo spagnolo Borja Virto dopo una prestazione tutta di vertice. Ha preceduto lo svedese Bjorn Akesson (275, -13), il portoghese Ricardo Gouveia, lo statunitense John Hahn e il danese Joachim B. Hansen (276, -12). Al sesto posto con 277 (-11) l’australiano Jun-seok Lee, al settimo con 278 (-10) il danese Jeff Winther e all’ottavo con 279 (-9) il belga Hugues Joannes.
Virto ha tenuto a distanza Akesson con un 70 (-2) frutto di quattro birdie e di due bogey. Stesso score sia per Delpodio. con un eagle, due birdie e due bogey, che per Gagli con tre birdie e un bogey.
In vetta alla money list si è portato il portoghese Ricardo Gouveia (E 157.592), che ha sorpassato  il francese Sebastien Gros (E 153.612), mentre Virto è volato al terzo posto (E 135.432), grazie ai 69.588 euro guadagnati su un montepremi di 440.000 euro. Al 34° Delpodio (E 46.523) e al 38° Gagli (E 40.165).

ALPS TOUR: MOLTENI TERMINA SECONDO IN ISRAELE – A causa delle pessime condizioni atmosferiche non si è potuto disputare il terzo giro del nell’Edmond De Rothschild Israel Masters, prima gara per professionisti in Israele, e ultima stagionale dell’Alps Tour. Sul percorso del Caesarea Golf Club (par 72), a Caesarea, è stata così resa definitiva la classifica maturata nel secondo giro e il titolo è andato con 140 colpi (69 71, -4) all’olandese Jurrian Van der Vaart, che con i 12.000 euro guadagnati, su un montepremi di 80.000 euro, si è assicurato una delle cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2016 assegnate ai primi dell’ordine di merito.
Ha concluso in seconda posizione Gregory Molteni con 141 (69 72, -3), alla pari con l’inglese Tom Shadbolt, in quarta con 142 (-2) gli inglesi Josh Loughrey e Andrew Cooley, il francese Jean Pierre Verselin e lo spagnolo Gerard Piris, e in ottava con 143 (-1) l’iberico Eduardo Larrañaga, l’inglese Matt Wallace e i transalpini Franck Daux e Xavier Poncelet.
Al 12ª posto con 144 (par) Stefano Pitoni (72 72) ed Enrico Di Nitto (70 74), al 19° con 145 (+1) Andrea Maestroni (71 74), al 29° con 147 (+3) Federico Maccario e Joon Kim, al 31° con 148 (+4) Lorenzo Scotto e Valerio Pelliccia, al 39° con 150 (+6) Leonardo Motta, in vetta dopo un giro, al 44° con 151 (+7) Aron Zemmer e Andrea Bolognesi, al 48° con 154 (+10) Cristiano Terragni e al 50° con 155 (+11) Corrado De Stefani e Nunzio Lombardi.
Hanno occupato i primi cinque posti della money list e sono saliti sul Challenge Topur 2016: l’olandese Darius Van Driel (p. 35.859), l’inglese Josh Loughrey (p. 34.280), il francese Damien Perrier (p. 28.099), l’inglese Harry Casey (p. 23.302) e l’olandese Jurrian Van der Vaart (p. 21.873). Al settimo posto Andrea Maestroni (p. 21.297), al 12° Enrico Di Nitto (p. 18.386), al 16° Aron Zemmer (p. 14.318), al 17° Gregory Molteni (p. 14.168), e al 19° Federico Maccario (p. 13.329).

LET: IN INDIA GIULIA SERGAS SESTA, PRIMA VITTORIA DI EMILY PEDERSEN – La 19enne neopro danese Emily Pedersen ha conseguito il primo titolo nel Ladies European Tour imponendosi con 216 colpi (70 73 73, par) nell’Hero Women’s Indian Open disputato al DLF Golf & Country Club (Black Knight Course, par 72) di Gurgaon in India. Ha offerto una buona prova Giulia Sergas sottolineata da un bel sesto posto con 220 (71 76 73, +4).
La vincitrice ha lasciato a un colpo la connazionale Malene Jorgensen, la gallese Becky Morgan e la statunitense Cheyenne Woods (217, +1), nipote di Tiger Woods, e a due l’inglese Liz Young (218, +2). In 43ª posizione con 230 (81 71 78, +14) Stefania Croce, in 44ª con 231 (79 76 76, +15) Diana Luna, in 50ª con 233 (+17) Sophie Sandolo (75 79 79) e Margherita Rigon (75 81 77).
La Pedersen ha concluso la sua corsa di testa segnando un 73 (+1) con tre birdie e quattro bogey di cui due sulle buche finali che hanno rischiato di mandarla al playoff. Anche per la Sergas un 73 con tre birdie e quattro bogey, per la Croce 78 (+6) colpi con quattro birdie, cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, per la Luna 76 (+4) con quattro birdie, quattro bogey e due doppi bogey, per la Sandolo 79 (+7) con due birdie, sette bogey e un doppio bogey e per la Rigon un 77 (+5) con due birdie e sette bogey.

LPGA TOUR: DECIMO TITOLO PER LYDIA KO – La 18enne neozelandese Lydia Ko  ha letteralmente dominato nel Fubon Taiwan Championship, che ha vinto con 268 colpi (69 67 67 65, -20) sul percorso del Miramar Golf Country Club (par 72) di Taiwan. Era uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour al quale sono state ammesse 81 concorrenti di cui nessuna italiana.
La Ko ha ottenuto il decimo titolo nel circuito demolendo il primato di Nancy Lopez, che aveva raggiunto questo traguardo a 22 anni, e inoltre ha lasciato a nove colpi le coreane So Yeon Ryu ed Eun-Hee Ji (277, -11), distacco più alto registrato nelle gare stagionali e nelle sue vittorie. Al quarto posto con 278 (-10) l’inglese Charley Hull, al quinto con 279 (-9) la norvegese Suzann Pettersen, al sesto con 281 (-7) Paula Creamer e la cinese Xi Yu Lin e al 14° con 286 (-2) Michelle Wie e l’altra cinese Shanshan Feng. Mai in corsa Stacy Lewis, 34ª con 290 (+2), e la taiwanese Yani Tseng, 37ª con 291 (+3) e che sperava di realizzare una prestazione migliore davanti ai suoi connazionali.
Lydia Ko, che vanta anche tre successi nel Ladies European Tour e uno nel Korean LPGA Tour, ha concluso la sua galoppata con un eagle, sei birdie e un bogey per il parziale di 65 (-7).

PGA TOUR: NELLO SHRINERS HOSPITALS FOR CHILDREN OPEN RESISTE  BRETT STEGMAIER – Brett Stegmaier (200 – 66 66 68, -13) ha tenuto anche nel terzo giro dello Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) e, sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada, affronterà il quarto con un colpo di vantaggio su Morgan Hoffmann (201, -12).
Sono al terzo posto con 202 (-11) Kevin Na, Jimmy Walker e Chad Campbell e al sesto con 203 (-10) Jason Bohn, Cameron Tringale, il tedesco Alex Cejka e il canadese Nick Taylor. Sono in corsa per il titolo anche Tyler Aldridge, decimo con 204 (-9), e i cinque concorrenti in undicesima posizione con 205 (-8) tra i quali il campione uscente Ben Martin. Fuori gioco Rickie Fowler, 28° con 207 (-6), e in bassa classifica l’argentino Angel Cabrera, 46° con 209 (-4).
Brett Stegmaier, 32enne di Madison (Connecticut) senza passato nel PGA Tour e con frequenza del Web.com Tour priva di acuti, ha girato in 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey. Non hanno superato il taglio Brooks Koepka e Jason Dufner, 81.i con 141 (-1) e fuori per un colpo, e Keegean Bradley, Hunter Mahan e il fijiano Vijay Singh, 96.i con 142 (par).
Il montepremi è di 6.400.000 dollari con prima moneta di 1.152.000 dollari.

SOTOGRANDE INTERNATIONAL YOUNG TALENTS: TRE AZZURRI AI PRIMI TRE POSTI – Tre azzurri ai primi tre posti, a un giro dal termine del Sotogrande International Young Talents Trophy che si sta svolgendo a La Reserva de Sotogrande Golf Club (par 72), a Sotogrande in Spagna. Sono Stefano Mazzoli. campione europeo in carica, leader con 140 (75 65, -4) colpi, Luca Cianchetti (72 71) e Guido Migliozzi (71 72), secondi con 143 (-1), che peraltro sono gli unici concorrenti sotto par. Al quarto posto con 146 (+2) Angel Hidalgo Portillo e vi sono altri tre italiani tra i top ten: Leonardo Bellini, quinto con 147 (73 74, +3), Riccardo Leo, sesto con 151 (76 75, +7) alla pari con Pablo Alonso Rosado, e Alberto Ascari, decimo con 156 (76 80, +12). Ha 14° posto con 158 (81 77, +14) Andrea Romano e al 20° con 163 (81 82, +19) Giovanni Manzoni.
Mazzoli ha girato in 65 (-7) colpi con due eagle, cinque birdie e due bogey; Cianchetti in 71 (-1) sfruttando i par 5 con quattro birdie e fronte di tre bogey; Migliozzi in 72 (par) con sei birdie e altrettanti bogey. Per Bellini 74 (+2) colpi con un eagle alla 12ª, dove ha imbucato da 120 metri, due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Con il team italiano l’accompagnatore Paolo Ricchi e l’allenatore Alberto Binaghi.

EUROPEAN MEN’S CLUB TROPHY: ROYAL PARK I ROVERI TERMINA SECONDO – La compagine del Royal Park I Roveri (Paolo Ferraris 71 73 73, Takayuki Matsui 70 71 70, Carlo Casalegno 73 73 64) ha conquistato il secondo posto con 419 colpi (141 144 134, -7) nell’European Men’s Club Trophy, ossia il Campionato europeo riservato ai circoli vincitori del titolo nazionale, disputato sul percorso del Minthis Hills Golf Club (par 71), a Paphos nell’isola di Cipro.
Hanno vinto con 417 (135 144 138, -9), dopo una corsa di testa, i transalpini del Racing Golf de France (Frederic Lacroix 66 72 70, Sebastien Gandon 69 72 72, David Ravetto 71 81 68), che hanno faticato a contenere l’imperiosa rimonta dei torinesi, trascinati da un ottimo Casalegno (64, -7 di giornata) che ha fatto score con il 70 (-1) del regolarissimo Matsui. Al terzo posto con 420 (-6) i tedeschi del GC Hubbelrath, al quarto con 422 (-4) gli spagnoli del R.C.G Castiello e i finlandesi del Keimola Golf Ry, al sesto con 428 (+2) gli irlandesi della Maynooth University, al settimo con 430 (+4) i danesi del Furesoe GC e i portoghesi del Clube de Golfe de Vilamoura, al nono con 431 (+5) gli scozzesi dell’Haggs Castle GC e al decimo con 432 (+6) gli austriaci del GC Fohrenwald.
Si è giocato sulla distanza di 54 buche con due risultati su tre giornalieri validi per la classifica.

XIV TROFEO DELL’ATTIVITA’ GIOVANILE/MEMORIAL G. BORDONI AL CC CASTELGANDOLFO. PIEMONTE-LIGURIA-VALLE D’AOSTA AL COMANDO – Sul percorso del Country Club Castelgandolfo è iniziato il Trofeo Nazionale dell’Attività Giovanile “Memorial Giorgio Bordoni”, giunto alla 14ª edizione e intitolato alla memoria del coach, scomparso all’età di 48 anni. artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della compagine maschile sia di quella femminile.
Vi partecipano le rappresentative delle sette zone in cui è stata divisa convenzionalmente l’Italia. Le squadre sono composte da dieci giocatori: due ragazzi under 18, due under 16, due under 14, due under 12 e due ragazze under 18. Nella prima giornata si è giocato con formula foursome, con quattro risultati su quelli delle cinque coppie in campo validi per la graduatoria, e nella seconda si disputeranno i singoli stroke play con otto score su dieci, dei quali uno obbligatorio di un under 12, a fare classifica.
E’ al comando con 301 colpi il Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta che ha schierato Caterina Don/Federico Regaldo (80), Luca Gaido/Sebastiano Frau 77, Sara Berselli/Carlo Edoardo Lasi 75, Edoardo Giletta/Pietro Fenoglio 76 e Massimiliano Campigli/Lorenzo Bruzzone 73. Seguono con 308 Lazio-Abruzzo-Molise-Sardegna, che difende il titolo, con 315 Triveneto, con 325 Emilia Romagna-Marche, con 327 Lombardia, con 330 Toscana-Umbria e con 360 Sud e Isole.
Nell’albo d’oro vantano quattro successi la Lombardia (2005-2006-2009-2010) e il Lazio, da solo o con altre regioni (2003-2004-2007-2014), tre il Piemonte/Liguria/Valle d’Aosta (2008-2012-2013) e due il Triveneto (2002- 2011).